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Da “Identità Golose” & “Live Wine 2018” a Milano ai Masters of Wine in Italia con i Grandi Marchi da Umani Ronchi, dalla Festa delle Donne del Vino a “Terre di Toscana” by L’AcquaBuona, e alla Lectio di Romano Prodi sull’acqua a Fico, ecco l’agenda

Spenti i riflettori sulle passerelle della Fashion Week, Milano si prepara ad ospitare “Identità Golose”, il Congresso italiano di cucina d’autore per eccellenza ideato da Paolo Marchi, che, quest’anno, all’edizione n. 14 (3-5 marzo, al Centro Congressi di Via Gattamelata: www.identitagolose.it), avrà un filo conduttore di stringente attualità, “Il Fattore Umano”, che chef stellati italiani ed internazionali del calibro di Massimo Bottura, Carlo Cracco, Norbert Niederkofler, Massimiliano Alajmo, Niko Romito, Enrico Bartolini, Enrico Crippa, Yannick Alléno, Moreno Cedroni, Davide Oldani, Cristina Bowerman, Antonia Klugmann, Ana Roš, Rosanna Marziale, Martina Caruso, Marianna Vitale, Aurora Mazzucchelli, e molti altri, (ri)metteranno, con le loro idee e visioni, al centro del piatto dell’alta cucina. Dalla cucina ai massimi livelli, ai massimi esperti di vino al mondo, l’Institute of Masters of Wine, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Qualità Grandi Marchi (che riunisce 19 brand portabandiera del vino italiano nel mondo: Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido ed Umani Ronchi), è tornato in Italia per l’edizione n. 7 del corso introductory che selezionerà gli aspiranti Master of Wine italiani, da Umani Ronchi, cantina-simbolo del vino marchigiano e dell’Italia enoica, da oggi fino al 4 marzo a Osimo (www.istitutograndimarchi.it). Sono questi solo alcuni tra gli eventi da mettere in agenda, nella carrellata di appuntamenti con il wine & food segnalati da WineNews. Tra i grandi eventi internazionali, è la prima volta invece di un’edizione in Usa della fiera di riferimento francese Vinexpo , a New York, con protagonista anche il vino italiano seppur in “sordina” (5-6 marzo: qui il nostro articolo: http://bit.ly/2oA36gl).
Scorrendo l’agenda dal Nord al Sud del Belpaese, tra le montagne imbiancate dell’Alto Adige, nel bel mezzo della stagione sciistica in Alta Badia, è possibile anche sciare e degustare nelle baite i migliori vini delle cantine del Consorzio Vini Alto Adige, accompagnati sì da un maestro di sci, ma anche da un sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier, grazie a “Sommelier in pista” (fino al 22 marzo; www.altabadia.org), un evento cult che unisce lo sport alle eccellenze wine & food, già protagoniste nei rifugi di “Sciare con Gusto”, l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi che offre la possibilità di assaggiare piatti di grandi chef capitanati dal neo tre stelle Michelin Norbert Niederkofler. In Trentino, tra Val di Fassa, Val di Fiemme e San Martino di Castrozza, fino al 31 marzo, prosegue “HappyCheese”, l’aperitivo più gustoso e trendy dell’inverno, sulle piste del Dolomiti Superski e nei Paesi di montagna. Protagonisti i rinomati formaggi trentini affiancati dai vini testimonial del Trentino, dalle bollicine di montagna Trentodoc o dalle birre artigianali del territorio, il tutto con la regia della Strada dei formaggi delle Dolomiti (www.stradadeiformaggi.it). In Lombardia, si torna a Milano per “Live Wine 2018”, il Salone Internazionale del Vino Artigianale (Palazzo del Ghiaccio, da domani al 5 marzo; www.livewine.it), all’edizione n. 4 con 150 cantine da tutta Italia e dall’estero, aziende di piccole-medie dimensioni che praticano agricoltura biologica o biodinamica e vinificano senza additivi per ottenere vini che esprimano al massimo territorio, annata e bravura del produttore. Un focus con degustazioni sarà dedicato ad Austria e Spagna, e, come sempre, ci saranno i tasting a tema dell’editore divulgatore Samuele Cogliati; quindi la conferenza “Vini Stellati” sulla crescente presenta di vini artigianali e naturali nelle carte dei ristoranti stellati di tutto il mondo, con Vincenzo Donatiello, sommelier del ristorante Piazza Duomo di Alba, Thomas Piras, proprietario e sommelier del neo stellato Contraste di Milano, e Luca Gargano, presidente di Velier ed ideatore del marchio Triple A, insieme a Stefano Caffarri, direttore servizi speciali del Cucchiaio d’argento (5 marzo); infine, la Live Wine Night (da stasera al 4 marzo), nelle enoteche, ristoranti e luoghi selezionati della città per assaggiare i vini in compagnia dei vignaioli. Per l’occasione, il 4 marzo la Cucina e Bar In un posto a Milano della celebre Cascina Cuccagna di Milano ospita una “Serata con i Bodegueros e i Winzer”, ovvero i produttori spagnoli ed austriaci, con degustazione e cena (www.unpostoamilano.it). Il 5 marzo si rinnova la partnership tra Vranken-Pommery Italia e l’Associazione Le Soste, per la presentazione della Guida Le Soste 2018 all’Hotel Excelsior Gallia di Milano, con l’assegnazione del Premio Experience Pommery alla migliore selezione di Champagne al ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea (www.vrankenpommery.it - www.lesoste.it). E fino al 12 giugno, all’Osteria del Portone e Enò, la cantina del ristorante che si affaccia sul Castello di Melegnano, diventa sede eletta per le degustazioni proprio di vini Triple A, la più grande selezione di vini naturali di Milano (www.osteriadelportone.com).
