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Caterina Ceraudo, “signora” delle stellate italiane e simbolo di una bella storia al femminile. Ad incoronare la chef del Ristorante Dattilo a Strongoli con il Premio “Donna chef 2017” è Michelin Italia, nell’Atelier des Grandes Dames Veuve Clicquot

Non Solo Vino
La giovane chef calabrese Caterina Ceraudo

Giovane chef calabrese, classe 1987, creativa e determinata, come la giovane Madame Clicquot, Caterina Ceraudo prende in mano le redini della sua “maison” nel 2013, il Ristorante Dattilo a Strongoli (Crotone), confermando da subito la stella al ristorante di famiglia al centro di un’azienda agricola biologica dove orti, vigneti e uliveti forniscono i prodotti per la sua cucina del territorio, semplice e ricca di sapore: ecco il ritratto di Caterina Ceraudo, “signora” delle chef stellate italiane e simbolo di una bella storia italiana di imprenditoria al femminile, secondo Michelin Italia, che il 20 marzo nell’Atelier des Grandes Dames, tributo alle donne dell’alta ristorazione voluto da Veuve Clicquot, l’ha incoronata con il Premio “Donna Chef 2017”.

Per gli ispettori Michelin, quella di Caterina Ceraudo è “una cucina moderna e allo stesso tempo non complicata, in cui il sapore è spesso bilanciato da giuste dosi di acidità e dolcezza”. Giovane, creativa, determinata, Caterina rappresenta una bella storia italiana di imprenditoria al femminile. Il Premio speciale Michelin “Donna Chef 2017” si inserisce tra i premi assegnati da Michelin in occasione della presentazione dell’edizione n. 62 della Guida Michelin Italia, a novembre, quale riconoscimento di storie di italiani che contribuiscono all’eccellenza del patrimonio culturale del Bel Paese: i premi Giovane Chef Michelin Italia 2017 e Qualità nel tempo Michelin Italia 2017 sono stati assegnati a Federico Gallo della Locanda del Pilone di Alba, e al Ristorante San Domenico di Imola.

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