VINO & RICERCA: LA WASHINGTON STATE UNIVERSITY STANZIA 17 MILIONI DI DOLLARI PER IL “WINE SCIENCE CENTER”, FUTURO POLO DI RICERCA E INNOVAZIONE PER I WINE MAKER D’OLTREOCEANO

“All’inizio la gente pensava che fossimo pazzi a presentare un progetto del genere in un momento tanto difficile”. Così il presidente del nascituro Wine Science Center, Ted Baseler, racconta la nascita di quello che, tra 12 mesi, sarà uno dei centri di ricerca sul vino più importanti degli Stati Uniti, spinto da un primo stanziamento, nel 2011, di 7,4 milioni di dollari deciso dalla Washington Wine Commission, diventati adesso 17 milioni (12,4 milioni di dollari verranno spesi per costruire la struttura, e 4,1 milioni per le attrezzature) grazie all’impegno della Washington State University e della Economic Development Administration statunitense. Un investimento che, negli anni, si ripagherà da solo: è qui, infatti, che dal 2014, verranno educate le future generazioni di vigneron dello Stato di Washington, senza dimenticare l’aspetto, fondamentale, della ricerca, su tecniche e vitigni diversi e su come ottimizzare il lavoro in vigna in un terroir tanto particolare come quello di dello Stato di Washington, “diverso sia dalla California che dalla Borgogna - come ricorda il direttore esecutivo della Washington Wine Commission, Steve Warner - perché abbiamo un andamento climatico ed uno sviluppo della viticultura del tutto diverso, per questo abbiamo bisogno di fare ricerca sul territorio, per il nostro territorio”. 17 milioni ben spesi, se si considera che nella sola contea di Benton (una delle tre dello Stato in cui si produce vino) l’industria enoica vale 1 miliardo di euro, genera introiti nelle casse pubbliche per 43 milioni di euro (tra tasse locali e statali) e dà lavoro, in tutto lo Stato di Washington, a 27.000 persone.