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Fonte Ansa - Nel regolamento “Omnibus” sulla Pac la proposta di consentire l'arricchimento dello 0,5% la gradazione alcolica dei vini Ue, e di passare la competenza sulla decisione dalla Commissione Europea ai Paesi membri

Preoccupa i Paesi del sud dell’Europa l’emendamento presentato dal Parlamento europeo, e discusso ieri a Malta dagli esperti dei 28 Stati membri, sulla possibilità - tramite pratiche enologiche - di innalzare dello 0,5% la gradazione alcolica dei vini nella Ue. Si tratta di uno dei due emendamenti strettamente collegati tra loro che rientrano nel progetto “Omnibus”, le proposte che contengono elementi di semplificazione della Pac su cui le istituzioni stanno confrontandosi. Lo riporta l’Ansa.
All’origine dei due emendamenti presentati dal primo vice presidente della Commissione Agricoltura dell’Assemblea, Paolo De Castro (S&D), c’è la volontà di sottrarre a Bruxelles la possibilità (prevista dall’organizzazione di mercato) di concedere l’innalzamento dello 0,5% della gradazione alcolica dei vini, in caso di difficoltà nella campagna di produzione, per passare la competenza alle autorità nazionali. Nel caso dell’Italia, dovrebbero essere le Regioni. I paesi del Sud dell’Europa temono che possa essere accolto solo il primo emendamento che prevede l’autorizzazione all’arricchimento da parte delle autorità nazionali e non il secondo che sottrae quella competenza alla Commissione europea.
Le discussioni si tengono a margine della riunione informale dei Ministri dell’Agricoltura Europei, che si è aperto domenica a Malta, dove è atteso il vice segretario del Pd e ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.

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