In Piemonte, a Barolo dal 4 marzo riparte una nuova stagione per le famiglie al WiMu, il Museo del Vino, con il WiMu delle Famiglie, ogni prima domenica del mese, con la visita-family e il gioco-family tra le sale dell’affascinante Castello Falletti (www.wimubarolo.it). In Friuli, “Il Paesaggio olivicolo può trasformarsi in un valore identitario che “certifica” il prodotto olio?” e “La scienza e il valore del paesaggio olivicolo” sono i temi al centro del convegno inaugurale di Olio Capitale, alla Stazione Marittima di Trieste (da domani al 6 marzo; www.oliocapitale.it), con interventi, tra gli altri, Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio, Alessandra Pesce, dirigente di ricerca Crea, Pamela Abbruscato, responsabile della Piattaforma Genomica del Ptp Science Park, e Maria Grazia Piangerelli, dirigente Ufficio Pref IV del Ministero delle Politiche Agricole-Laboratorio centrale di Roma presso Icqrf, e Mauro Agnoletti, coordinatore Gruppo Paesaggio del Ministero e docente Università Agraria di Firenze - Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, e moderati dal giornalista Carlo Cambi. In Veneto, il 3 e 4 marzo Villa Mosconi Bertani di Novare (Negrar) ospita Vetrina dell’Amarone e la sua Asta Benefica per i terremotati del Centro Italia con bottiglie di celebri cantine della Valpolicella - tra le donazioni più pregiate due Recioto della Valpolicella - Amarone del 1979 di Santa Sofia e di Campagnola, ma anche preziose annate di Quintarelli, Guerrieri Rizzardi, Cantina Valpolicella Negrar, Farina, Signorvino e una verticale 2008 - 2009 - 2010 - 2011 di Secondo Marco; www.paliodelreciotoedellamarone.it), ed i banchi d’assaggio sul grande rosso.
In Emilia Romagna, con “Per_corsi, Eventi & dialoghi sul cibo” per “alimentare il futuro”, il Parco Agroalimentare Fico Eataly World, celebra il 2018 Anno nazionale del cibo italiano con un vasto programma con tanti appuntamenti fino al 28 marzo (www.eatalyworld.it), promosso dalla Fondazione Fico per l’Educazione Alimentare e alla Sostenibilità: negli incontri “Nutrire le stagioni della vita” di Enpab-Ente nazionale di Previdenza e Assistenza Biologi, “manuale” di consigli alimentari e salutari offerti da un pool di biologi nutrizionisti per tutte le stagioni della vita, il 7 marzo si parlerà di “Cosa si intende per stile di vita sano e quanti stili alimentari esistono” con Luana Adelizzi; gli incontri “Edu-care, educare alla salute” dell’Azienda Usl di Bologna, proseguono invece fino al 27 marzo con esperti e medici per rinnovare il nostro stile di vita e restare in forma, e in particolare il 13 si parlerà di “Microbiota, prebiotici e probiotici. Questi sconosciuti” con l’ad Fico Tiziana Primori, Patrizia Brigidi e Luigi Ricciardiello; “Cibi e simboli, conversazioni tra antropologia, storia, e dintorni sulle eccellenze della Dieta Mediterranea” sono quindi al centro degli incontri dell’Università Suor Orsola Benincasa-MedEat Research di Napoli, fino al 22 marzo, che proseguono l’8 marzo con Helga Sanità in “Pomodor express: dalle Americhe al Mediterraneo andata e ritorno”. Diritti e doveri del cibo, dell’acqua e dell’energia, il valore della legalità in prospettiva