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Dai 120 anni di Fieragricola a Veronafiere alla nuova edizione di “Wine & Siena”, dai Premi Nonino e “Bere il Territorio” all’alta cucina di chef stellati come i Cerea e Bartolini “prêt-à-manger”, alla satira in mostra a “Spirito Divino”, in agenda

Da Fieragricola, rassegna che ha fatto la storia dell’agricoltura italiana, e che, nata nel 1898, festeggia 120 anni con l’edizione n. 113, tra meccanica agricola, vigneto e frutteto, zootecnia, energie da fonti rinnovabili, multifunzionalità, gestione del verde, agrofarmaci e fertilizzanti, a Veronafiere a Verona (31 gennaio-3 febbraio), alla nuova edizione di “Wine & Siena”, la n. 3, dello “spin off” toscano del celebre Merano WineFestival, firmato da Gourmet’s International e Confcommercio Siena, con 500 etichette e 150 produttori da tutta Italia, tra degustazioni e convegni, sotto lo sguardo della Maestà di Simone Martini nel Palazzo Pubblico, tra le storiche stanze della sede della Banca Monte dei Paschi e del lussuoso Grand Hotel Continental-Starhotels Collezione (Siena, da domani al 28 gennaio), sono solo alcuni degli eventi segnalati in agenda da WineNews, con i migliori vini italiani e non solo. Protagonisti anche di due prestigiosi riconoscimenti: il Premio Nonino 2018, creato dalle storiche distillerie friulane a Ronchi di Percoto guidate da Gianola Nonino insieme alle figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta, che celebrano 120 anni di vita, assegnandolo, il 27 gennaio, al progetto benefico P(our), al poeta albanese Ismail Kadare ed al filosofo Giorgio Agamben, e capace più di una volta di anticipare il Premio Nobel, con una giuria presieduta proprio da un Nobel per la Letteratura, V.S. Naipaulm (www.premio.grappanonino.it); ed il Premio Speciale “Vino d’Autore” di “Bere il Territorio”, il concorso letterario promosso da Go Wine, al giornalista Gianni Mura, storica firma de “La Repubblica” e grande eno-appassionato, e Luigi Moio, professore di Enologia all’Università di Napoli Federico II, produttore a Quintodecimo e presidente della Commissione Enologia Oiv, il 1 febbraio allo Starhotels Majestic a Torino (www.gowinet.it). Un’iniziativa imperdibile? Fino al 30 aprile, nei ristoranti InGruppo torna il progetto che rende l’alta gastronomia “prêt-à-manger”, con la possibilità di consumare menu completi di 20 grandi chef - dai tristellati Cerea del Da Vittorio e al super stellato Enrico Bartolini del Mudec di Enrico Bartolini, con la new entry di Giancarlo Morelli e del suo stellato Pomiroeu, per citarne solo alcuni - a costi prestabiliti (60,00 euro a persona o 120 da A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec; www.ingruppo.bg.it). E se il 28 febbraio, per la Giornata Internazionale delle Malattie Rare, i piatti conterranno un ingrediente raro ed il loro valore simbolico (15 euro) sarà devoluto all’Istituto Mario Negri che si occupa di malattia rare, dal 26 al 30 aprile uno speciale tributo sarà dedicato al maestro Gualtiero Marchesi per l’Anno nazionale del cibo italiano. E, poi, un tradizionale appuntamento, questa volta celebrativo: fino al 28 febbraio l’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine ospita la mostra “Spirito di Vino 18 years” promossa dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, con le opere selezionate per l’edizione 2017 del celebre Concorso dedicato alle vignette satiriche legate al mondo del vino ed una una selezione delle più belle della sua storia (www.mtvfriulivg.it).
Scorrendo l’agenda, dal Nord al Sud del Belpaese, tra le montagne imbiancate dell’Alto Adige, nel bel mezzo della stagione sciistica in Alta Badia, è possibile sciare e degustare nelle baite i migliori vini delle cantine del Consorzio Vini Alto Adige, accompagnati sì da un maestro di sci, ma anche da un sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier, grazie a “Sommelier in pista” (fino al 22 marzo; www.altabadia.org), un evento cult che unisce lo sport alle eccellenze wine & food, già protagoniste nei rifugi di “Sciare con Gusto”, l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi che offre la possibilità di assaggiare piatti di grandi chef capitanati dal neo tre stelle Michelin Norbert Niederkofler. Il 27 e 28 gennaio la Distilleria Marzadro a Nogaredo in Trentino ospita l’Anag Trentino Alto Adige ed il suo Corso “spiritoso” intensivo per aspiranti assaggiatori di grappa e acquaviti (www.anag.it). Tra Val di Fassa, Val di Fiemme e San Martino di Castrozza, dal 27 gennaio al 31 marzo, torna HappyCheese, l’aperitivo più gustoso e trendy dell’inverno, sulle piste del Dolomiti Superski e nei Paesi di montagna, in attesa della Marcialonga, un momento speciale For Kids in Caseificio, Taste the sunset per gustare a 360° la magia del tramonto e un gran finale di benessere a QC Terme Dolomiti. Protagonisti i rinomati formaggi trentini affiancati dai vini testimonial del Trentino, dalle bollicine di montagna Trentodoc o dalle birre artigianali del territorio, mentre i più piccoli potranno godere delle gustose mele La Trentina, il tutto con la regia della Strada dei formaggi delle Dolomiti (www.stradadeiformaggi.it). In Valle d’Aosta, arriva Taste of Courmayeur 2018, il più grande Restaurant Festival sulle Alpi (da domani al 28 gennaio, al Courmayeur Mountain Sport Center; www.tasteofcourmayeur.it), una giostra gourmet “on ice” ideata da Beit Events, ricca di colori, luci e musica, in cui i visitatori potranno assaporare tutti i profumi e i sapori della Valle e d’Italia di chef del territorio, di tutta Italia ed internazionali, in partnership con i Jre-Jeunes Restaurateurs, tra degustazioni, laboratori di cucina, grandi vini (nella Taste Lounge, il brindisi è con le migliori bollicine di montagna firmate Ferrari Trento) e mixology, incontri dedicati al buon cibo e grandi serate all’insegna della musica.
