1,4 miliardi di euro: ecco, secondo Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, quanto gli si spenderà in Italia per la tavola di San Silvestro. Un cenone “in economia” (25 euro pro capite), e tra le mura domestiche per l’80% dei cittadini italiani

Lo spumante per il brindisi, le lenticchie per la fortuna - accompagnate dall’immancabile cotechino o zampone - e poi l’uva, per la prosperità e la ricchezza: bastano questi ingredienti immancabili a far capire che siamo ormai a Capodanno, e gli italiani, secondo Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, sono pronti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno con un menù fatto di tradizioni e usanze, dove a vincere sarà la cucina “made in Italy”, a vantaggio dei prodotti del territorio ma soprattutto del portafoglio, perché tra il Natale appena passato e le molteplici stangate in arrivo nel 2017, le famiglie opteranno per una tavola “economica”, con il budget pro capite entro i 25 euro.
Saranno oltre due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, a casa di amici o parenti, spendendo 1,4 miliardi di euro per allestire il cenone di Capodanno, mentre il 20% di loro sceglierà ristoranti, trattorie o agriturismi. E, in ogni caso, non si farà a meno dei piatti simbolo, quindi cotechini e zamponi (con una preferenza più marcata per i primi) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, che toccano il 31 dicembre il picco massimo di consumo dell’anno. Inoltre, rende noto Cia, cresce nel nostro Paese anche l’usanza, importata dalla Spagna, di mangiare 12 chicchi d’uva a partire dalla mezzanotte, con un incremento delle vendite in questi giorni del frutto della vite per propiziarsi fortuna e ricchezza. Il tutto sarà ovviamente accompagnato dalle bollicine, rigorosamente italiane, con quasi 60 milioni di tappi di spumante che salteranno in aria con lo scoccare dell’anno nuovo.
Infine, menù locali e legati al territorio vinceranno anche negli agriturismi, dove le tradizioni della cucina contadina si mantengono sempre vive, anche a Capodanno: secondo Turismo Verde, l’associazione agrituristica di Cia, queste lunghe festività stanno premiando la vacanza in campagna (+5%), soprattutto sul fronte della ristorazione - merito di prezzi competitivi, con la possibilità di pacchetti e offerte “last minute”, ma anche della propensione degli italiani a scegliere località vicine per festeggiare la notte di San Silvestro.