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ARRIVA IL VINO DI MASSIMO D’ALEMA SI CHIAMA “SFIDE” ED È UN CABERNET FRANC IN PUREZZA. LO HA REALIZZATO PER L’EX PRIMO MINISTRO L’ENOLOGO RICCARDO COTARELLA. PRESENTAZIONE ROMANA INSIEME AL PROGETTO “WINE RESEARCH TEAM”

Italia

È arrivato anche il momento dell’esordio di Massimo D’Alema nel mondo del vino. L’ex Presidente del Consiglio e, più recentemente, del Copasir, lasciati ormai gli impegni politici diretti veste quelli di vignaiolo e presenta il suo primo vino.

L’occasione dell’esordio enoico del “leader Maximo” è stata l’odierna presentazione romana del progetto enologico “Wine Research Team”, di cui l’azienda di Massimo D’Alema fa parte. Il “Wine Research Team” è il progetto, voluto e realizzato dall’enologo Riccardo Cotarella a capo di un équipe scientifica dell’Università della Tuscia di Viterbo, che ha, fra le altre cose, lo scopo di produrre vini di alta qualità senza solforosa e durevoli nel tempo, dopo una ricerca sperimentale in vigna e in cantina durata 8 anni.

Il primo vino di Massimo D’Alema si chiama “Sfide” e si tratta di un Cabernet Franc in purezza, prodotto in 3.000 bottiglie e proveniente dai vigneti de “La Madeleine”, la tenuta che il politico pugliese ha comprato nel 2009 in Umbria, come WineNews aveva già avuto modi di anticipare.

Ma la produzione de “La Madeleine” non si fermerà a questa sola etichetta. Successivamente arriverà anche il vino top aziendale il “NarnOt”, un taglio bordolese, il cui nome è una crasi tra Narni e Otricoli, le località tra le quali si trova la cantina dalemiana. Ultima etichetta in produzione sarà il brut “Nerosé”, una bollicina a base di Pinot Nero.

I vigneti dell’azienda di Massimo D’Alema sono un impianto sperimentale gestiti agronomicamente in collaborazione con l’Università di Perugia.

La presentazione, a cura dell’Ais-Bibenda di Roma, ha visto Bruno Vespa per primo complimentarsi con l’ex Presidente del Consiglio e con l’enologo Riccardo Cotarella, nel primo caso per la qualità del vino presentato e nel secondo caso per la bontà del progetto. “Sono passato dalla passione alla produzione di vino - ha dichiarato Massimo D’Alema a WineNews - ma senza velleità di diventare un grande produttore. Si tratta di una esperienza che voglio condurre con lo spirito prima di tutto di amante del vino insieme a mia moglie Linda”.

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