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È possibile produrre birra sulla luna? Lo scopriremo, forse, a dicembre 2017, quando partirà il razzo di TeamIndus che potrebbe ospitare il mini fermentatore progettato dagli studenti dell’Università della California finalisti del concorso “Lab2Moon”

Non Solo Vino

È possibile produrre birra sulla luna? Se l’è chiesto un gruppo di giovani studenti di ingegneria dell’Università della California di San Diego, che spera di ottenere una risposta concreta. I sei futuri ingegneri del “Team Original Gravity”, come hanno deciso di chiamarsi, sono tra i 25 finalisti del concorso internazionale “Lab2Moon”, che porterà sulla luna il progetto sperimentale legato alla sostenibilità sulla luna più interessante, presentato da giovani under 25 di tutto il mondo, grazie all’equipaggio di TeamIndus, una delle cinque squadre che spediranno sulla luna un proprio razzo nella cornice del progetto “Google Lunar XPRIZE” (www.teamindus.in).
La partenza è in programma per il 28 dicembre, ed a marzo verrà scelto il progetto da spedire, letteralmente, sulla luna. Per quel momento il progetto del “Team Original Gravity”, che sta perfezionando il piccolo contenitore, in alluminio, lungo appena 33 centimetri, in cui avverrà la fermentazione della birra, sarà pronto: è qua dentro che si svolgeranno le tre fasi della fermentazione, combinando fermentazione e carbonatazione, un processo che, come qualsiasi procedimento che rilascia anidride carbonica, potrebbe mettere in pericolo l’intera missione. “Il design del contenitore - spiega Srivaths Kaylan, capo meccanico del team - è basato su un moderno fermentatore: è diviso in tre scomparti, nel primo c’è la birra non fermentata, nel secondo il lievito, nel terzo i due ingredienti si mescoleranno, ma solo quando il razzo atterrerà sulla luna. A quel punto si aprirà una valvola tra i comparti ed il lievito si mescolerà alla birra”.
L’esperimento nasce per capire come si comporta il lievito in condizioni lunari, e potrebbe essere importante, in futuro, per comprendere e sviluppare prodotti farmaceutici e cibi, come il pane, nello spazio. Ma non è la prima volta che qualcuno prova a produrre birra a gravità zero: nel 2013 un ragazzino di 11 anni, Michael Bodzianowski, vinse un concorso scientifico in Colorado per aver portato un semplice kit di fermentazione fin sulla Stazione Spaziale Internazionale. Una provetta di silicone riempita di luppolo, orzo, lievito ed acqua, separati da fermagli rimossi poi da un astronauta, ma senza alcun risultato, per cui quello del “Team Original Gravity” è ancora il primo esperimento ad avere la possibilità di produrre birra nello spazio ...

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