In Piemonte a Torino, il 27 gennaio Eataly festeggia 11 anni al Lingotto con una Grande Festa Contadina insieme a Slow Food, “un’anticipazione della nuova edizione di Terra Madre Salone del Gusto”, con i contadini e i produttori da tutta Italia, un mercato diffuso nel quale potranno far conoscere e vendere le loro eccellenze, e la Cena dei Chiocciolati Slow Food con i Ristorantini che ospiteranno 10 cuochi che hanno ottenuto la Chiocciola sulla Guida Osterie d’Italia 2018 e un pizzaiolo campano, in un viaggio enogastronomico tra le Regioni della Penisola (1 euro a piatto sarà devoluto a Menu for Change, la campagna internazionale di Slow Food che vuole sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico, ponendo l’attenzione sulla produzione e sul consumo del cibo; www.eataly.net). Restando in città, Gambero Rosso Academy e la Scuola Holden promuovono “Raccontare il Gusto”, un laboratorio intensivo di scrittura ed esperienze legate ai cinque sensi (iscrizioni fino al 1 febbraio; www.scuolaholden.it/gusto), con un gran finale nelle Langhe, e le cui lezioni si mescoleranno ad esperienze di ascolto musicale, degustazione di vini, composizione di piatti e prove di cucina con Matteo Baronetto, chef del ristorante Del Cambio, Giancarlo Perbellini, chef di Casa Perbellini, Paolo Gambino, storico collaboratore di Eugenio Finardi, Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, e Vittorio Manganelli, primo direttore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e autore dell’Atlante del Vino Italiano. In Lombardia, a Milano, torna Olio Officina Festival, dall’1 al 3 febbraio al Palazzo delle Stelline, la rassegna per scoprire segreti, virtù e abbinamenti dell’olio e dei condimenti, tra degustazioni guidate e ragionate di oli extra vergini di oliva, italiani ed esteri, nonché di aceti, olive da tavola, e anche una istruttiva guida agli abbinamenti olio-cibo, laboratori destinati alla realizzazione di blend, e poi libri, dibattiti, mostre e spettacoli la premiazione dei vincitori del Concorso internazionale Le Forme dell’Olio, tutto attorno al tema portante “Io sono un albero”, quindi massima attenzione agli ulivi (www.olioofficina.com).
In Emilia Romagna, con “Per_corsi, Eventi & dialoghi sul cibo” per “alimentare il futuro”, il Parco Agroalimentare Fico Eataly World, celebra il 2018 Anno nazionale del cibo italiano con un vasto programma con tanti appuntamenti fino al 28 marzo promosso dalla Fondazione Fico per l’Educazione Alimentare e alla Sostenibilità: proprio in tema di sostenibilità Fico ospita corsi organici di Orticoltura urbana e di Apicoltura che si presenteranno il 29 gennaio, ed ospitando la mostra “Paesaggi periurbani. Le esperienze formative di materia paesaggio” dal 12 al 26 febbraio, in sinergia con la Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna; il 31 gennaio invece al via i lavori del Twinning meeting E.U Urban Agenda partnership and Rock project promosso da Comune e Università di Bologna; negli incontri “Nutrire le stagioni della vita” di Enpab-Ente nazionale di Previdenza e Assistenza Biologi, “manuale” di consigli alimentari e salutari offerti da un pool di biologi nutrizionisti per tutte le stagioni della vita, il 31 gennaio si parlerà di sprechi alimentari, di cultura enogastronomica e Dieta Mediterranea con Elisabetta Ciannella in “Dal seme alla tavola: quanto spreco!”; gli incontri “Edu-care, educare alla salute” dell’Azienda Usl di Bologna, proseguono invece fino al 27 marzo con esperti e medici per rinnovare il nostro stile di vita e restare in forma, e in particolare il 30 gennaio si parlerà del benessere degli animali negli allevamenti con Giuseppe Diegoli e Silvano Natalini; “Cibi e simboli, conversazioni tra antropologia, storia, e dintorni sulle eccellenze della Dieta Mediterranea” sono quindi al centro degli incontri dell’Università Suor Orsola Benincasa-MedEat Research di Napoli, fino al 22 marzo, che proseguono il 1 febbraio con il saggista e antropologo Marino Niola in “Arte dei pizzaiuoli napoletani Patrimonio dell’Umanità”. Ma non solo, iniziative saranno dedicate anche alla valorizzazione dei saperi ed i mestieri: fino al 28 gennaio protagonisti sono gli allevatori con i loro animali in una serie di eventi per adulti e bambini (febbraio, per il Carnevale, sarà dedicato ai pasticcieri, e marzo ai casari; www.eatalyworld.it), con protagonista assoluto il suino con la biodiversità dell’Italia raccontata attraverso 40 varianti di salsicce provenienti da tutte le Regioni.
