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LA VIGNA? UN MONUMENTO. ACCADE IN FRANCIA, NEL PAESE IN CUI IL VINO È CULTURA UNA VIGNA ENTRA PER LA PRIMA VOLTA NELL’ALBO FRANCESE DEI MONUMENTI STORICI. 600 VITI DELLA REGIONE MIDI-PYRÉNÉES FARANNO PARTE DEL PATRIMONIO MONUMENTALE D’OLTRALPE

Italia
La vigna monumento di Francia

La vigna? Un monumento storico. Accade in Francia e dove altrimenti? Oltralpe, infatti, tutti sono consapevoli dell’importanza economica e culturale del vino, lì il vino e la viticoltura sono cultura, nel senso stretto del termine, quello che in Italia è riferito ai monumenti storico-artistici che tappezzano il Belpaese. In un luogo, dunque, dove il vino è cultura, un piccolo appezzamento di 600 viti, per un totale di 2.000 metri quadrati, che si trova nel Gers, il dipartimento francese della regione Midi-Pyrénées, nel cuore della denominazione Saint-Mont, sta per essere iscritto nell’elenco dei monumenti storici francesi. È la prima vigna a entrare nell’albo francese delle opere culturali e deve questo privilegio al carattere eccezionale dell’unicità dei suoi ceppi, tra i più antichi in Francia, e per alcune varietà di vitigni sconosciuti e non innestati.

Secondo la prefettura della regione di Midi-Pyrénées si tratta, infatti, di un notevole esempio di biodiversità, del patrimonio genetico, dei metodi di coltivazione ancestrali che sono scomparsi con l’epidemia di fillossera, è un luogo della memoria naturale preservato attraverso l’opera di professionisti. I ricercatori hanno visitato la vigna e hanno individuato una ventina di varietà diverse fra cui il Pédebernade, il Tannat, in maggioranza Madiran e Saint-Mont, poi ancora Morrastel, Fer Servadou o Miousap. A causa di questa sua eterogeneità questo appezzamento non produce il proprio vino: “tutto viene consegnato alla cooperativa di Mont-Saint - ha detto Jean-Pascal Pédebernade, proprietario del gioiello vitivinicolo francese - ma ho in mente di offrire di un’annata speciale per brindare all’inscrizione ai monumenti storici”.

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