02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

IL ROSATO, ORMAI, RAPPRESENTA IL 9% DEI CONSUMI MONDIALI DI VINO. IN TESTA, PER PRODUZIONE E CONSUMI C’È LA FRANCIA, MA IL BOOM È IN USA, DOVE DIAGEO DISTRIBUIRÀ UNO DEI NOMI PIÙ IN VISTA DELLA PROVENZA IN ROSA, CHATEAU MINUTY

Italia
Rosati da boom in Usa

Fino a qualche anno fa, nell’immenso panorama enoico mondiale, i vini rosati rappresentavano poco più di una nicchia, limitata ad un consumo perlopiù femminile e da aperitivo. Oggi la situazione è decisamente diversa: il vino rosato vale il 9% dei consumi totali, il primo produttore al mondo, con 7 milioni di ettolitri prodotti, è la Francia, prima anche per consumi, con una quota del 34% (dati Oiv). Subito dietro c’è l’Italia, dove ai rosati è dedicato un concorso ad hoc, “Vini Rosati d’Italia”, che il 31 maggio ad Otranto premierà i migliori del Belpaese (www.concorsorosatiditalia.it), con il 20% della produzione mondiale (e primo esportatore, con una quota di mercato del 43%), davanti a Stati Uniti (15%) e Spagna (10%). E a testimoniare la buona salute del rosato, c’è un fatto importante: l’investimento del colosso del vino americano Diageo Chateau & Estate che, per agganciare la locomotiva del boom del rosato, ha aggiunto, al portafogli di etichette che importa e distribuisce in Usa, i vini di Chateau Minuty, tra i nomi più in vista della Provenza in rosa che, adesso, andrà a “dissetare” il secondo consumatore di vini rosati al mondo che, nel 2013, ha conosciuto una crescita del 25%.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli