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Raccontare quello che i giornali, il web e la tv non ci dicono sul mondo del cibo, della ristorazione, della critica e degli chef: a metterlo in piazza sarà “Doof - L’altra faccia del Food” (Milano, 24 giugno) da un’idea di Valerio M.Visintin

Raccontare quello che i giornali, il web e la televisione non ci dicono sul mondo del cibo, della ristorazione, della critica e degli chef, tutto quello che resta dietro le quinte, nel male e nel bene, dai conflitti di interessi e le amicizie indebite dei critici alle aziende che hanno ridotto all’osso gli investimenti sull’editoria tradizionale, in crisi di idee e di credibilità, dalle réclame mascherate di foodblogger e influencer alle gaffes delle guide ai ristoranti, dallo scollamento tra le scuole alberghiere e il mondo del lavoro alle assunzioni irregolari, i turni di lavoro infiniti, i pagamenti in nero, l’ombra sempre più incombente della malavita organizzata in un comparto commerciale inflazionato da insegne e la ristorazione come prima fonte per ripulire il danaro, ma anche la ristorazione che svolge supplenze sociali (offrendo occasioni di integrazione ai carcerati o pasti caldi agli ultimi) e le storie esemplari di produttori e artigiani. A mettere in piazza tutta la verità, nient’altro che la verità, sarà “Doof - L’altra faccia del Food”, evento all’edizione n. 1 nato da un’idea di Valerio Massimo Visintin, critico gastronomico del “Corriere della Sera” e autore del blog www.mangiare.milano.corriere.it, al Mare Culturale Urbano, a Milano, il 24 giugno (www.doof.world).
A “Doof” si parte parlando di “Food sociale”, ovvero di ristorazione e sociale, con Niccolò Reverdini, proprietario della Cascina La Forestina che collabora con il Celav (Centro di mediazione al Lavoro) accogliendo rifugiati politici, e Christian Uccelatore del Progetto Ruben, moderati dalla giornalista gastronomica e protagonista dell’Accademia Marchesi Anna Prandoni. Quindi al centro del dibattito ci sarà “Lo stato dell’arte della critica gastronomica”, di cui parleranno Sara Bonamini del Gambero Rosso, Stefano Caffarri de Il Cucchiaio d’Argento, i giornalisti de Il Giornale Andrea Cuomo e La Repubblica Luca Iaccarino, moderati da Valerio M.Visintin. Si prosegue analizzando il “Dietro le quinte della ristorazione”, con Jacopo Bianchi, ex cuoco in ristoranti in Italia, Spagna e Inghilterra, Enrico Camelio, docente al Pellegrino Artusi di Roma e consulente per l’alta ristorazione, ed Emanuele Gnemmi, docente della Scuola Alberghiera di Stresa, moderati dal giornalista Aldo Palaoro.
Ed ancora, nel “Social food” si parlerà anche del rapporto tra le aziende e l’editoria editoria con i foodblogger Samanta Cornaviera (www.massaiemoderne.com), Francesca D’Agnano (www.singerfood.com), Paolo Lottero (www.strutturafine.it) e Sonia Peronaci (www.soniaperonaci.it), moderati da Visintin. Infine, tra le tematiche affrontate, “Le mafie e la ristorazione” su cui si confronteranno Veronica Dini, presidente associazione Circola, David Gentili, presidente Commissione Antimafia del Comune di Milano, ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti Lombardia, moderati da Fabio Fimiani, giornalista di Radio Popolare Milano (protagonista anche Coldiretti, con un Mercato di prodotti a chilometro zero di agricoltura biologica ed etica).

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