La Regione Sicilia stanzia 20 milioni di euro per finanziare 1.000 imprese rurali dell’isola, rafforzando l’occupazione nelle aree più deboli. Andranno ai progetti aziendali volti alla valorizzazione rurale, ambientale e culturale

La Regione Sicilia punta sull’agricoltura. E lo fa con 20 milioni di euro, premio forfettario per nuove imprese extraagricole nelle zone rurali, per sostenere nuove attività imprenditoriali e rafforzare economia e occupazione nelle aree più deboli della regione. Aiuterà lo sviluppo di oltre 1.000 imprese, tra cui progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili per la vendita; attività turistico-ricettive in ambito rurale e attività di valorizzazione di beni culturali ed ambientali; attività informatiche ed elettroniche; ma anche e-commerce e servizi per le aziende agricole, per la persona e la popolazione rurale. 20.000 euro ad ogni beneficiario della sottomisura 6.2, che siano agricoltori, microimprese o persone fisiche.
“Con l’avvio della sottomisura 6.2 sulle startup, i fondi del Psr messi a bando nell’ultimo anno ammontano a circa 470 milioni di euro - spiega a l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici