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PROMUOVERE E DIFFONDERE LA CULTURA DEL BIOLOGICO NEL SETTORE VINICOLO: ECCO I MUST DELL’ACCORDO FRA TEBALDI SRL E AIAB. E DALLA LORO SINERGIA SCENDONO IN CAMPO INSIEME I MARCHI A TUTTO “BIO” FREEWINE E “GARANZIAAIAB ITALIA”

Promuovere e diffondere la cultura del biologico nel settore vinicolo: è questo l’obiettivo del programma che vede scendere in campo il marchio Freewine, il disciplinare che prevede consistenti riduzioni della quantità di solfiti aggiunti nei vini delle aziende aderenti, assieme a quello di “garanziaAiab Italia”, grazie all’accordo che ha portato alla sinergia fra Tebali Srl, società di distribuzione di prodotti e servizi per l’enologia di Soave a capo del progetto Freewine, e l’Aiab, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica, permettendo così lo scambio di esperienze, la revisione dei rispettivi disciplinari e la promozione di tecniche di vinificazione “bio” (info: www.freewine.eu).
Nato nel 2008, Freewine è supportato da enti di ricerca come l’Università di Verona e il Cnr di Pisa, e coinvolge circa 30 cantine italiane, dove la gran parte dei vini hanno un contenuto massimo di So2 3-5 volte inferiore ai limiti di legge. “GaranziaAiab Italia”, invece, è un marchio collettivo dei soci Aiab, su base volontaria, apposto su prodotti che presentano requisiti più restrittivi rispetto alla regolamentazione comunitaria obbligatoria, tra cui la conduzione interamente con metodo biologico, la chiusura del periodo di conversione, le materie prime solo italiane e gli impegni di sostenibilità ambientale e sociale.

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