02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

LA TOSCANA DEL VINO IN CRISI? ALMENO PER QUELLA DI QUALITÀ I NUMERI DICONO IL CONTRARIO, SOPRATTUTTO SULL’EXPORT. NEI PRIMI 9 MESI 2011, IL VALORE DEI VINI DOC E DOCG (OGGI DOP) DELLA REGIONE OLTRECONFINE È CRESCIUTO DEL 13,5% SUL 2010 (DA RECORD)

Italia
Le grandi bottiglie di Toscana vanno bene sui mercati del mondo

La Toscana del vino in crisi? Almeno per quella di qualità i numeri dicono il contrario, soprattutto sull’export. Nei primi 9 mesi 2011 il valore dei vini Doc e Docg (oggi Dop) della Regione venduti oltreconfine è cresciuto del 13,5% sul 2010, superando i 323 milioni di euro sui 285 milioni del 2010, anno chiuso con un balzo del 45,8% sul 2009, a livelli addirittura superiori a quelli pre-crisi. Un segnale importante che arriva da quella che è la regione leader della qualità italiana insieme (o appena dietro, stando alle guide italiane) al Piemonte che ha esportato 117,2 milioni di euro (meno anche del Veneto con 156,1 milioni di euro) di rossi di qualità. A dirlo sono le elaborazioni di Toscana Promozione, l’agenzia regionale per la promozione delle eccellenze toscane nel mondo, su dati Istat.
Un segnale importante per un territorio che racchiude alcune tra le denominazioni più prestigiose d’Italia, dal Brunello di Montalcino al Chianti Classico e al Nobile di Montepulciano, senza dimenticare Bolgheri da dove nascono vini “mito” come il Sassicaia, il Morellino di Scansano, la Vernaccia di San Gimignano, il Chianti e così via. Un successo, quello registrato a livello internazionale dai vini toscani, che riguarda tanto i rossi (+13,8%) che i bianchi (+9,7%) e confermato non solo dal valore, ma anche dalle quantità esportate, salite, nel loro complesso, del 13,4%. Ma in questo caso sono i bianchi a far registrare la performance migliore: +41,7% contro il +11,9% dei rossi. Dal punto di vista dei mercati di sbocco, con oltre 96 milioni di euro esportati nei primi 9 mesi del 2011 (+1,3%), gli Stati Uniti si confermano il primo cliente della Toscana, seguiti dalla Germania (55,3 milioni, +0,3%), dal Canada (26,6 milioni, +2,3%) e dal Regno Unito (18,2 milioni +0,2%). Tra i mercati storici dell’export toscano di vino segni negativi solo per la Russia (-0,3%) e per la Svizzera (-20%). Eccezionale la performance del Giappone: l’export nel Paese asiatico è triplicato in valore, dai 2,6 milioni del 2010 ai quasi 8,7 del 2011. E ottimi risultati, in termini percentuali, anche da Cina (+40,6%) e Hong Kong (+51,6%). Segnali di ripresa confortanti da una delle Regioni portanti del valore e dell’immagine del vino del Belpaese.

Focus - Buy Wine by Toscana Promozione
Il 16 e 17 febbraio, alla Stazione Leopolda di Firenze c’è Buy Wine, un evento dedicato alla promozione internazionale del vino toscano, che prevede la partecipazione di 200 buyer, soprattutto stranieri, e di 179 produttori toscani. Le giornate di incontri one-to-one saranno seguite da tre tour, con le anteprime sul territorio, curate dai Consorzi di Tutela del Vino Nobile di Montepulciano (18 febbraio), della Vernaccia di San Gimignano (19 febbraio) e del Chianti Classico (20 febbraio).

Focus - Rossi di qualità: la Toscana al primo posto in Italia
Con 307,2 milioni di euro di vini rossi di qualità venduti nel mondo da gennaio a settembre 2011 la Toscana è saldamente al primo posto tra le Regioni italiane esportatrici di vino, seguita a distanza dal Veneto (156,1 milioni) e dal Piemonte (117,2 milioni). Nei primi 9 mesi 2011 le esportazioni di rossi toscani sono cresciute del 13,8% facendo registrare trend positivi su tutti i mercati tranne quello britannico dove l’export ha subito una lieve flessione dell’1,6%. L’ottima performance dei primi tre trimestri del 2011 consolida, così, l’exploit del 2010 (+46,6%) che già aveva permesso di recuperare le quote di mercato perse durante la crisi del 2008-2009.
Un successo dovuto, in parte, anche ai nuovi mercati (Brasile Russia India e Cina in testa) come si può notare dando uno sguardo alla “Top 10” dei paesi di sbocco dei rossi toscani di qualità, significativamente cambiata tra prima e dopo la crisi.
Se il terzetto di testa mantiene salda la sua posizione, con gli Stati Uniti che rappresentano oggi il 33,2% del totale delle esportazioni di vino rosso toscano, la Germania il 17,9% e il Canada il 9% e tassi di crescita, rispettivamente, del +8,6%, +6,8% e +8,3% è nella seconda metà della classifica che si preannunciano i movimenti più interessanti. Con un +25,6% nei primi 9 mesi del 2011 la Svizzera si avvicina al quarto posto con 17,3 milioni di export contro i 18,1 del Regno Unito. Una differenza che solo un anno fa era decisamente più marcata: 13,8 milioni di esportazione nel mercato elvetico contro i 18,4 di quello britannico. Stabili il Giappone in sesta posizione con un +7,1% del mercato e la Francia al settimo posto (+24,8%). Ma ecco la zona calda della classifica: la Cina scala di una posizione scalzando la Russia dall’ottavo posto grazie ad una performance eccellente che vede le esportazioni di rossi toscani passare dagli 1,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010 agli oltre 4,3 dello stesso periodo del 2011. Entra in classifica, infine, il Brasile che, grazie ad un +54,2% si posiziona al decimo posto con circa 3,4 milioni di export da gennaio a settembre 2011 contro i 2,2 dei primi 9 mesi 2010.

Focus - Bianchi di qualità: i nuovi mercati scoprono la Toscana
La Toscana è oggi al terzo posto nella classifica italiana delle Regioni esportatrici di vini bianchi di qualità, preceduta da Trentino Alto Adige, Friuli e Veneto. Nei primi 9 mesi del 2011 sono stati esportati nel mondo vini bianchi toscani di qualità per un valore di 16,5 milioni di euro, ossia il 9,7% in più sul 2010. Un vero e proprio record la cui volata è stata tirata, in primo luogo, dai mercati orientali e da quello nordamericano. Forte frenata, invece, delle esportazioni in Svizzera, calate di oltre il 71% e di segno negativo anche le vendite in Russia (- 6,3%). Dopo la straordinaria performance del 2010 (+63,6%) anche i bianchi ritornano, a tutti gli effetti, ai livelli precedenti la crisi del 2008-2009.
In cinque anni la geografia delle esportazioni dei vini bianchi toscani di qualità si è completamente rivoluzionata. Un mutamento determinato dalla crescita esponenziale delle vendite registrate nei primi tre trimestri del 2011 negli Stati Uniti, in Cina, Giappone e Hong Kong.
Dopo un solo anno di assenza dalla vetta, torna ad aprire la classifica la Germania che riconquista lo scettro di primo mercato per i bianchi toscani dopo averlo ceduto alla Svizzera nel 2010. Al di là di questo colpisce la scalata della Cina passata dal decimo posto al terzo: nel 2007 (dato consolidato) le esportazioni toscane di vini bianchi ammontavano a circa 820 mila euro oggi (dato aggiornato al 30 settembre 2011) sono ben 1,8 milioni pari all’11,3% delle quote di mercato toscane. Performance eccellente anche per il Giappone che alla fine del terzo trimestre 2011 detiene l’8,8% del mercato con 1,4 milioni di euro quando a settembre 2010 la Toscana aveva esportato nel paese poco più di 455 mila euro di vini bianchi.
Raddoppiato il peso degli Stati Uniti che, alla fine del terzo trimestre del 2010, rappresentava il 7,3% delle quote e oggi il 14,3%: la Toscana esporta negli States 2,4 milioni di euro di bianchi contro il milione dell’anno precedente. Vola la new entry Hong Kong - passata in un anno dallo 0,3% di mercato al 3,6% - e comincia a prendere quota anche l’export in Brasile. Il paese sudamericano è ancora fuori dalla TOP10 ma ad un passo dalla decima piazza, attualmente in mano alla Francia: nei due mercati finiscono, rispettivamente, 1% e lo 0,6% delle esportazioni toscane.
Fonte: elaborazione da Toscana Promozione su dati Istat Gennaio-Settembre 2011

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli