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Arriva “Condividere”, ristorante “democratico” ideato da Lavazza che aprirà nel 2018 nel cuore di Torino, grazie alla collaborazione di tre artisti della cucina e degli spazi come gli chef Ferran Adrià e Federico Zanasi e lo scenografo Dante Ferretti

La spinta innovativa di Lavazza porta a Torino qualcosa di più di un ristorante, una nuova esperienza gastronomica: “Condividere by Lavazza” nascerà all’interno dell’ex centrale Enel, nuovo headquarter dell’azienda simbolo del caffè italiano, e sarà il risultato di un simposio di professionalità ad altissimi livelli: Ferran Adrià, Federico Zanasi e Davide Ferretti. L’idea alla base del progetto culinario, che vedrà la luce nel 2018, è di portare nella metropoli piemontese la condivisione informale dei piatti d’autore, dando per la prima volta il giusto peso alla parte finale del pasto, quella del dolce col caffè, che verranno consumati in un’area dedicata e appositamente attrezzata.
Il ristorante gourmet “Condividere” è stato ideato insieme a Ferran Adrià, della cui Fondazione elBulli Lavazza è partner dal 2011. “L’idea di Condividere nasce dall’amicizia che mi lega da anni alla famiglia Lavazza, e offrirà un’esperienza “compartida” di alto livello gastronomico, in un ambiente in cui sentirsi a proprio agio, stare bene e voler stare insieme. Sarà un modo di intendere la gastronomia che mette al centro l’uomo e le sue esigenze di socialità, condivisione, ricerca della qualità e amore per il cibo. Una nuova esperienza in un luogo informale e amichevole dove, però, la compartecipazione al cibo abbia come base comune la valorizzazione dell’eccellenza delle materie prime e dell’esecuzione”.
Lo chef che dirigerà la cucina e gestirà il ristorante sarà il giovane Federico Zanasi, reduce da importanti esperienze in Italia e all’estero, non ultima al ristorante dell’Hotel Principe delle Nevi di Cervinia, è stato scelto personalmente da Ferran Adrià. La filosofia che sta alla base del nuovo ristorante, secondo Zanasi, è unica: “intanto tutto nasce da uno studio sistematico delle materie prime italiane dal racconto della loro origine, dalla spiegazione della loro storia e dalla loro evoluzione: questa è la base dell’esperienza gastronomica di Condividere. Si tratta di una vera “food democracy” in cui si ambisce a creare un ambiente piacevole e di condivisione informale che faccia sentire tutti a proprio agio”.
La cornice di questa nuova sfida gastronomica non è da meno: Lavazza ha infatti chiamato a sé lo scenografo da Oscar Dante Ferretti, collaboratore e amico di registi come Fellini, Pasolini e Scorsese, per interpretare lo spazio onirico della “Cattedrale”. “Inventare i sogni è il mio mestiere, senza cercare la perfezione, ma reinventando la realtà. Ecco perché ideare con Lavazza questo nuovo spazio, mi porta nel mondo dei sogni che dicevo - racconta Ferretti - Nel lavoro amo la grandiosità, nella vita privata la semplicità. Condividere mi rappresenta in questo senso, perché porta la maestosità del luogo a dialogare con il piacere dello stare insieme, di mangiare con amici godendo dell’alta cucina in un luogo accogliente e sognante al tempo stesso”.
È dal 1966 che Lavazza indaga e sperimenta sul caffè tramite il Traning Center Lavazza, la struttura dell’azienda dedicata alla formazione dei professionisti del settore e allo sviluppo di nuovi prodotti e materiali per la degustazione. Da qui è nata la collaborazione con alcuni fra i più grandi chef del mondo, come Ferran Adrià, Carlo Cracco, Massimo Bottura e Davide Oldani che hanno messo la loro capacità visionaria a disposizione della conoscenza di Lavazza sul caffè, per realizzare nuove e sorprendenti forme per la bevanda più amata dagli Italiani.
“Il caffè è stato introdotto una volta per tutte e con tutti gli onori nel mondo dell’alta gastronomia - racconta Giuseppe Lavazza, vice presidente dell’azienda - Condividere ha l’ambizione di fondere insieme l’eccellenza dei nostri sapori italiani e della nostra gloriosa storia gastronomica con la spontaneità e l’allegria che caratterizzano nel senso più profondo ciò che intendiamo come ospitalità italiana, restando sempre accessibile e alla portata di tutti, esattamente come nella migliore tradizione Lavazza”.

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