di un’economia e un’agricoltura sostenibile è invece il tema che Fico mette al centro di Lectio magistralis dedicate alla generazione Z, i giovani e giovanissimi d’oggi, in materia di valori culturali, sociali, politici ed economici del nostro tempo. I protagonisti, dopo Livia Pomodoro, presidente del Milan Center for Food Law and Policy, da Romano Prodi, docente di Economia e Politica industriale negli Atenei di Bologna, Trento e Harvard (il 22 marzo per la Giornata mondiale dell’acqua ), a Vincenzo Balzani (in aprile), importate chimico italiano, professore emerito dell’Università di Bologna e accademico dei Lincei, ed Ennio Sodano, prefetto ora alla guida dell’Agenzia dei beni confiscati alla criminalità organizzata, ripercorreranno la storia dell’affermazione del cibo come un diritto fondamentale di tutti, riconosciuto da istituzioni e Costituzioni (www.fondazionefico.org). Sempre a Fico, il Consorzio del Parmigiano Reggiano promuove una degustazione della forma Malandrone 1477 Lug 2004 e del Barolo Paiagallo Vigna La Villa 2004 di Fontanafredda (4 marzo, www.parmigiano-reggiano.it), con Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, Gianni Minelli del Caseificio Malandrone 1477, e Stefano Baldini, vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Intanto all’Enoteca Regionale Emilia Romagna a Dozza (Bologna) nasce “Emilia Romagna a tutto campo!”, un progetto di comunicazione e promozione del vino emiliano-romagnolo in Italia e nel mondo a cura dell’Enoteca ed il celebre sommelier romagnolo Luca Gardini (www.enotecaemiliaromagna.it), che sviluppa in tre momenti: nel primo un gruppo di professionisti degustatori di vino, giornalisti e comunicatori italiani e stranieri si riuniranno per assaggiare alla cieca ciascuno una tipologia di vino tutti da un vitigno autoctono della Regione allo scopo di creare 11 squadre “monovarietali” dei migliori assaggi secondo ciascun degustatore (i risultati verranno svelati da “La Gazzetta dello Sport”, a Vinitaly 2018 come un vero e proprio campionato a squadre); a seguire, nel corso del 2018 ci sarà un evento di degustazione con protagonisti tutti i vini aperto al pubblico e con focus mirati a conoscere più da vicino le varietà in questione; infine, per tutto l’anno l’Emilia Romagna e i suoi vini verranno raccontati su web attraverso i principali social network e il blog dell’Enoteca. Il team di allenatori? Pier Bergonzi (Italia), Christy Canterbury (Usa), Fabrizio Carrera (Italia), Daniele Cernilli (Italia), Luciano Ferraro (Italia), Andrea Gori (Italia), Andrea Grignaffini (Italia), Antonio Paolini (Italia), Raoul Salama (Francia), Adua Villa (Italia), e Othmar Kiem (Austria). Le squadre? Pignoletto, Lambrusco di Sorbara, Fortana, Albana, Trebbiano, Spergola, Malvasia, Gutturnio, Lambrusco Reggiano, Ortrugo e Sangiovese. Ma, ideato da Gianluigi Negri, prosegue anche “Mangia come ridi”, speciali cene in programma all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma con Alberto Patrucco (16 marzo) e Vito (13 aprile), in collaborazione con la onlus Fidenza per i bambini nel mondo (per ogni partecipante verrà devoluto un euro all’associazione (www.mangiacomescrivi.it).
