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Natale significa regali, e allora gli acquisti volano: una ricerca di Federconsumatori rileva un aumento della spesa del +4,1% dal 2016, ma anche un +1,6% dei prezzi degli articoli da regalo, come i prodotti alimentari, che salgono del +3%

La ritrovata passione degli italiani per i prodotti tradizionali dell’enogastronomia si riflette anche sui regali di Natale, con la scelta che cade sempre più spesso corsi di cucina, degustazioni di vino e visite in cantina, libri di ricette, utensili di vari tipi, prodotti tipici e soprattutto creazioni culinarie come marmellate e biscotti. A dirlo sono i dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che sottolineano come quest’anno la spesa per i regali di Natale sia cresciuta del 4,1% rispetto al 2016, che corrisponde a un budget di 129,90 euro, e cioè un giro d’affari di ben 3,24 miliardi di euro. Questa ritrovata tradizione di scambiarsi i regali per le feste però comporta un aumento di prezzi degli articoli da regalo dell’1,6%: dal +5% dei prezzi degli addobbi al +3% dei prodotti alimentari, il +4% degli alberi di Natale artificiali e il +3,9% dei giocattoli. Alcune “categorie” di regali invece hanno visto scendere i proprio prezzi, come profumi, libri, borse e tutti gli altri articoli tradizionali del -1,2% e gli articoli teconologici del -3,5%, a causa della diffusione degli stessi prodotti sul web dove, secondo una ricerca di PayPal, i consumatori preferiscono acquistare evitando così file e avendo più scelta di prodotti a prezzi molto più accessibili.

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