In Toscana, Paolo Brosio, fondatore della Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore, e Paolo Corchia, presidente Federalberghi Toscana uniscono le forze per una Cena del Cuore e della Solidarietà, il 27 gennaio a Villa Bertelli a Forte dei Marmi, evento no-profit inserito dalla Fondazione Carnevale di Viareggio 2018 nel Calendario Ufficiale Eventi delle sfilate dei carri a Viareggio: il menù sarà firmato dallo chef stellato del Bistrot del Forte Nicola Gronchi, dallo chef stellato del Grand Hotel Principe di Piemonte Giuseppe Mancino, e dallo chef Edoardo Papini del Bagno Gilda di Forte dei Marmi, con i vini bianchi, rossi e bollicine donati dalla Fattoria Piccini (www.olimpiadidelcuore.it - www.paolobrosio.it). Appuntamento invece il 29 gennaio nel bellissimo Museo della Bottiglia e del Vetro al Castello di Poggio alle Mura tra i vigneti di Brunello a Montalcino, dove Banfi presenta La Pettegola limited edition 2018, il Vermentino bolgherese firmato dall’illustratore e fumettista Alessandro Baronciani. A seguire, “brindisi, stuzzichini e chiacchiere irriverenti” (www.castellobanfi.com). Fino al 16 marzo, i cuochi delle isole toscane, Capraia, Elba e Giglio, sbarcano in terraferma per proporre nei ristoranti dell’entroterra, ospiti dei loro colleghi, i loro sapori ed i vini dei loro territori, selezionati da ElbaTaste, con l’Arcipelago del Gusto, un gemellaggio all’insegna del gusto organizzato da Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che valorizzano i prodotti del territorio (www.vetrina.toscana.it). A Firenze, prosegue il ciclo di appuntamenti enogastronomici dell’Hotel Brunelleschi, con il Ristorante gourmet dell’albergo che ospita rinomate cantine di tutta Italia i cui vini sono presentati in abbinamento a menu studiati dallo chef Rocco De Santis: protagonista la griffe Jermann (26-27 gennaio). Allo stellato ristorante La Leggenda dei Frati sono ripartite invece le Lezioni di Cucina della Coach Kitchen dello chef Filippo Saporito (fino al 21 marzo; www.laleggendadeifrati.it), tra fiori di zucchero e fiori in cucina, mani in pasta e nella terra dell’orto. Nel Lazio, domani a Roma, al Centro Congressi Rospigliosi, con il “Salone della creatività made in Italy” Coldiretti racconta le pratiche dei giovani finalisti al premio per l’innovazione Oscar Green, presentando l’indagine con Ixè su “I giovani italiani, la vita e il lavoro” (www.coldiretti.it). Restando nella Capitale, nel Progetto Doc Wine Travel Food, il 29 gennaio la Città del gusto del Gambero Rosso ospita un appuntamento cinegustologico a cura del critico cinematografico ed enogastronomico Marco Lombardi con lo chef Peppe Guida del ristorante Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense che interpreta i grandi film di Massimo Troisi attraverso quattro ricette d’autore (www.gamberorosso.it). Sempre a Roma, il 31 gennaio, appuntamento al Maxxi per la “Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare” n. 5, alla quale interverranno, tra gli altri, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, la direttrice del Museo Giovanna Melandri, ed Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market e della campagna Spreco Zero, con la partecipazione di Massimo Cirri, autore e voce di Caterpillar Radio2 Rai, l’anticipazione della puntata del 5 febbraio di Presa Diretta su Rai3 dedicata allo spreco alimentare, i piatti con prodotti di recupero della chef Cristina Bowerman ed una mostra di Altan sullo spreco (www.sprecozero.it). Stesso giorno, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Luca Sani e Le Donne del Vino presentano le master class sul wine marketing di genere e per accrescere la presenza femminile nei cda dei Consorzi di tutela dei vini organizzate in collaborazione con WinePeople-WineMeridian, nella sala stampa di Palazzo Montecitorio (www.ledonnedelvino.com). Infine in Sicilia, domani al Museo-Atelier di Marella Ferrera a Catania è di scena “E dopo Carosello … tutti a Cena!”, una cena-evento firmata dallo chef stellato Pietro D’Agostino, patron de La Capinera di Taormina, per il finissage della mostra “60Anni Carosello: Lenci, gonfiabili e ritornelli”, curata da Edo Scirè, e nella quale fashion e food ricreano un unico percorso visivo, emozionale e anche gustativo, riportando in vita i ricordi del palato di quegli anni straordinari, dal 1957 al 1977, che hanno lasciato oggetti, ritornelli e simboli entrati a far parte della cultura italiana a intere generazioni di bambini, dalla Caffettiera Carmencita a Calimero, da “Susanna tutta panna” a “parola di Gringo” (www.marellaferrera.com).

Focus - All’edizione n. 113, dopo 120 anni di storia, a Fieragricola by Veronafiere (Verona, 31 gennaio-3 febbraio) il futuro dell’agricoltura per imprese, tecnici e scuole è sempre più digitale. Focus sui mezzi tecnici con il “Distributore Day”, il 1 febbraio, con i risultati dell’indagine Nomisma su una figura cruciale per l’agricoltura
Agricoltori, tecnici, distributori e scuole: quattro destinatari per conoscere le opportunità dell’agricoltura digitale e un’intera giornata, il 1 febbraio, dedicata alle rivendite di mezzi tecnici in agricoltura, nella quale saranno analizzati il contesto, le problematiche e le possibilità offerte dal digitale per la loro risoluzione. È il “Distributore Day”, una delle novità di Fieragricola 2018, in programma a Veronafiere a Verona dal 31 gennaio al 3 marzo, organizzato in collaborazione con Image Line, azienda Hi-Tech specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura e annoverata tra le pmi innovative in Italia. “Sempre più l’agricoltura si sta dirigendo verso innovazioni tecnologicamente avanzate e connesse a internet, secondo un modello di Agricoltura 4.0 che l’Italia ha legittimamente sposato - afferma Giovanni Mantovani, dg Veronafiere - c’è ancora molto da fare, se si pensa che l’economia digitale rappresenta il 22% del Pil mondiale, mentre in Italia siamo al 18%, contro il 33% degli Stati Uniti e con l’agricoltura che, fra tutti i comparti economici, costituisce il 2,2% del Pil”. Nel futuro dello sviluppo rurale, grazie agli incentivi dell’Unione europea per la diffusione della banda larga, ci sarà sempre di più la digitalizzazione. “In quest’ottica Fieragricola ha pensato di approfondire, insieme a Image Line, una tematica chiave per incrementare la competitività del made in Italy agroalimentare e per agevolare gli obiettivi posti dal ministero delle Politiche agricole, che vorrebbe raggiungere entro il 2021 una diffusione dell’agricoltura di precisione pari al 10% della Superficie agricola utile”. Ed in occasione del “Distributore Day”, che coinvolgerà rappresentanti istituzionali, enti controllori e mondo della ricerca, saranno presentati per la prima volta i risultati della ricerca rivolta ai distributori di mezzi tecnici per l’agricoltura, condotta da Image Line e Nomisma.
A seguire, il 2 febbraio, è di scena il convegno “Dal campo al calice di vino: digitale e sostenibilità per lo sviluppo della produzione viticola”, organizzato da Image Line, nel progetto Tergeo di Uiv-Unione Italiana Vini, che coinvolgerà anche l’Associazione Donne della Vite, occasione per approfondire la normativa attuale, che richiede una trasparenza sempre maggiore nelle fasi di lavorazione del vigneto per monitorarne l’evoluzione, avere una mappatura dei prodotti fitosanitari utilizzati e dare al consumatore finale un prodotto coltivato secondo i migliori standard di sostenibilità. In questo contesto, si parlerà dell’utilizzo degli strumenti digitali, software, droni e ricerche, che oggi assumono un ruolo sempre più importante, portando in campo un nuovo approccio ai metodi di coltivazione. Le scuole saranno invece protagoniste di AgroInnovation Edu, il progetto che, grazie alla firma del Protocollo di intesa con la Rete nazionale degli Istituti Agrari, porta l’agricoltura digitale nelle scuole, permettendo agli studenti di conoscere i più moderni e sofisticati software e agli insegnanti di approfondire le tematiche correlate all’agricoltura 4.0, grazie alla formazione continua.
Appuntamento anche con Enovitis in Fiera, progetto nato dalla collaborazione di Uiv e Fieragricola, con convegni, seminari e workshop sulle tematiche più calde del settore vitivinicolo con professionalità del mondo accademico e imprenditoriale, e la presentazione dell’edizione n. 13 di di Enovitis in Campo, in programma il 21 e 22 giugno in Emilia Romagna, a Fabbrico (www.enovitisincampo.it).

