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VINO & SUPERSTIZIONE - 2014, “ANNO DEL CAVALLO” IN CINA: “CHEVAL BLANC” FA IL RECORD DI “MARKET SHARE” SU LIV-EX. 2012, “ANNO DEL DRAGONE”: CRESCITA MONSTRE PER “CHATEAU BEYCHEVELLE”, CON UN DRAGO IN ETICHETTA. IL 2015 SARÀ “L’ANNO DELLA PECORA” ...

Italia
Cheval blanc ... quando nel mondo del vino conta anche la superstizione

Non solo la qualità del vino, l’appeal del brand, i punteggi della critica internazionale e le quotazioni: nel grande mercato di Cina, conta molto, a quanto pare, anche la “superstizione”. A raccontarlo un articolo apparso sul blog del Liv-ex (http://www.blog.liv-ex.com/2014/02/year-of-the-horse.html), il benchmark del mercato dei fine wine, e commentato da “The Drink Business”.
Secondo cui le performance di “Cheval Blanc” hanno registrato la più altra performance in assoluto, a livello di transazioni di mercato, nel febbraio 2014 da dicembre 2012, con una delle etichette più celebri di Bordeaux, è stato protagonista dell’11% di tutte le transazioni sul Liv-ex, con una percentuale 4 volte superiore alla media delle etichette dell’indice, e più alta del 7%, fino ad oggi la quota di “market share” più alta di sempre, toccata nel 2012. E questo nonostante negli ultimi anni, sia stato uno dei vini meno performanti dell’indice, con i prezzi delle annate 2009 e 2010, per esempio, che da quotazioni iniziali di 6,950 e 7,500 sterline (e punteggi di 99 e 100 punti assegnati da Parker), sono crollati del 10 e del 18%. Perché tanto interesse, dunque? Il merito sarebbe degli investitori cinesi: il 2014, nel Paese asiatico, è “l’anno del Cavallo”, e secondo l’analisi, il nome del vino che richiama quello del segno zodiacale cinese, è considerato di buon auspicio, e sembra aver avuto un effetto positivo sul mercato dell’etichetta bordolese.
Un po’ come successo al meno celebre Chateau Beychevelle nel 2012: in Cina era “l’anno del Dragone”, e l’etichetta del vino riporta, appunto, un’imbarcazione con una testa di drago. E nei primi due mesi di quell’anno, da 99 punti si quotazione dell’indice in gennaio, il vino passò rapidamente a 105 in febbraio. Forse un caso, forse no. Ad ogni modo, ricorda “The Drink Business”, in Cina il 2015 sarà “l’anno della Pecora”: “sarà il momento, per gli investitori, di scommettere su Mouton?”.

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