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DAI COCKTAIL DI CLOONEY SULLA TERRAZZA DEL BAR GABBIANO ALLE CENE ALLA LOCANDA CIPRIANI: VIAGGIO TRA LE METE ENO-GASTRONOMICHE DELLE STAR NEI GIORNI DEL FESTIVAL DI VENEZIA. E, ALLA CITTADELLA, PER I CINEFILI, IL MEGLIO DEL WINE & FOOD VENETO

Italia
Venezia 2013: Clooney e Bullock

Si è alzato il sipario sull’edizione n. 70 del Festival di Venezia, cifra tonda e tanti film in concorso, ma la vera attrazione, per fan e paparazzi, sono sempre e comunque le star, con gli obiettivi perennemente puntati sul red carpet. Re indiscusso della prima giornata, l’attore più sexy di Hollywood, George Clooney, che l’Italia la conosce a menadito, visti i mesi trascorsi ogni anno nella sua villa sul Lago di Como. E del Belpaese il bel George, che ieri ha presentato insieme a Sandra Bullock la sua ultima fatica, “Gravity”, fuori concorso, adora anche l’enogastronomia: qualche settimana fa, intervistato dal magazine Usa “Wine Enthusiast”, ha rivelato tutto il suo amore per i grandi vini italiani. Le etichette preferite? Due rossi del Nord, il Barolo Monfortino di Giacomo Conterno e l’Amarone della Valpolicella di Zenato, mentre, tra gli abbinamenti, suggerisce da vero sommelier filetto di pesce e pinot grigio e un buon piatto di tagliatelle al sugo con un rosso toscano.
Lo star system che ogni anno invade la Laguna, in effetti, scandisce le proprie giornate anche attraverso i riti del wine & food, spesso emulati dai cinefili che arrivano a Venezia nei giorni del Festival, nella speranza, a volte vana, di imbattersi nel proprio attore preferito. Tra le mete più amate, il tempio della ristorazione cittadina, la Locanda Cipriani, fondata dallo stesso Bonifacio che diede il via all’Hotel omonimo e al celebre Harry’s Bar, amatissima da Hemingway e tappa fissa per Brad Pitt, Matt Damon, Salma Hayek, Nicolas Cage (atteso oggi per presentare Tracks, il film in concorso diretto da John Curran) che, dopo aver mangiato, si spostano in massa al bar Gabbiano (proprio dell’hotel Cipriani), dove Clooney (ancora lui ...) ha creato ben due cocktail, il “Good Night”, dedicato al suo film di maggior successo, ed il “Nina’s Passion”, per onorare la madre.
Certo, la prima attrazione del Festival rimangono i film, ma poter cedere, tra una visione e l’altra, alle tentazioni della gola, è sicuramente un motivo in più per esserci, visto che il “regista” dell’offerta gastronomica della Cittadella del Cinema, lo chef trevigiano Tino Vettorello (salito alla ribalta delle cronache con piatti dedicati agli attori, come il “Rombo alla Clooney”), oltre ad una brigata di 25 cuochi e 50 barman, ha portato con sé il meglio della produzione veneta, 5.000 bottiglie delle etichette venete più prestigiose, 60 prosciutti crudi, salumi, forme di Asiago, particolarmente apprezzato dal “Leone d’Oro alla Carriera” 2013, il regista di film culto come “L’Esorcista” e “Il braccio violento della legge” William Friedkin, avvistato sulla Terrazza Mediterranea, circondato da sfiziosissimi panini farciti con prodotti Dop veneti. Senza dimenticare l’altro grande appuntamento cinematografico italiano, il Torino Film Festival, che incontrerà il suo fratello maggiore al cocktail ad inviti della Film Commission Torino, alla Terrazza dei Fiori (Hotel Excelsior) la sera del 31 agosto, con i grandi vini piemontesi di Contratto, Pio Cesare, Ceretto, Damilano e Contratto.

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