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“Basque Culinary World Prize”: si aprono oggi le candidature per il premio agli chef che “migliorano la società attraverso la gastronomia”. In giuria anche Massimo Bottura, insieme agli chef mondiali più influenti

Non Solo Vino

Se c’è qualcuno là fuori che lavora nel mondo dell’alta gastronomia e conosce uno chef che ha “migliorato la società attraverso la gastronomia”, batta un colpo! Torna “Basque Culinary World Prize”, e, per i prossimi due mesi, i professionisti e le istituzioni della gastronomia sono invitati a nominare i candidati che si sono spinti “oltre i fornelli” per portare innovazione anche fuori dalla cucina. Come ha fatto, ad esempio, Massimo Bottura, coi suoi innumerevoli progetti sociali, e che farà appunto parte della giuria di chef internazionalmente riconosciuti chiamata valutare i candidati assieme al Comitato del Premio. “Con questo premio ci auguriamo di condividere con tutto il mondo storie di chef che attualmente utilizzano la gastronomia per un futuro migliore” ha dichiarato lo chef modenese. “Abbiamo necessità che la gente nomini coloro che lottano a tal fine in qualsiasi modo, anche su scala ridotta: tutti facciamo parte della rivoluzione. Perché sono convinto che cultura, conoscenza, coscienza e senso di responsabilità siano le basi per lo chef del futuro. Sono orgoglioso di far parte di questo premio, sperando che esso possa essere una fonte di ispirazione e mobilitare coloro i quali vogliono fare la differenza offrendo il proprio impegno per la società.”
Per poter concorrere al premio, gli chef devono essere nominati da altri professionisti del settore tramite il sito web del Basque Culinary World Prize (www.basqueculinaryworldprize.com) entro il 2 maggio. Il vincitore sarà proclamato il 18 luglio 2017 nel meeting del Comitato Internazionale del Basque Culinary Center, che quest’anno avrà luogo a Città del Messico. Il “Basque Culinary World Prize” è organizzato e promosso dal Basque Culinary Center (www.bculinary.com), un’istituzione accademica leader a livello mondiale nel settore della gastronomia, e dal Governo Basco nella Strategia Euskadi-Basque Country. Si tratta di un’onorificenza annuale che celebra uno chef di qualsiasi nazionalità in grado di dimostrare come la gastronomia possa essere una potente forza verso il cambiamento: uomini o donne il cui impatto può essere percepito “oltre la cucina” in settori quali innovazione, ricerca, istruzione, salute, ambiente, sviluppo sociale e imprenditorialità, per citarne solo alcuni. Il vincitore riceverà 100.000 euro da devolvere in un progetto a sua scelta che dimostri il ruolo più ampio della gastronomia nella società. Nel 2016 sono giunte candidature da oltre 30 paesi del mondo per 110 chef diversi.
Dopo la chiusura delle candidature, i nomi proposti saranno valutati dal Comitato del Premio, un gruppo di accademici del Basque Culinary Center e da altre università, come il Dipartmento di Sistemi Alimentari, Cultura e Società dell’Universitat Oberta de Catalunya (Uoc), oltre che da ospiti speciali, fra cui Elena Arzak, capo chef Ametsa di Londra, premiato con stelle Michelin; F.Xavier Medina, studioso leader di Alimenti e Cultura; Marta Miguel Castro, esperta in scienza dell’alimentazione; Jorge Ruiz Carrascal, professore del Dipartimento di Scienza Alimentare dell’Università di Copenaghen, e Melina Shannon Di Pietro, co-fondatrice dello Yale Sustainable Food Project e Consigliere Delegato dell’influente MAD Foundation di Rene Redzepi.

Il premio sarà anche sottoposto al giudizio di molti fra gli chef più stimati che costituiscono il Consiglio Internazionale del Basque Culinary Center. Sarà presieduto da Joan Roca (Spagna) e vi parteciperanno anche Gastón Acurio (Perù), Ferran Adrià (Spagna), Alex Atala (Brasile), Dan Barber (USA) Michel Bras (Francia), Heston Blumenthal (UK), Massimo Bottura (Italia), Dominique Crenn (Francia), Yoshihiro Narisawa (Giappone), Enrique Olvera (Messico) e René Redzepi (Danimarca). Si uniranno alla giuria la celebre scrittrice messicana Laura Esquivel (autore di Dolce come il cioccolato) e Kirmen Uribe, famoso romanziere, poeta e drammaturgo basco. Anche Maria Fernanda di Giacobbe, vincitrice del Basque Culinary World Prize nel 2016, parteciperà alle decisioni che concorreranno all’assegnazione.

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