“Cité des Civilisations du Vin di Bordeaux”, dagli Usa si muove la “American Friends of the Center for Wine & Civilization” che, con 1,5 milioni di dollari, finanzierà l’auditorium dedicato al presidente americano (enoappassionato) Thomas Jefferson

Costituito nel marzo 2013, il ramo americano del fondo di dotazione della “Cité des Civilisations du Vin di Bordeaux” (www.citedescivilisationsduvin.com), ha finalmente ottenuto l’autorizzazione del Governo di Washington per raccogliere fondi negli Stati Uniti. Come no profit, la “American Friends of the Center for Wine & Civilization” potrà così permettere ai propri soci di detrarre le donazioni dalla dichiarazione dei redditi, un passaggio fondamentale per raggiungere al più presto l’obiettivo di 1,5 milioni di dollari, che serviranno a finanziare la costruzione dell’auditorium della Cité, in realtà già cominciata, che verrà intitolato a Thomas Jefferson.
Il terzo presidente degli Stati Uniti d’America (1801-1809), infatti, è stato il primo vero ammiratore americano dei vini di Bordeaux che, da ambasciatore in Francia, conosceva ed amava, tanto che, nella sua tenuta di Barboursville, in Virginia, aveva immaginato di realizzare una grande tenuta vitivinicola, un modello della sua moderna concezione dell’agricoltura. Un simbolo della storia americana, di proprietà, dal 1976, della famiglia Zonin, che qui produce Cabernet Sauvignon e Chardonnay di grande qualità, tanto che alla Casa Bianca è diventata consuetudine brindare all’insediamento del nuovo Presidente con i vini di Barboursville.
Intanto, a Bordeaux i lavori proseguono, la “Cité des Civilisations du Vin di Bordeaux” inizia a prendere forma, il fondo a copertura dei lavori ha toccato i 15 milioni (sui 63 preventivati), e ora si aspettano i frutti dell’associazione americana, che insieme all’ambasciatore della “Cité” in Usa, il guru della critica enologica mondiale Robert Parker, il 30 aprile 2015, organizzerà una serata di gala e di raccolta fondi a New York.