Il Vino in Expo 2015 secondo il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina: “l’esperienza vitivinicola tricolore nel cuore della rappresentazione dell’Italia. Quasi cinque milioni di euro il nostro contributo al Padiglione Italia”

Il vino del Bel Paese al centro del Padiglione Italia di Expo 2015? Come anticipato da WineNews, si trattava molto più che di semplici rumors ed oggi infatti, da Roma, nell’evento di presentazione voluto dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina al Palazzo delle Esposizioni, è arrivata l’ufficialità del progetto: il “Padiglione del Vino Italiano” (frutto della collaborazione tra Ministero delle Politiche Agricole, Padiglione Italia e Veronafiere) animerà il Padiglione Italia all’Expo 2015 di Milano.

Ma che significato riveste questa mossa per uno dei protagonisti di questa scelta? Il Ministro Martina non nasconde a WineNews la sua soddisfazione: “abbiamo portato l’esperienza vitivinicola italiana nel cuore della rappresentazione del nostro Paese. Anche attraverso una sperimentazione che incrocia le nostre radici, le nostre capacità di innovazione, i territori e l’impresa, gli spazi privati e i beni pubblici. Insomma - dice Martina - ci sono tutte le chiavi di lettura giuste per rappresentare l’esperienza vitivinicola italiana non solo centrale per il settore agroalimentare ma anche per il modello complessivo di sviluppo dell’Italia”.

Uno sforzo quello del Ministero che non è stato soltanto di orientamento strategico-politico, ma anche economico. “Noi contribuiamo con una collaborazione sul Padiglione Italia - continua Martina - che nel suo complesso si avvicina ai cinque milioni di euro”.

Evidentemente non tutti destinati al comparto vino, per quanto resti uno dei simboli principali del made in Italy, ma comunque indirizzati con determinazione al settore primario, troppo spesso lasciato sullo sfondo nel recente passato. “Abbiamo in essere altri importanti progetti con il Padiglione Italia - afferma il Ministro - dai master universitari per cento ragazzi provenienti da tutte le Regioni che si specializzeranno in alcune materie agroalimentari, al percorso aperto sulle altre filiere agroalimentari, fino ad una serie di bandi con l’obbiettivo di valorizzare l’esperienza in campo agricolo. Insomma, - sottolinea Martina - un mix di strumenti che vogliono dare una mano all’esperienza agroalimentare italiana ed essere protagonista dell’Expo 2015”.

Una coerenza di intenti che si ritrovano sotto forma di “cose utili realizzate nei pochi mesi di Governo - conclude il Ministro - e produrre questi fatti, significa precisamente aiutare l’esperienza agroalimentare italiana”.