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Il fenomeno delle “cantine d’autore e di design” ha conquistato tutti i terroir al top dell’enologia, a partire dalla Toscana, dove nasce “Cantine d’Autore: New Art & Wine in Tuscany”, per la valorizzazione degli itinerari turistici eno-culturali

Italia
Petra, “Cantina d’Autore” per antonomasia in Italia, realizzata dall’architetto Botta per il Gruppo Terra Moretti a Suvereto

Da Rocca di Frassinello a Le Mortelle, da Salcheto a Petra, il fenomeno delle cantine d’autore e di design, griffate dai più grandi architetti del mondo, da Botta a Gae Aulenti, ha conquistato tutti i terroir al top dell’enologia mondiale, a partire dalla Toscana. Idee e progetti perfettamente integrati con il paesaggio costituiscono il biglietto da visita non solo di un’azienda, ma anche del territorio circostante. Proprio da questi edifici, pensati per sperimentare modalità di integrazione innovative nel campo dell’energia, della riduzione dei consumi e nell’uso dei materiali locali, e dalle cantine che ospitano installazioni artistiche, nasce il progetto “Cantine d’Autore: New Art & Wine in Tuscany”, per la valorizzazione degli itinerari turistici eno-culturali di Toscana.
Partendo dalle cantine degli archistar, che hanno rivoluzionato il rapporto estetico fra spazio di produzione e prodotto lavorato, l’obiettivo è quello di formare l’immagine della Regione come centro nevralgico dei “templi dell’architettura”, fare di questi luoghi dei catalizzatori per l’attenzione internazionale per vini e prodotti alimentari e artigianali di eccellenza, ottimizzare l’integrazione dell’offerta turistica con la cultura del territorio e le imprese che in esso lavorano.
La Toscana risulta, dalla prima metà degli anni ‘90 in poi, il territorio in cui si sono concentrati maggiormente progetti e realizzazioni di nuove strutture architettoniche espressione di tecnologie avanzate e di un attento rapporto con il paesaggio. La particolare concentrazione di queste Cantine nell’area più ampia della fascia costiera delle province di Livorno, Grosseto e Pisa e nell’entroterra toscano con Siena, Firenze e Arezzo rappresenta un arricchimento del patrimonio artistico-culturale dei territori coinvolti. La disposizione delle cantine lungo percorsi di facile interpretazione consentirà la creazione di uno o più “itinerari turistici eno-culturali” di grande potenzialità attrattiva internazionale.
Per questo, il progetto intende coniugare l’offerta territoriale con la filiera di ristoranti e botteghe del tipico della Rete “Vetrina Toscana”, che da anni ormai lavora sul marketing territoriale coniugando cultura paesaggio ed enogastronomia. Inoltre, è prevista la partecipazione dei ristoratori della rete al seminario di benchmarking in qualità di destinatari dell’azione formativa. Un’azione di coordinamento delle risorse che servirà anche alla promozione di pacchetti turistici.

Focus - “Cantine d’Autore”: le 24 cantine
Cantina La Massa (Panzano)
Rocca di Frassinello (Renzo Piano)
Le Mortelle (Castiglion della Pescaia)
Antinori (Bargino)
Fonterutoli (Castellina In Chianti)
Cantina di Montalcino (Montalcino)
Colle Massari (Cinigiano)
Tenuta di Coltibuono (Gaiole In Chianti)
Rubbia al Colle (Suvereto)
Pieve Vecchia (Campagnatico)
Tenuta di Castelgiocondo (Montalcino)
Tenuta dell’Ammiraglia (Magliano In Toscana)
Pomaio (Arezzo)
Salcheto (Montepulciano)
Podernovo (Terricciola)
Petra (Suvereto)
Caiarossa (Riparbella)
Icario (Montepulciano)
Fattoria delle Ripalte (Capoliveri)
Cantina Triacca (Montepulciano)
Guado al Melo (Castagneto Carducci)
Tenuta Argentiera (Castagneto Carducci)
Donna Olimpia (Bolgheri)

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