In Toscana, fino al 16 marzo, i cuochi delle isole toscane, Capraia, Elba e Giglio, sbarcano in terraferma per proporre nei ristoranti dell’entroterra, ospiti dei loro colleghi, i loro sapori ed i vini dei loro territori, selezionati da ElbaTaste, con l’Arcipelago del Gusto, un gemellaggio all’insegna del gusto organizzato da Vetrina Toscana, il progetto di Regione e UnionCamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che valorizzano i prodotti del territorio (www.vetrina.toscana.it). Torna invece “Terre di Toscana”, l’evento de L’AcquaBuona all’edizione n. 11, il 4 e 5 marzo all’Una Hotel Versilia al Lido di Camaiore (Lucca, www.terreditoscana.info) dedicato ai vini toscani, con 130 produttori personalmente presenti - da Argentiera ad Avignonesi, da Badia a Coltibuono a Banfi, da Baricci a Barone Ricasoli, da Bertani Domains a Boscarelli, da Brancaia a Caiarossa, da Campo alla Sughera a Canalicchio di Sopra, da Capezzana al Castello dei Rampolla, dal Castello di Albola al Castello di Ama, dal Castello di Volpaia a ColleMassari, da Contucci a Dei, da Duemani a Fattoria del Cerro-La Poderina-Monterufoli, da Fattoria dei Barbi a Fattoria Le Pupille, da Fattoria Selvapiana a Fèlsina, da Fontodi a Fuligni, da I Balzini a Il Marroneto, da La Cerbaiola-Salvioni a Le Chiuse, da Le Ragnaie a Lisini, da Marchesi Mazzei a Mastrojanni, dalla Tenuta Sette Ponti a Petra, da Petrolo a Pietroso, da Poggio al Sole, a Poggio al Tesoro, da Rocca delle Macìe a Salcheto, da Michele Satta a Sesti, dalla Tenuta Col d’Orcia alla Tenuta del Buonamico, da Talenti alla Tenuta di Sesta, dalla Tenuta di Trinoro alla Tenuta Le Potazzine, dalla Tenuta San Guido a Terenzi, per citarne solo alcune - per 600 etichette in assaggio, un’accurata selezione di specialità gastronomiche e grandi cuochi in azione. A Firenze, allo stellato ristorante La Leggenda dei Frati continuano invece le Lezioni di Cucina della Coach Kitchen dello chef Filippo Saporito (fino al 21 marzo; www.laleggendadeifrati.it), tra fiori di zucchero e fiori in cucina, mani in pasta e nella terra dell’orto. Sempre a Firenze, fino all’11 marzo Piazza SS. Annunziata ospita “Firenze e Cioccolato”, la fiera del cioccolato artigianale (www.fieradelcioccolato.it), con degustazioni, laboratori per grandi e piccini, incontri e food show con chef stellati - Matia Barciulli (Osteria di Passignano) a Silvia Baracchi (Il Falconiere) ed Alessandro Sardi (La Bottega del Buon Caffè) - ed un pranzo per gli ospiti della Caritas con lo chef Luigi Bonadonna dello storico e prestigioso ristorante Chalet Fontana (6 marzo). A Siena, “Le politiche europee agroalimentari tra tutela del consumatore e valorizzazione del territorio” da oggi al 21 aprile sono al centro di un ciclo di seminari interdisciplinari all’Università di Siena al Santa Chiara Lab dell’Ateneo dedicati all’origine e qualità dei prodotti agroalimentari, alla politica del vino e gestione del territorio, ai principi della nutraceutica, ai nuovi progetti nel settore dell’alimentazione e alle politiche agroalimentari sostenibili (è previsto il riconoscimento di crediti formativi agli studenti per Attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro; www.santachiaralab.unisi.it). Nel Lazio, a Roma, torna “Di calice in calice”, il viaggio culturale e multisensoriale alla scoperta dell’Italia del vino rivolto ad appassionati di wine, arte e versi, promosso dal Punto Touring di Roma e dall’Associazione Culturale Sinopie con Magazzino Scipioni, l’esclusivo wine bar in via Degli Scipioni 30, con appuntamenti eno-culturali dedicati ai vini di cinque Regioni italiane con degustazioni guidate, incursioni letterarie e approfondimenti storico artistici, con un sommelier, una storica dell’arte, Martina Gatti, e una appassionata lettrice di vino e letteratura, Viviana Bello, che è poi l’ideatrice: si parte il 6 marzo con la scoperta dei vini del Piemonte prodotti tra Langhe e Monferrato, e si prosegue il 20 marzo con i vini “romantici” del Veneto, il 27 marzo con la degustazioni dei vini dal profumo medioevale dell’Umbria, il 3 aprile è la volta della Campania e dei vini delle terre sannitiche, fino al 10 aprile con le proposte enologiche della Sicilia (www.facebook.com/PuntoTouringRoma). Restando nella capitale torna il Roma Whisky Festival by Spirit of Scotland, appuntamento per appassionati, neofiti e professionisti del whisky con eventi, degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, ospiti internazionali, cocktail bar, area gourmet con ostriche, salmone e haggis e la novità dei Cognac e Armagnac domani e il 4 marzo al Salone delle Fontane all’Eur (www.romawhiskyfestival.it).
