Vino, aste e tecnologia: Sotheby’s si allea con il leader della aste online, eBay, che, da agosto, ospiterà una sezione dedicata alle vendite all’incanto della casa d’aste britannica, che batterà, anche dal vivo, oggetti d’arte e grandi bottiglie

La tecnologia si fa sempre più evoluta, e non riuscire a starle dietro può voler dire perdere quote di mercato importanti. E allora, anche un gigante del mondo delle aste, come Sotheby’s, che alle spalle ha qualcosa come 270 anni di attività, per reggere il confronto, deve innovarsi. Come? Stringendo un accordo con il leader della aste online, eBay (www.ebay.com) che, da agosto, ospiterà una sezione dedicata alle vendite all’incanto di Sotheby’s, che batterà, anche dal vivo, oggetti d’arte e grandi bottiglie, rivolgendosi ad una platea, potenzialmente, sconfinata, visti i 145 milioni di iscritti al sito delle aste in rete.
“La crescita del mercato dell’arte, insieme a quella della tecnologia di nuova generazione - racconta a “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com) lo chief operating officer di Sotheby’s, Bruno Vinciguerra - sono i punti di forza che hanno ispirato questa svolta che guarda alle opportunità offerte dalla rete. Con eBay contiamo di rendere le nostre aste accessibili al più ampio pubblico possibile in tutto il mondo”.
A fare i conti sulle potenzialità dell’accordo, è Andrew Gully, a capo della comunicazione di Sotheby’s: “una presenza on-line può rendere le nostre vendite più accessibili a un numero molto maggiore di collezionisti. Se solo l’1% degli acquirenti di eBay si interessasse alle nostra aste, avremmo 1,45 milioni di clienti in più”.
Del resto, l’esperienza di Christie’s in tal senso, è illuminante: nel 2013 il 45% degli acquirenti on line erano nuovi clienti: la strada è segnata, ora l’obiettivo è far crescere le vendite enoiche, che in Usa nel 2013 hanno toccato i 73 milioni di dollari, niente se paragonati all’arte, che vale, in tutto il mondo, qualcosa come 65 miliardi di dollari.