Non è più solo un fenomeno, ma il Prosecco continua a stupire. Specie in Inghilterra, dove le vendite nella gdo sono raddoppiate nell’arco di un anno, e le bollicine venete conquistano anche la upper class che fa shopping a Fortnum & Mason

Il fenomeno Prosecco, come ha spiegato bene, proprio a WineNews, l’ad di Carpenè Malvolti, Domenico Scimone, non si può più considerare tale, vista la solidità delle proprie performance. Eppure, continua a sorprendere. Specie in Inghilterra, dove crescere ancora, in maniera esponenziale: come riporta il “Daily Mail” (www.dailymail.co.uk), Tesco, il gigante della gdo, da marzo a luglio ha venduto nei proprio punti vendita ben 4 milioni di bottiglie di bollicine venete, mentre uno dei suoi concorrenti, Morrisons, nell’ultima settimana ne ha vendute 20.000 in più del solito con i volumi che, negli scaffali dei supermercati, stando ai dati del sito “mySupermarket” (www.mysupermarket.co.uk), sono addirittura raddoppiati nel giro di un anno. E non è un “fenomeno” che riguarda solo la grande distribuzione, ma anche le vendite di fine wine nei templi della qualità, come Fortnum & Mason, dove il rapporto tra bottiglie di Prosecco e bottiglie di Champagne vendute, sempre nell’ultimo anno, è passato da 2 a 1 a 3 a 1: anche chi può permettersi una buona bottiglia di Champagne, in sostanza, preferisce il Prosecco.