In tutta Italia, invece per il loro anniversario n. 30, si celebra, la Festa delle Donne del Vino, domani con eventi diffusi a tema “Donne vino e cinema”, tra degustazioni al cinema, video racconti via web, inviti in azienda per brindisi e cene, ma anche enoteche, ristoranti, agenzie di Pr, redazioni, centri di consulenza enologica, accompagnate da assaggi e mini lezioni sul vino, ma anche un gemellaggio con il Women of Wine Festival di Hong Kong della Master of Wine Debra Meiburg (www.ledonnedelvino.com). In particolare, a Torino, il 4 marzo, è in programma un convegno a tema al Museo Nazionale del Cinema-Mole Antonelliano, con gli interventi, tra gli altri, del critico e direttore artistico Steve della Casa, della regista Emanuela Piovano e della professoressa Giusi Mainardi. È all’edizione n. 5 il Premio Poesia Cantina Valpantena, un appuntamento biennale ideato e organizzato dalla cooperativa di Quinto di Valpantena (Verona), aperto a tutti coloro che vorranno partecipare inviando entro il 31 marzo una poesia ispirata al tema “Radici” per sottolineare il rapporto tra operosità contadina e creazione poetica, entrambe espressioni della cultura popolare, con la vincitrice che diventerà la nuova etichetta di una bottiglia celebrativa, realizzata in edizione limitata (i primi tre classificati riceveranno premi del valore di 1.200 euro, 600 euro e 300 euro in vino e olio tra cui Amarone, Recioto ed olio Extra Vergine di oliva Dop (www.cantinavalpantena.it). Fino al 31 marzo, prosegue invece “TheFork Festival”, evento organizzato da TheFork (www.thefork.it), all’edizione n. 6, che permette agli utenti di riservare il proprio tavolo in 1.000 ristoranti italiani godendo di sconti del 50% direttamente alla cassa, da Il Liberty (Milano) a Sadler (Milano), da Mirabelle (Roma) a La Tenda Rossa (San Casciano In Val Di Pesa, Firenze), dal Caffè dell’Oro (Firenze) a I due Buoi (Alessandria). Di pari passo, fino al 30 aprile, nei ristoranti InGruppo prosegue il progetto che rende l’alta gastronomia “prêt-à-manger”, con la possibilità di consumare menu completi di 20 grandi chef - dai tristellati Cerea del Da Vittorio e al super stellato Enrico Bartolini del Mudec di Enrico Bartolini, con la new entry di Giancarlo Morelli e del suo stellato Pomiroeu, per citarne solo alcuni - a costi prestabiliti (60,00 euro a persona o 120 da A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec; il 26 febbraio è di scena anche la presentazione della Guida Ristoranti 2018 InGruppo al Morelli Hotel Viu a Milano; www.ingruppo.bg.it). E, dal 26 al 30 aprile, uno speciale tributo sarà dedicato al maestro Gualtiero Marchesi per l’Anno Nazionale del cibo italiano.

Focus - Dal Bardolino alle Denominazioni dell’Alto Piemonte, da “Campania Stories” (forse con la Basilicata) ai “Roero Days”, da Le Contrade dell’Etna a “Nebbiolo Prima”, da “Sicilia en Primeur” all’Anteprima Vini della Costa Toscana, fino a “Soave Preview”, ecco le grandi Anteprime del vino italiano, in agenda
Tra gli eventi, il mondo del vino è in marcia serrata con le Anteprime dei territori più importanti. Ed ecco allora l’agenda di WineNews, per orientarsi un po’. Dopo Anteprima Amarone e la “Tuscan Wine Week” con le Anteprime di Toscana ed il debutto sulla scena delle più grandi Denominazioni della Regione, i riflettori accesi sulle nuove annate del Romagna Sangiovese e l’Anteprima del Sagrantino a Montefalco, si risale verso il Lago di Garda, con l’Anteprima del Chiaretto di Bardolino e del Valtènesi Chiaretto che sarà di scena alla Dogana Veneta di Lazise, l’11 marzo per il pubblico e il 12 per gli operatori, con il Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino, in collaborazione quest’anno con il Consorzio Valtènesi e più di 80 produttori con circa 140 vini per presentare l’annata 2017 del Chiaretto prodotto sulle due riviere, quella veneta e quella lombarda (www.anteprimachiaretto.it - www.ilbardolino.com). “Taste Alto Piemonte”, la rassegna dedicata alle ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte (Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc, Valli Ossolane Doc), all’edizione n. 2, sarà di scena invece al Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 24 al 26 marzo (www.consnebbiolialtop.it), con la regia del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, tra degustazioni e seminari, dedicati ai prodotti enogastronomici dei territori delle 4 provincie di Novara, Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola: da un walk-around tasting di approfondimento sulle denominazioni in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelir Piemonte all’incontro tra i produttori con giornalisti ed addetti ai lavori ma anche con il pubblico di appassionati (25 marzo).