Info: www.fieragricola.it

Focus - Il grande vino italiano torna tra gli appassionati mescolandosi all’arte e alla storia della città del Palio, con “Wine & Siena”, spin off del Merano WineFestival. E, tra un assaggio e l’altro, due convegni nella storica Università: “Wine job” & “Wine identity”(con WineNews, ndr; 26-28 gennaio)
Il grande vino italiano torna tra gli appassionati mescolandosi all’arte e alla storia di una città unica, tra location d’eccezione: sotto lo sguardo della Maestà di Simone Martini, tra le storiche stanze della sede della Banca Monte dei Paschi, e del lussuoso Grand Hotel Continental-Starhotels Collezione, a Siena, il 27-28 gennaio, torna “Wine & Siena” n. 3, una sorta di “spin off” toscano, con 500 etichette e 150 produttori da tutta Italia, del famoso Merano WineFestival, firmato da Gourmet’s International e Confcommercio Siena, con l’appoggio di Comune, Banca Monte dei Paschi di Siena ed Università di Siena, che ospiterà due convegni sul mondo enoico: domani all’Auditorium Santa Chiara Lab, di scena “Wine Job - I professionisti al servizio delle eccellenze del territorio”, dove si parlerà di numeri del vino, gestione della cantina nella ristorazione, sicurezza ed igiene alimentare, certificazioni, valorizzazione delle professioni del vino e valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. A seguire, la Small Plates Dinner, al Rettorato dell’Università degli Studi di Siena (con 11 ristoranti del territorio che proporranno un loro piatto in abbinamento esclusivo con vini di aziende partecipanti all’evento). Quindi il 27 gennaio, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università, sarà, invece, la volta di “Wine Identity - Il valore della sostenibilità”, per scoprire come si costruisce l’identità del vino, tenendo conto della dinamica della sostenibilità, anche come valore da sfruttare in ambito turistico per promuovere il territorio, con gli interventi, tra gli altri, di Francesco Frati, Rettore dell’Università degli Studi di Siena, Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, e Alessandro Regoli, direttore WineNews. E, a seguire, Cena di Gala Wine&Siena Dinner al Grand Hotel Continental.
Il cuore di “Wine & Siena”, però, saranno i due giorni a passeggio nel Medioevo, per scoprire i migliori produttori vitivinicoli italiani - dalla Cantina Mori Colli Zugna alla Cantina Terlano, da Bottega a Zorzettig, da Caprai a Folonari, da Tenute Argiano ad Avignonesi, da Barone Ricasoli a Carpineto, da Castello di Albola a Castello di Ama, dal Castello di Fonterutoli a Dievole, da Donatella Cinelli Colombini a Cecchi, da Fèlsina a I Sodi, da Il Borro a Il Marroneto, da La Fiorita a Podere Forte, da Palazzone a Rocca delle Macìe, da Salcheto a Val di Suga, da Badia a Coltibuono a Guado Al Melo, da Marisa Cuomo a Zaccagnini, da Firriato alle Tenute Piccini, per citarne solo alcuni, e con la Toscana a far ovviamente la parte del leone - e gli artigiani del gusto, prodotti tipici di eccellenza, tutti selezionati per il livello qualitativo dei loro prodotti, vincitori The WineHunter Award, il premio di qualità certificata assegnato dalla commissione d’assaggio The WineHunter presieduta dal patron del Merano WineFestival Helmuth Köcher: “Siena è una capitale del vino per qualità di prodotto e per numero di denominazioni di origine; in questo senso la Confcommercio Siena continua ad immaginare e impegnarsi su questo evento - dice Stefano Bernardini, presidente Confcommercio Siena - con l’obiettivo di continuare a scommettere, e far crescere, una grande opportunità. Che è quella di presentare e far vivere un territorio dove ci sono eccellenze in tutti i settori. Fondamentale, chiaramente, l’apporto dei soggetti che hanno partecipato e che continuano a dare la propria disponibilità”. “Wine & Siena vuole continuare a promuovere ed a valorizzare l’alta qualità della produzione italiana e da ormai tre anni sta diventando un appuntamento immancabile per addetti al settore e appassionati - dice il wine hunter Helmuth Köcher, ideatore della kermesse - tutto questo nello storico contesto della città di Siena, baricentro della realizzazione vitivinicola toscana. In Toscana, la regione più vocata d’Europa alla produzione vitivinicola d’eccellenza, la città di Siena è la vera capitale italiana del vino”.
Ci saranno “Scherzi divini, imparare giocando, la palestra del gusto” e “Castelfeder e Roeno. I territori del Riesling” a cura della Fisar, “Vallepicciola” con i primi risultati con vitigni internazionali di una nuova realtà del Chianti Classico con l’Onav, “Capezzana Carmignano” a cura di Ais-Associazione Italiana Sommelier fon una verticale di Villa di Capezzana Carmignano in cui sarà possibile degustare anche un vino del 1931, “Terre Nere, The dark soil of Montalcino: Terre Nere in verticale” con Slow Wine ed una verticale di Brunello (2003, 2004, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 20129, tra le masterclasses, degustazioni guidate dedicate ai tutti i wine lovers, realizzate in collaborazione con cantine e associazioni di sommelier ed esperti del vino, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena. Ad ospitare i percorsi enoagastronomici saranno come sempre Palazzo Salimbeni ed il Grand Hotel Continental, dove ci sarà anche “Lo spazio del gusto: conoscere e riconoscere olio, grappa e birra di qualità” in collaborazione con Aicoo, Associazione Italiana Conoscitori Olio di Oliva, Anag Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappe e Acquaviti, Udb Unione Degustatori Birre. Showcooking, infine, animeranno il Consorzio Agrario, da un “Focus sulla pasta” alla “Verticale di prosciutto e bollicine” e “Chianina di sera”.
Info: www.wineandsiena.it

Focus - Dall’Amarone al Soave, passando per la Toscana delle tante denominazioni, e ancora da Montefalco, Bardolino, Campania (e forse Basilicata), Langhe e Roero e Sicilia: ripartono le grandi Anteprime del vino italiano, in agenda
Tra gli eventi, il mondo del vino riprende la sua marcia serrata con le Anteprime dei territori più importanti. Ed ecco allora una prima agenda di WineNews, per orientarsi un po’. Come sempre, ad aprire del danze sarà Anteprima Amarone, firmata dal Consorzio dei Vini della Valpolicella e di scena dal 3 al 5 febbraio (www.anteprimaamarone.it): quest’anno al Palazzo della Gran Guardia a Verona si festeggiano i 50 anni dalla Doc del grande rosso veneto (oggi Docg), che sarà sotto i riflettori che l’annata 2014 che entra in commercio, e non solo. Poi sarà la volta della “Tuscan Wine Week”: il 9-10 febbraio si parte con Buy Wine, (www.buy-wine.it) evento business to business firmato dalla Regione Toscana, alla Fortezza da Basso a Firenze che, il 10 febbraio, ospiterà anche la prima vera e propria Anteprima, quella che vede insieme i Consorzi dell’“Altra Toscana”, ovvero quella delle denominazioni meno blasonate (Carmignano, Casole d’Elsa-Terra di Casole, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Pitigliano e Sovana, Val di Cornia e Valdarno di Sopra; www.anteprimetoscane.it). L’11 febbraio, sempre a Firenze, ancora alla Fortezza da Basso, sarà la volta di Chianti Lovers, con l’assaggio del Chianti Docg 2017 e della Riserva 2015 (www.consorziovinochianti.it), mentre il 12 e 13 febbraio ci si sposta alla Stazione Leopolda per la Chianti Classico Collection (www.chianticlassico.com), dove saranno in anteprima nel calice le annate 2017 e 2016, e la Riserva e la Gran Selezione 2015. Il 14 febbraio sarà la volta, invece, della più importante denominazione bianchista della Toscana, quella della Vernaccia di San Gimignano, che nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada della città delle torri presenterà la Vernaccia di San Gimignano 2017 e la Riserva 2016 (www.vernaccia.it). Il 15 febbraio tutti a Montepulciano per l’Anteprima del Vino Nobile, alla Fortezza Medicea, con le degustazioni di Vino Nobile 2015 e Riserva 2014 (www.consorziovinonobile.it); il 14 febbraio il Consorzio ospiterà anche il Premio Giulio Gambelli di Aset-Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana e Igp-I Giovani Promettenti, al giovane enologo under 40 il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti dal grande maestro del Sangiovese, ndr, www.asettoscana.it). Chiusura, come sempre, con Benvenuto Brunello, il 16-17 febbraio a Montalcino, con il debutto nel Calice del Brunello di Montalcino 2013, della Riserva 2012 e del Rosso di Montalcino 2016 (www.consorziobrunellodimontalcino.it).

Dalla Toscana si passa in Emilia Romagna per “Vini ad Arte”, l’Anteprima del Romagna Sangiovese che si terrà il 17-18-19 febbraio al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (www.consorziovinidiromagna.it). Quindi, in Umbria, a Montefalco, dove il 19-20 febbraio è di scena Anteprima Sagrantino (www.consorziomontefalco.it), negli spazi più belli della cittadina, dal Complesso Museale di San Francesco al Chiostro di Sant’Agostino, con il debutto del Montefalco Sagrantino Docg 2014, accompagnato come sempre al Montefalco Rosso 2016 e dalla Riserva 2015. Si risale poi verso il Lago di Garda, con l’Anteprima del Chiaretto di Bardolino e del Valtènesi Chiaretto che sarà di scena alla Dogana Veneta di Lazise, l’11 marzo per il pubblico e il 12 per gli operatori, con il Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino, in collaborazione quest’anno con il Consorzio Valtènesi e più di 80 produttori con circa 140 vini per presentare l’annata 2017 del Chiaretto prodotto sulle due riviere, quella veneta e quella lombarda (www.anteprimachiaretto.it - www.ilbardolino.com). “Taste Alto Piemonte”, la rassegna dedicata alle denominazioni dell’Alto Piemonte, all’edizione n. 2, sarà di scena invece al Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 24 al 26 marzo (www.consnebbiolialtop.it). Qualche giorno di respiro e poi è la volta del Sud: dal 5 al 9 aprile, a Napoli, torna “Campania Stories”, che metterà al centro il meglio della produzione della terra dell’Aglianico, del Taurasi, della Falanghina e dei vini del Sannio (www.campaniastories.com), e che potrebbe essere preceduta anche da una sorta di “Basilicata Stories”, ancora però da confermare.
Si torna in Piemonte, per “Roero Days”, il tradizionale appuntamento con l’anteprima delle nuove annate di Roero Arneis 2017, Roero 2015 e Roero Riserva 2014, l’8-9 aprile al Castello di Guarene, con in degustazione le etichette di 70 cantine, incontri, laboratori gastronomici e un viaggio alla scoperta dei manieri e dei paesaggi del Roero, ed il battesimo anche di un’altra importante iniziativa del Consorzio di Tutela: il Progetto dei “Sentieri del Vino”, i “Sentieri Mga”, ovvero delle Menzioni Geografiche Aggiuntive della Docg Roero (www.consorziodelroero.it). Maggio, poi, sarà un mese particolarmente affollato: nei primi giorni (data ancora da definire) ci sarà “Nebbiolo Prima”, dove debutteranno le nuove annate dei grandi rossi di Langhe e Roero che entrano sul mercato nel 2018, ovvero Barolo 2014 e Riserva 2012, Barbaresco 2015 e Riserva 2013 e Roero 2015 e Riserva 2014, nella kermesse promossa da Albeisa (www.albeisa.it), che sta mettendo a punto anche un nuovo format per l’evento che, quest’anno, avrà anche una seconda puntata più rivolta ai giovani, probabilmente in novembre. Poi sarà la volta di “Sicilia en Primeur”, l’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, che sarà di scena, dopo l’edizione di Catania nel 2017, nella Palermo “Capitale della Cultura Italiana 2018”, dal 3 al 7 maggio (www.assovinisicilia.it). Negli stessi giorni, a Lucca, dal 5 all’8 maggio, torna anche l’Anteprima dei vini della Costa Toscana (www.anteprimavinidellacosta.com), evento firmato dall’associazione de “I Grandi Cru della Costa Toscana”. A chiudere il ciclo delle grande anteprime sarà, poi, “Soave Preview”, dal 18 al 20 maggio a Soave, dove sarà in assaggio la vendemmia 2017 del più importante vino bianco del Veneto e non solo, in un’edizione speciale che celebrerà, anche in questo caso, i 50 anni dal riconoscimento della Doc (www.ilsoave.com).

Focus - Dai punti fermi Vinitaly e ProWein, al Pink Rosè Festival, con il debutto a New York di Vinexpo (che fa 20 anni ad Hong Kong, in attesa di Parigi), il Mercato Fivi e tanto altro: il 2018 delle grandi fiere del vino nella “road map” di WineNews
Si apre “in rosa” il 2018 delle grandi fiere del vino mondiale, in un anno particolare, che, accanto alle grandi certezze come Prowein e Vinitaly, vedrà alcuni debutti importanti, tra New York e Londra, come racconta la “road map” di WineNews degli eventi internazionali da non mancare anche per il vino italiano. Primo appuntamento da segnare in agenda è Millesimè Bio, dal 29 al 31 gennaio a Montpellier, unica grande fiera mondiale dedicata esclusivamente al crescente movimento dei vini biologici, naturali e così via (www.millesime-bio.com). Poi, sempre in Francia, sarà di scena l’edizione n. 2 di Pink Rosè Festival, l’unica kermesse professionale dedicata all’enologia in rosa, di scena a Cannes dal 7 al 9 febbraio (http://pinkrosefestival.com), con la regia di Beyon Exhibit, organizzatore francese di saloni e fiere professionali di alto livello, Jean-Marc Ducasse, esperto di mercato del vino in cui lavora da più di 40 anni come consulente e buyer, e di Sofia Biancolin, alla guida della Desa (Desa - Deutschland Sommelier Association). Il 27 e 28 febbraio a Londra, invece, ci sarà la prima edizione Uk del “The International Bulk Wine & Spirits Show” al London’s Royal Horticultural Halls (www.ibwsshowuk.com), evento da seguire con attenzione poiché sarà dedicato fondamentalmente al tema degli sfusi e del private label, sempre più importante nel mercato del Regno Unito, e anche perchè sarà il primo grande evento trade in terra inglese dopo il voto sulla Brexit.
A Marzo, invece, altro debutto importante, con la prima edizione in Usa di Vinexpo New York (5-6 marzo, www.vinexponewyork.com), nuovo importante step della strategia della fiera francese (che, nella sua cadenza biennale, quest’anno, non sarà a Bordeaux), che ha già messo in cantiere un altro evento nella capitale Parigi, a partire dal 2020 (e che, nel 2018, celebrerà anche l’edizione n. 20 di Vinexpo Hong Kong, dal 29 al 31 maggio, www.vinexpohongkong.com). Ma marzo vedrà di scena anche la più grande fiera internazionale del vino mondiale, ProWein, che torna dal 18 al 20 marzo a Düsseldorf (www.prowein.com), e dove l’Italia, come sempre, sarà presente in massa. Impossibile poi non segnalare uno degli eventi più attesi del mercato enoico mondiale, l’En Primeur di Bordeaux, dal 9 al 12 aprile, che sarà dedicata alla vendemmia 2017 dei grandi vini della Gironda (http://www.ugcb.net/en/en-primeur-week), evento che fa da termometro per tutto il settore dei fine wine. Belpaese del vino che sarà l’assoluto protagonista del suo evento più importante, Vinitaly, a VeronaFiere dal 15 al 18 aprile (www.vinitaly.com), e che sarà preceduto dall’ormai tradizionale anteprima di “Opera Wine”, la grande degustazione firmata da “Wine Spectator” che per l’edizione 2018, il 14 aprile (www.operawine.it/it), ha selezionato 107 produttori per rappresentare il meglio di tutta Italia (https://goo.gl/EWRTCs).
Dal 21 al 23 maggio, invece, si torna a Londra, con la London Wine Fair 2018, al Kensington Olimpia (www.londonwinefair.com). Si resta a Londra, Bellavita Expo London il 17-19 giugno al Business Design Centre, promossa da “Bellavita Expo”, società inglese specializzata nelle fiere dell’agroalimentare made in Italy, che promuove il food italiano verso i buyer del settore ho.re.ca anche in Olanda (Horecava, Amsterdam), Polonia (Worldfood, Varsavia), Canada (Rc Show Toronto), Usa (Nra Show Chicago), Messico (Abastur Messico City) e Thailandia (Food & Hotel Thailand Bangkok; e nel cui capitale ha fatto il suo ingresso al 50% la new.co tra Veronafiere e Fiera di Parma, VPE, ndr; www.bellavita.com). Si torna invece in Italia, dal 15 al 17 giugno per Rosèxpo, il salone internazionale dei vini Rosati, di scena a Lecce al Castello Carlo V (https://rosexpo.it), evento firmato da deGusto Salento, in partnership, tra gli altri, con Slow Wine ed il Concours Mondial de Bruxelles. Passata l’estate, l’ultima parte dell’anno delle grandi fiere internazionali guarda soprattutto all’Asia, dove spicca la Hong Kong International Wine & Spirits Fair (8-10 novembre, https://goo.gl/9FohWx), tra più importanti eventi del settore nei mercati asiatici. In Italia, invece, tornano due appuntamenti che sono ormai dei veri e propri must: il Merano Wine Festival, a Merano dal 9 al 10 novembre (www.meranowinefestival.com), e poi il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, l’evento principe firmato dalla Fivi, sempre più partecipato da produttori e pubblico, a Piacenza il 26 e 27 novembre (www.mercatodeivini.it). Stesse date in cui, ad Amsterdam, sarà di scena la più importante fiera mondiale dedicata agli sfusi, la World Bulk Wine Exhibition (26-27 novembre, www.worldbulkwine.com).

Focus - Dalla Lunetta Antinori ad “Ambrogio Lorenzetti”, dai volti del Chianti di Edoardo Delille agli scatti di George Tatge per Thurner Pr, dal Sagrantino negli affreschi di Montefalco al “Prosecco & Superiore ai Carraresi”: ecco le grandi mostre in agenda con il fil rouge del wine & food
Dalle città d’arte Firenze a Siena, attraversando la campagna che le circonda “disegnata” dai filari del Chianti e del Chianti Classico, da Montefalco, nobile patria del Sagrantino, il vino di San Francesco, fino a Treviso, tra le colline del Prosecco Superiore, le bollicine del momento, sono tante le grandi mostre in Italia segnalate da WineNews nell’agenda degli eventi con il fil rouge del wine & food. Tra quelle da non perdere, fino all’8 aprile al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, c’è “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York rientrato in Italia dopo oltre un secolo grazie a Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano che, merito di una storica circostanza, lo commissionò nei primi del Cinquecento e oggi lo ha restaurato nel solco di una lunga tradizione di mecenatismo culturale, che vede anche una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti esposta al Bargello accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, ed “Altorilievo”, installazione site-specific dello stesso artista nella Vinsataia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico (www.antinoriartproject.it).
Restando nella culla del Rinascimento, il Consorzio Vino Chianti compie 90 anni di storia celebrando la storica ricorrenza con “The Proud Winegrowers”, esposizione dedicata ai volti di chi ha scritto e continua a scrivere la storia del vino italiano più conosciuto al mondo, ritratti da Edoardo Delille e già esposti al Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera, e ora a Villa Bardini (fino al 31 gennaio; www.consorziovinochianti.it). E visto che siamo a Firenze, anche Thurner Pr festeggia 20 anni di attività con la mostra permanente, inaugurata nei giorni scorsi, “Ritratti, 20 anni di luci, sterri e filari” di George Tatge, che ha catturato con la sua sensibilità i dettagli che la natura e i territori del vino ci offrono, viaggiando su e giù per l’Italia nelle aziende che percorrono e hanno percorso questi anni con l’agenzia di rp (www.thurner-pr.com). Da una città d’arte all’altra, e da una grande mostra all’altra, a Siena, nel complesso del Santa Maria della Scala, la mostra dedicata ad “Ambrogio Lorenzetti” è l’occasione per ammirare o ri-ammirare il capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte che raffigura la campagna toscana, per eccellenza: “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”, in città ed in campagna, in Palazzo Pubblico, affrescati nel 1338-1339 (prorogata fino all’8 aprile; www.mostralorenzetti.it).
Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, sono al centro di un importante progetto di restauro, con il cantiere aperto ai visitatori, da parte del Comune di Montefalco e finanziato da Caprai, la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it). Infine, “Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it).

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