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IL MASSETO STAR ASSOLUTA ... MA ANCHE L’ITALIA DEI GRANDI VINI PROTAGONISTA IN ASTA BY GELARDINI& ROMANI WINE AUCTION AD HONG KONG. AGGIUDICATO L’86% DEI LOTTI (98% QUELLI TRICOLORE) CON INCREMENTI (IN MEDIA) DEL 47%

Un lotto da 18 bottiglie di Masseto 2001, battuto per 11.775 euro (+17% su base asta), una bottiglia di Richebourg Henri Jayer 1985 a 9.532,00 (+6% su base asta), ed un lotto da 24 bottiglie di Masseto 2002 a 8.075,00 (+29% su base asta): ecco le migliori aggiudicazioni dell’asta battuta ad Honk Kong da Gelardini & Romani Wine Auction, la prima casa d’aste al mondo specializzata in vini italiani (www.grwineauction.com). Che ha incassato oltre 300.000 euro, con l’86% dei lotti aggiudicati, ed un incremento medio subase d’asta del 47%. Con il Masseto protagonista assoluto, e principe di ben 6 lotti dei primi 10: “oggi Masseto sta all’Italia come 5 anni fa Chateau Lafite Rothschild stava alla Francia”, spiegano da Gelardini & Romani.
Con gli italiani che, questa volta, hanno fatto meglio dei francesi, visto che, aggiungono dalla casa d’aste, è stato aggiudicato ben il 98% dei lotti tricolore, “mentre sono andati invenduti per lo più lotti “pesanti” di Francia fra cui tanti 1er Cru di Bordeaux, come una 3 litri di Chateau Lafite Rothscild 2000, ed un’intera collezione di Romaneé Conti, segno ormai incontrovertibile che sia ad Hong Kong che in mainland China, anche a vedere i vini esposti nelle vetrine dei wine shop, la Francia non è più di moda, ed è arrivato il momento dei grandi vini italiani. Precisiamo grandi - aggiungono Gelardini & Romani - perchè qui il vino è ancora un bene celebrativo e non un alimento quotidiano“.
Interessante guardare a quali sono stati i lotti con i maggiori incrementi: “si conferma - spiegano Gelardini e Romani - la tendenza che avevamo già rilevato nell’asta di novembre 2013: con alcune eccezioni positive, dovute per lo più alla provenienza certificata, un requisito sempre più indispensabile per poter vendere bottiglie di prezzo elevato, le annate ritenute top delle etichette più blasonate, sia di Francia che d’Italia, hanno valori pressochè stabili e non ci sono segnali che facciano sperare in rivalutazioni anche nel medio periodo, mentre sono in crescita le quotazioni di annate minori di etichette “super luxury”, con quotazioni attuali attorno ai 300 euro a bottiglia, e le annate ritenute top di etichette “collezionabili” ma che hanno ancora quotazioni sui 100 euro a bottiglia, che sono le attuali “star” de mercato”.
Tra le etichette che hanno registrato incrementi superiori al 70% su base d’asta, con punte anche del 100%, si segnalano i “sold out” di Tignanello, Oreno, Fiorano Rosso Boncompagni Ludovisi, le Riserve dei Produttori del Barbaresco, Le Pergole Torte, Le Serre Nuove dell’Ornellaia, il Barolo Cascina Francia di G. Conterno ed il San Leonardo di Guerrieri Gonzaga.
“Siamo estremamente soddisfatti - concludono da Gelardini & Romani - anche perchè stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro di promozione degli “Italian Collectibles” che da tre anni ci tiene impegnati sia ad Hong Kong che in mainland China e le aggiudicazioni parlano chiaro. È difficile descrivere la soddisfazione quando ai nostri eventi in Asia si presentano persone che hanno salvato sullo smartphone la nostra classificazione dei Grand Cru d’Italia (la classificazione delle etichette di vino italiane selezionate in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti nelle aste, ndr), della Gelardini & Romani Wine Auction e che con entusiasmo ci spiegano che, finalmente, grazie a quella lista hanno iniziato ad orientarsi nel mare magnum del vino italiano, le cui denominazioni risultano troppo complicate e poco legate alla qualità per il pubblico asiatico”.

Focus - I 10 “top lot“ in asta a Hong Kong di Gelardini & Romani
1 - 18 bottiglie di Masseto 2001 a 11.775,00 euro (+17% su base asta)
2 - 1 bottiglia Richebourg Henri Jayer 1985 a 9.532,00 euro (+6% su base asta, e un’altra bottiglia identica è andata invenduta)
3 - 24 bottiglie di Masseto 2002 a 8.075,00 euro (+29% su base asta)
4 - 3 magnum Masseto 2001 a 6.005,00 euro (+20% su base asta)
5 - 12 bottiglie di Masseto 2006 a 5.832,00 euro (+44% su base asta)
6 - 3 magnum di Masseto 1997 (Perfect Provenance) a 4.374,00 euro (+77% su base asta)
6 - 6 bottiglie Brunello Riserva Biondi Santi 1955 (ricolmate nel 2004) a 4.374,00 euro (+8% su base asta)
7 - 1 doppio magnum di Masseto 2001 a 4.205,00 euro (+15% su base asta)
8 - 2 bottiglie di La Tache Domaine de la Romanée Conti 2010 a 4.038,00 euro (+6% su base asta)
9 - 1 magnum di Chateau Haut Brion 1926 a 2.804,00 euro (+25% su base asta)
9 - 1 bottiglia di Chateau Petrus 1947 a 2.804,00 euro (+67% su base asta)
10 - 1 magnum di Masseto 1998 a 2.524,00 euro (+61% su base asta)

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