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Nasce Trust your wine, app dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che verifica online l’autenticità di contrassegni Doc e Docg. Presentato a Vinitaly è un immediato strumento a tutela di 2 miliardi di fascette e nella lotta alla contraffazione

Da oggi l’autenticità del contrassegno potrà essere verificata anche online grazie ad un nuovo efficace strumento nella lotta alla contraffazione: nasce l’app TrustYourWine, presentata a Vinitaly a Verona dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con il Consorzio Prosecco Doc nel convegno “Il contrassegno di Stato come. Stampa di sicurezza, sistema di gestione integrata degli ordini e tracciatura/tracciabilità sono gli elementi chiave che caratterizzano da sempre i contrassegni vini a denominazione d’origine dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, al servizio dello Stato e del cittadino attraverso prodotti e servizi anticontraffazione a elevato valore aggiunto. Ma da oggi un ulteriore e immediato strumento virtuale tutelerà sia il produttore sia il consumatore finale. “Con TrustYourWine si potrà riscontare l’autenticità dei dati riportati sul contrassegno di Stato delle bottiglie Docg e Doc e l’effettiva provenienza del vino”, ha spiegato l’ad dell’Istituto Paolo Aielli, riferendosi al nuovo dispositivo che potenzialmente può interessare quasi 2 miliardi di fascette a denominazione di origine prodotte ogni anno dall’Istituto stesso.

“L’importanza del contrassegno di Stato - ha detto Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc - è tale che non appena ci siamo costituiti come Consorzio abbiamo deciso di andare nella direzione certificazione, sebbene non fosse per noi obbligatorio. Ciò in virtù di un principio di equità e di trasparenza, certificato dallo Stato, volto a garantire il produttore e favorire la scelta consapevole del consumatore. Inoltre, questo si è rivelato per noi uno strumento fondamentale per verificare i dati della produzione e quindi avviare adeguate politiche di programmazione”.

Come funziona Trust Your Wine? È semplice. Tramite la fotocamera dello smartphone è possibile fotografare il datamatrix stampato sul contrassegno di Stato (l’app consente anche di digitare o dettare il codice). A seguire, s’interroga il sistema informativo Ipzs; si verifica la corrispondenza del codice di controllo con quello presente sul contrassegno di Stato; si visualizzano sul dispositivo mobile informazioni relative alla bottiglia di vino (alcune delle quali riportate in etichetta, come cantina e anno di produzione, e altre non presenti come il numero di certificato del lotto).

Non si tratta di una delle tante app sui vini, ma di quella ufficiale che interroga un sistema informativo dello Stato. “È sicura - spiega Aielli - perché il sistema si basa su algoritmi robusti che forniscono un identificativo alfanumerico per ogni esemplare di prodotto. Inoltre, le informazioni sono distribuite tra i sistemi informativi dell’Ipzs, degli organismi di controllo e dei produttori”. In definitiva, con TrustYourWine sono garantiti la sicurezza dell’acquisto e il controllo veloce, insieme alla importante possibilità di segnalare alle autorità eventuali dubbi autenticità dei prodotti, tramite la conservazione della lista dei controlli.

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