Qualche giorno di respiro e poi è la volta del Sud: dal 5 al 9 aprile torna “Campania Stories”, che, tra la Reggia di Caserta Patrimonio Unesco ed il Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel a Napoli (che ospiterà i tasting per la stampa specializzata e gli eventi dedicati agli operatori, tra seminari Ais-Associazione Italiana Sommelier ed il Campania Stories Day) metterà al centro le nuove annate del meglio della produzione della terra dell’Aglianico, del Taurasi, della Falanghina e dei vini del Sannio di oltre 70 cantine ad ora - da Feudi di San Gregorio a Di Meo, da Pietracupa a Luigi Tecce, dalla Fattoria La Rivolta a La Guardiense, da Mustilli a Nanni Copè, da Villa Matilde ad Astroni, da Marisa Cuomo a Montevetrano, dalla Cantina di Lisandro ad Astroni, da Bosco de’ Medici a La Sibilla, da Lunarossa a Viticoltori de Concillis, per citarne solo alcune - promossa da Miriade & Partners con main sponsor Ais Campania - con la novità del “Premio Ais #iobevocampano” ai vini che si distingueranno in categorie specifiche - e media partner Luciano Pignataro Wine Blog (www.campaniastories.com), e che potrebbe essere preceduta anche da una sorta di “Basilicata Stories”, ancora però da confermare. Tra le novità 2018 ci sarà anche il “Premio Ais #iobevocampano”, ai vini che si distingueranno in categorie specifiche. Si torna in Piemonte, per “Roero Days”, il tradizionale appuntamento con l’anteprima delle nuove annate di Roero Arneis 2017, Roero 2015 e Roero Riserva 2014, l’8-9 aprile al Castello di Guarene, con in degustazione le etichette di 70 cantine, incontri, laboratori gastronomici e un viaggio alla scoperta dei manieri e dei paesaggi del Roero, ed il battesimo anche di un’altra importante iniziativa del Consorzio di Tutela: il Progetto dei “Sentieri del Vino”, i “Sentieri Mga”, ovvero delle Menzioni Geografiche Aggiuntive della Docg Roero (www.consorziodelroero.it). Le Contrade dell’Etna 2018, torna invece il 23 aprile al Castello Romeo a Randazzo, con l’Anteprima dei vini da Nerello Mascalese 2017 voluta dal produttore Andrea Franchetti (www.vinifranchetti.com).

Maggio, poi, sarà un mese particolarmente affollato: nei primi giorni (data ancora da definire) ci sarà “Nebbiolo Prima”, dove debutteranno le nuove annate dei grandi rossi di Langhe e Roero che entrano sul mercato nel 2018, ovvero Barolo 2014 e Riserva 2012, Barbaresco 2015 e Riserva 2013 e Roero 2015 e Riserva 2014, nella kermesse promossa da Albeisa (www.albeisa.it), che sta mettendo a punto anche un nuovo format per l’evento che, quest’anno, avrà anche una seconda puntata più rivolta ai giovani, probabilmente in novembre. Poi sarà la volta di “Sicilia en Primeur”, l’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, in oltre 500 vini, che sarà di scena, dopo l’edizione di Catania nel 2017, nella Palermo “Capitale della Cultura Italiana 2018”, dal 3 al 7 maggio nel Museo Regionale d’Arte Contemporanea (www.assovinisicilia.it), ma anche con enotour nei luoghi che fanno della Sicilia un continente vitivinicolo a tutto tondo, la presenza di Master of Wine internazionali protagonisti di approfondimenti su tematiche di settore in masterclass dedicate, la sessione di divulgazione scientifica “Sicily Wine Science Show” in cui gruppi di ricercatori selezionati da una commissione presenteranno i loro progetti di studio sulla vitivinicoltura siciliana, interagendo in prima persona con i giornalisti, e, infine, l’apertura al pubblico il 7 maggio.
