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La lotta del mondo del vino contro l’istituzione degli ormai famigerati domini web “.wine” e “.vin” si fa più intensa: anche gli Usa al fianco di Europa e Sud America ... Arrivano, intanto, i siti “.bar”, dopo due anni di estenuanti trattative

Sembrava che la lotta del mondo del vino, contro l’istituzione degli ormai famigerati domini web “.wine” e “.vin”, riguardasse solo i produttori della Vecchia Europa e dell’America Latina, incapaci di affrontare il cambiamento imposto dall’Icann, l’autorità americana che controlla, autonomamente e senza nessun controllo da parte di terzi, i gangli di internet. Ma non è così, perché adesso anche le associazioni dei produttori Usa hanno alzato la testa, a partire dalla California (Napa Valley, Paso Robles, Santa Barbara, Sonoma Valley), ma anche Long Island ed Oregon, dove l’associazione dei vignaioli ha interpellato direttamente il proprio senatore, Ron Wyden, a cui è stato chiesto di “fare tutto il possibile per seppellire definitivamente le estensioni .vin e .wine”, considerate ormai anche Oltreoceano non tanto un’opportunità, quanto una minaccia, ed un costo ulteriore ed inutile, specie per le aziende a conduzione familiare. Qualche segnale dalla politica è già arrivato: il 14 luglio il membro del Congresso Steve Israel, dello Stato di News York, ha scritto al presidente dell’Icann, Steve Crocker, chiedendogli di “garantire che le indicazioni geografiche vengano adeguatamente tutelate”.
La speranza di tutto il mondo produttivo è che qualcosa si muova, ed in fretta, proprio a partire dagli Usa. Eppure, la pessima gestione della vicenda non vuol dire che i nuovi domini siano inutili, tutt’altro: sul sito web www.domains.bar sono in vendita i domini di primo livello “.bar”, per chiunque abbia un locale o un’attività. Anche qui, le trattative sono state lunghe, per non dire estenuanti, ed hanno coinvolto tra gli altri i rappresentanti del comune di Bar, nel Montenegro, ma oggi è realtà, il mondo di pub e dei bar ha un suo dominio che li qualifica immediatamente sul web, migliorando sensibilmente il loro rapporto col web.

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