I vini rosati, tipologia spesso sottovalutata perché erroneamente associata come “bland” di vino rosso e bianco, in realtà tecnica storica e raffinata dell’enologia, che prevede la vinificazione in bianco di uve rosse, stanno tornando alla ribalta. Lo dicono i numeri: 1 bicchiere di vino su 10 bevuto nel mondo è “in rosa”, e una passione che cresce, tanto che la produzione è salita del 13% negli ultimi 8 anni, arrivando a 25,3 milioni di ettolitri nel mondo, il 75% dei quali arriva da Francia (primo produttore mondiale), Italia, Stati Uniti (il Paese che ne beve di più, il 35% del totale) e Spagna (dati Oiv). E se l’Italia è tra i produttori top nel mondo, la Puglia è senza dubbio la Regione leader. E proprio su iniziativa della Regione Puglia torna il “Concorso Enologico Nazionale dei Vini Rosati” (www.concorsorosatiditalia.it), promosso dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari, insieme ad Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino e Unioncamere Puglia, e con il “placet” del Ministero delle Politiche Agricole. E se l’edizione 2012 ha visto già numeri importanti, con 280 cantine e 370 etichette in gara da tutta Italia, la 2013 promette scintille: le iscrizioni chiudono il 22 aprile, la premiazione sarà di scena il 18 maggio nel Castello di Otranto.
Tanti in testimonial d’eccezione del mondo del vino: dal direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli, al direttore delle Guide de L’Espresso, Vini d’Italia e Ristoranti d’Italia, nonché appassionato di “rosati” Enzo Vizzari, e lady-sommelier Master Class, Adua Villa. Senza dimenticare, ovviamente, Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, e il Senatore Dario Stefàno, suo predecessore, e primo sostenitore dell’iniziativa, nel 2012.
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