Negli stessi giorni, a Lucca, il 5 e 6 maggio, torna anche l’Anteprima Vini della Costa Toscana (www.anteprimavinidellacosta.com), evento firmato dall’associazione de “I Grandi Cru della Costa Toscana”, al Palazzo del Real Collegio, con oltre 600 etichette presentate di persona dai vigneron dei territori bagnati dal mare, da Massa Carrara a Grosseto attraverso Lucca, Pisa e Livorno, tra le grandi griffe che hanno fatto la storia e rendono noto questo terroir unico e giovani aziende che scelgono una strada di autenticità nelle proprie produzioni, esplorano i temi del biologico e del biodinamico. Clou dell’edizione 2018: un prestigioso omaggio al padre della Costa Toscana, il Sassicaia con 1968-2018: una verticale unica che in cinque assaggi esplora cinque decenni di un vino diventato per il mondo un mito e un riferimento di eleganza, fiore all’occhiello della splendida Tenuta San Guido, a Bolgheri, di proprietà di Nicolò Incisa della Rocchetta, presidente onorario dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana. E se gli ospiti saranno i viticoltori ungheresi in una selezione di Tibor Gal, figlio del grande enologo magiaro dell’Ornellaia prematuramente scomparso, anche lui enologo e produttore nella sua terra di origine, un salone sarà interamente dedicato all’“Altra Toscana”, ovvero i territorio dell’entroterra, dal Chianti ai colli aretini, senesi e fiorentini, dal Brunello di Montalcino al Nobile di Montepulciano, senza dimenticare le piccole o nuove denominazioni in un viaggio appassionante nella regione dei grandi rossi italiani. Una Master Class celebrerà questa presenza: “Selvapiana. La storia del Chianti Rufina”, un percorso di degustazione che partirà dal 1965 e si svilupperà in una ricca verticale di Bucerchiale dalla prima annata, 1979, ai giorni nostri. Tra i laboratori, “Etna. Il rosso del vulcano”, un’orizzontale di Nerello 2014, difficile annata per tutta l’Italia peninsulare, straordinaria annata per l’isola Sicilia, e “Il Re Nebbiolo”, un grande vitigno per territori diversi, Barolo, Barbaresco, Valtellina e Lessona. Come ogni anno, poi giornalisti e operatori di settore potranno esplorare, in uno spazio riservato, i campioni dalla botte della vendemmia 2017, e saranno raccontati anche i sapori della Toscana attraverso i prodotti di sapienti Artigiani del Gusto. L’enoteca di Anteprima presenterà una speciale selezione dei vini delle annate in commercio ma, da quest’anno, sarà possibile trovare riserve e curiosità enologiche per un’offerta prestigiosa e differenziata. E per proseguire il viaggio nelle eccellenze del territorio, un omaggio alla manifattura del toscano con laboratori con degustazione di vini e distillati. Infine, si consolida la partnership con il Lucca Classica Music Festival, il prestigioso festival musicale prodotto dall’Associazione Musicale Lucchese, con incontri, dibattiti, spettacoli, performance e tante sorprese nelle sedi istituzionali e tra le strade della città, e ne nasce una nuova con l’Ordine degli Architetti di Lucca: una proposta formativa con crediti riconosciuti per architetti che esplora il paesaggio toscano del vino in una serie di incontri dedicati che si concluderanno nel convengo sulla biodinamica che si svolgerà il 4 maggio, alla vigilia dell’evento presso il Real Collegio di Lucca.
A chiudere il ciclo delle grande Anteprime sarà, poi, “Soave Preview”, dal 18 al 20 maggio a Soave, dove sarà in assaggio la vendemmia 2017 del più importante vino bianco del Veneto e non solo, in un’edizione speciale che celebrerà, anche in questo caso, i 50 anni dal riconoscimento della Doc (www.ilsoave.com).

Focus - Focus - Dai punti fermi Vinitaly e ProWein al debutto a New York di Vinexpo (che fa 20 anni ad Hong Kong, in attesa di Parigi), al Mercato Fivi e tanto altro: il 2018 delle grandi fiere del vino nella “road map” di WineNews
Il 2018 delle grandi fiere del vino mondiale, in un anno particolare, che, accanto alle grandi certezze come Prowein e Vinitaly, come racconta la “road map” di WineNews degli eventi internazionali da non mancare anche per il vino italiano, prosegue con la prima edizione in Usa di Vinexpo New York (5-6 marzo, www.vinexponewyork.com), nuovo importante step della strategia della fiera francese (che, nella sua cadenza biennale, quest’anno, non sarà a Bordeaux), che ha già messo in cantiere un altro evento nella capitale Parigi, a partire dal 2020 (e che, nel 2018, celebrerà anche l’edizione n. 20 di Vinexpo Hong Kong, dal 29 al 31 maggio, www.vinexpohongkong.com). Ma marzo vedrà di scena anche la più grande fiera internazionale del vino mondiale, ProWein, che torna dal 18 al 20 marzo a Düsseldorf (www.prowein.com), e dove l’Italia, come sempre, sarà presente in massa. Impossibile poi non segnalare uno degli eventi più attesi del mercato enoico mondiale, l’En Primeur di Bordeaux, dal 9 al 12 aprile, che sarà dedicata alla vendemmia 2017 dei grandi vini della Gironda (http://www.ugcb.net/en/en-primeur-week), evento che fa da termometro per tutto il settore dei fine wine. Belpaese del vino che sarà l’assoluto protagonista del suo evento più importante, Vinitaly, a Veronafiere dal 15 al 18 aprile (www.vinitaly.com), e che sarà preceduto dall’ormai tradizionale anteprima di “Opera Wine”, la grande degustazione firmata da “Wine Spectator” che per l’edizione 2018, il 14 aprile (www.operawine.it/it), ha selezionato 107 produttori per rappresentare il meglio di tutta Italia (https://goo.gl/EWRTCs).
