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SE IL CONSUMO DI ALCOLICI IN GRAN BRETAGNA È TORNATO AI LIVELLI DEL 1990, CON UN CALO DEL 18% TRA IL 2004 ED IL 2013, IL PROBLEMA NON RIGUARDA CERTO LE BOLLICINE ITALIANE CHE, GRAZIE AL PROSECCO, NEL 2013 SONO CRESCIUTE DEL 40,3%

Se il consumo di alcolici in Gran Bretagna è tornato ai livelli del 1990, con un calo del 18% dal 2004 al 2013, il problema non riguarda certo le bollicine del Belpaese. Secondo il rapporto stilato dagli analisti di Rabobank, infatti, nel 2013 le esportazioni di spumanti italiani in Uk sono cresciute addirittura del 40,3%, trainate, com’è facile immaginare, dal Prosecco, considerato dai wine lover d’Oltremanica, “un lusso accessibile, proprio come negli Stati Uniti”, come ha spiegato a “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com) Stephen Rannekleiv, uno degli autori del rapporto.
“La crescita del Prosecco in Gran Bretagna ricalca le stesse dinamiche del successo riscontrato sul mercato americano. Quello che sorprende, però, è che a differenza di quanto si possa pensare, Prosecco e Cava (lo spumante spagnolo, ndr) non hanno rubato quote allo Champagne. Anzi - continua Stephen Rannekleiv -, credo che nel Regno Unito, come negli Stati Uniti , il prezzo medio molto più basso del Prosecco stia aiutando ad aprire nuove occasioni di consumo per il vino spumante. Prosecco e Cava sono prodotti meravigliosi, ma il prezzo più basso fa sì che in molti possano consumarli quotidianamente, mentre lo Champagne detiene ancora un posto importante, legato più alle occasioni speciali”. Per Justin Apthorp, direttore acquisti di Majestic Wine intervistato dal “The Telegraph” (www.telegraph.co.uk), il Prosecco è diventato in pochi anni “una bevanda veramente sociale, che non si beve solo nelle celebrazioni , ma anche con gli amici e la famiglia nei venerdì e nei sabati sera, tanto che alle feste estive dello scorso anno era popolarissimo”. Ecco spiegato, in parte, lo storico sorpasso del 2013, quando le vendite di Prosecco hanno superato le vendite di Champagne, con 307 milioni di bottiglie di bollicine venete spedite nel mondo, contro i 304 milioni di bottiglie francesi. Un calo che, come ha riportato anche WineNews pochi giorni fa, riguarda anche le spedizioni di Champagne nel Regno Unito, scese del 5,1% in volume e del 3,8 % in valore nel 2013, ma che lasciano Gran Bretagna al primo posto tra gli importatori ed i consumatori di Champagne nel mondo.

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