VINITALY 2013 (VERONA, 7/10 APRILE) NEL SEGNO, ANCORA DI PIÙ, DEL BIO & BIODINAMICO: CON “VIVIT”, SALONE DEI VINI PRODOTTI CON METODI NATURALI, PIÙ GRANDE PER OSPITARE PIÙ VIGNERONS. MANTOVANI (DG VERONAFIERE): “RISPOSTA AD AUMENTO DOMANDA NEL MONDO”

La domanda, e l’attenzione, verso l’universo della produzione enoica secondo metodi naturali cresce nel mondo, e l’appuntamento italiano di riferimento internazionale del settore risponde: è Vinitaly, di scena a Veronafiere a Verona dal 7 al 10 aprile (www.vinitaly.com), nel segno, ancora di più dei vini biologici e biodinamici, con “Vivit-Vigne Vignaioli Terroir”, il “salone nel salone” creato ad hoc (e all’edizione n. 2), pronto ad ospitare, in uno spazio tutto nuovo, ancora più vignerons con le loro etichette, con l’apertura anche ai distributori di vini esteri.
“Abbiamo deciso di puntare su “Vivit” - spiega il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani - perché come ente organizzatore di Vinitaly siamo interessati ad uno sviluppo dell’offerta di vini biologici e biodinamici all’interno della manifestazione principale. È la nostra risposta alla domanda di vini prodotti con metodi naturali, che stiamo verificando in crescita nel mondo, ma in particolare nei mercati del Nord Europa e negli Stati Uniti”.
E se ad aumentare saranno i produttori e lo spazio che li ospita a Veronafiere - nel padiglione 11, ampliato, che sostituisce l’allestimento nel Palaexpo, che ha ospitato oltre 120 produttori, alcuni dei quali provenienti dall’estero - c’è anche l’accordo triennale con l’associazione di produttori Vi.Te. - Vignaioli & Territori per la selezione degli espositori, le cui produzioni dovranno rispettare rigorosi requisiti nel rispetto del sistema di produzione biologico o biodinamico.