Dal 21 al 23 maggio, invece, si torna a Londra, con la London Wine Fair 2018, al Kensington Olimpia (www.londonwinefair.com). Si resta a Londra, Bellavita Expo London il 17-19 giugno al Business Design Centre, promossa da “Bellavita Expo”, società inglese specializzata nelle fiere dell’agroalimentare made in Italy, che promuove il food italiano verso i buyer del settore ho.re.ca anche in Olanda (Horecava, Amsterdam), Polonia (Worldfood, Varsavia), Canada (Rc Show Toronto), Usa (Nra Show Chicago), Messico (Abastur Messico City) e Thailandia (Food & Hotel Thailand Bangkok; e nel cui capitale ha fatto il suo ingresso al 50% la new.co tra Veronafiere e Fiera di Parma, VPE, ndr; www.bellavita.com). Si torna invece in Italia, dal 15 al 17 giugno per Rosèxpo, il salone internazionale dei vini Rosati, di scena a Lecce al Castello Carlo V (www.rosexpo.it), evento firmato da deGusto Salento, in partnership, tra gli altri, con Slow Wine ed il Concours Mondial de Bruxelles. Passata l’estate, l’ultima parte dell’anno delle grandi fiere internazionali guarda soprattutto all’Asia, dove spicca la Hong Kong International Wine & Spirits Fair (8-10 novembre, https://goo.gl/9FohWx), tra più importanti eventi del settore nei mercati asiatici. In Italia, invece, tornano due appuntamenti che sono ormai dei veri e propri must: il Merano Wine Festival, a Merano dal 9 al 10 novembre (www.meranowinefestival.com), e poi il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, l’evento principe firmato dalla Fivi, sempre più partecipato da produttori e pubblico, a Piacenza il 26 e 27 novembre (www.mercatodeivini.it). Stesse date in cui, ad Amsterdam, sarà di scena la più importante fiera mondiale dedicata agli sfusi, la World Bulk Wine Exhibition (26-27 novembre, www.worldbulkwine.com).

Focus - Dalla Lunetta Antinori ad “Ambrogio Lorenzetti”, dal Sagrantino negli affreschi di Montefalco al “Prosecco & Superiore ai Carraresi”: ecco le grandi mostre in agenda con il fil rouge del wine & food
Dalle città d’arte Firenze a Siena, attraversando la campagna che le circonda “disegnata” dai filari del Chianti e del Chianti Classico, da Montefalco, nobile patria del Sagrantino, il vino di San Francesco, fino a Treviso, tra le colline del Prosecco Superiore, le bollicine del momento, sono tante le grandi mostre in Italia segnalate da WineNews nell’agenda degli eventi con il fil rouge del wine & food. Tra quelle da non perdere, fino all’8 aprile al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, c’è “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York rientrato in Italia dopo oltre un secolo grazie a Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano che, merito di una storica circostanza, lo commissionò nei primi del Cinquecento e oggi lo ha restaurato nel solco di una lunga tradizione di mecenatismo culturale, che vede anche una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti esposta al Bargello accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, ed “Altorilievo”, installazione site-specific dello stesso artista nella Vinsantaia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico (www.antinoriartproject.it).
Da una città d’arte all’altra, e da una grande mostra all’altra, a Siena, nel complesso del Santa Maria della Scala, la mostra dedicata ad “Ambrogio Lorenzetti” è l’occasione per ammirare o ri-ammirare il capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte che raffigura la campagna toscana, per eccellenza: “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”, in città ed in campagna, in Palazzo Pubblico, affrescati nel 1338-1339 (prorogata fino all’8 aprile; www.mostralorenzetti.it).
Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, sono al centro di un importante progetto di restauro, con il cantiere aperto ai visitatori, da parte del Comune di Montefalco e finanziato da Caprai la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it).
“Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it).

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