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Cresce il biologico, nei campi e in tavola, per un business da oltre 2,1 miliardi di euro, ma anche nei settori del benessere e del life style. Numeri e tendenze al Sana - Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (9-12 settembre, Bologna)

Tra voglia di maggiore naturalità, in tavola e non solo, salutismo, maggiore sensibilità al tema della tutela ambientale e alla sostenibilità dell’agricoltura, e anche un po’ per moda, il “biologico” è uno dei segmenti di mercato che è cresciuto di più negli ultimi anni. Solo in gdo, dopo il +18,5% del 2015 (dati Nielsen), le vendite nei primi mesi del 2016 sono cresciute di un ulteriore 20%. Tradotto, sono 4,5 milioni le famiglie italiane che acquistano abitualmente almeno un prodotto biologico a settimana e, se si considerano tutti gli acquirenti bio, occasionali compresi, il totale raggiunge la quota di 19,8 milioni di nuclei familiari, pari all’80% del totale. E questo si riflette anche sul lavoro delle aziende agricole che si dedicano al bio, che ormai sono oltre 50.000 e coprono l’11% della superficie coltivata nel Belpaese. Anche perchè, ricorda Anabio-Cia, anche dal punto di vista dei prezzi sui campi, il biologico paga di più: in media, nel 2015, il prezzo pagato ai produttori di latte è sceso del 13%, mentre quello per il latte “bio” è aumentato del 14%. Anche per il grano duro, nella media dell’anno, il prezzo all’origine di quello convenzionale è cresciuto dell’8%, quello “bio” ha guadagnato il +41%.
Con un fatturato al consumo del biologico che vale 2,1 miliardi di euro l’anno, che salgono a 2,5 aggiungendo la voce “food-service”. Ed il vino non fa eccezione: secondo i dati Wine Monitor (Nomisma), il 21% della popolazione italiana over 18, ovvero 10,6 milioni di persone, ha bevuto in almeno un’occasione vino a marchio biologico (nel 2013 la percentuale era pari al 2% e nel 2014 pari al 11%), e il 10% degli ettari vitati per la produzione di vino (66.578) sono condotti a biologico (leader assoluta la Sicilia, con il 38% del totale), per un business, legato al vino biologico, che, nel 2015, ha toccato i 205 milioni di euro, di cui 137 milioni realizzati all’export. Tutti numeri e tendenze che saranno al centro del Sana n. 28 - Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (www.sana.it), che sarà di scena, dal 9 al 12 settembre, a Bologna.
Dove saranno presenti tutte le più importanti aziende e associazioni italiane e straniere del settore, per raccontare tutte le ultime novità divise in tre grandi aree tematiche, “Alimentazione biologica”, “Cura del corpo naturale e bio” e “Green Lifestyle”,spaziando tra alimenti biologici, freschi e confezionati, tecnologie e attrezzature per il comparto food, alimentazione vegetariana e vegana, integratori naturali, piante officinali, servizi e accessori per il “personal care”, oltre a detergenti, tessuti e articoli per l’arredamento e la bellezza della casa, l’abbigliamento e il “vivere verde”.
Un Sana che, come sempre, chiamerà il proprio pubblico ad una partecipazione “attiva”: “anche quest’anno i visitatori della manifestazione saranno chiamati a esprimere la propria preferenza decretando i 3 vincitori del “Sana Novità Award 2016”, uno per settore espositivo, mentre le blogger ufficiali di Sana ne sceglieranno 3 per la categoria #BloggerForSana. Quando è nato il Salone, l’esperienza del biologico in Italia era agli albori. Oggi possiamo dire di aver visto crescere l’attenzione alle scelte sostenibili dei consumatori - spiega il dg BolognaFiere, Antonio Bruzzone - i dati dell’Osservatorio Sana, curato da Nomisma, dimostrano il grande successo del bio: sono più di 13 milioni gli italiani che consumano prodotti bio almeno 1 volta a settimana, e il dato che più sorprende è il numero di famiglie acquirenti, che ha raggiunto oltre 19 milioni. Anche i dati Nielsen dei primi cinque mesi del 2016 lo confermano: nella grande distribuzione le vendite di prodotti bio crescono del 20%. Siamo felici di contribuire e supportare l’intera filiera, per il riconoscimento del suo patrimonio e per una sua sempre maggiore presenza sul mercato globale. In crescita anche il canale erboristeria dell’industria cosmetica, con un fatturato passato dai 365 milioni del 2010 a 431 nel 2015”.
Tra i partner del Sana ci sono FederBio, i patrocini del Ministero dell’Ambiente e delle Politiche Agricola, il contributo di Cosmetica Italia e il supporto di Ifoam - International Foundation for Organic Agricolture e, anche, le forti sinergie attivate con le Istituzioni locali come la Regione Emilia-Romagna. Molto nutrita la partecipazione in fiera di delegazioni internazionali, grazie ai progetti realizzati in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e l’Ita - Italian Trade Agency, che richiameranno buyer e giornalisti stranieri provenienti da Albania, Australia, Bulgaria, Bosnia ad Erzegovina, Canada, Cina, Cipro, Corea, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Giappone, Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Russia, Scandinavia, Serbia, Slovenia, Ucraina, Ungheria e Usa.
Tanti gli eventi in calendario: la “Sana Academy” presenterà incontri dedicati a dieta mediterranea, foto-invecchiamento e biodisponibilità degli integratori, tenuti da diverse personalità del mondo accademico, mentre l’Osservatorio Sana, promosso da BolognaFiere con Ice, in collaborazione con FederBio e Assobio fornirà gli ultimi dati sul comparto, raccolti dal centro studi Nomisma. Di grande interesse inoltre il Convegno internazionale Ifoam, il Convegno Assoerbe e l’incontro organizzato da Siste, Aiipa e Cece Editore.
E ci sarà anche la nuova edizione del VeganFest: per il Sana si registreranno le puntate del format televisivo “VeganFest Live”, con mostre, animazioni, proiezioni video, incontri, conferenze e vegan show cooking. Tra gli ospiti confermati spiccano i nomi dei cantanti Ivan Cattaneo e Chiara Canzian, dell’attrice Daniela Poggi, del conduttore televisivo Mauro Casciari e dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla. Altra novità sarà l’Area Gelato VeganOK, con esibizioni di maestri gelatieri e pasticceri, degustazioni gratuite, dimostrazioni e conferenze formative.

Ma il biologico e il naturale diventeranno protagonisti anche per le vie, i negozi e i ristoranti della città con “Sana City”, in programma dal 9 al 18 settembre e organizzato in collaborazione con Eco-Bio Confesercenti, si articolerà su percorsi eno-gastronomici a “km 0” nei tanti locali aderenti, luoghi in cui assaporare menù a tema: dai piatti biologici e naturali a quelli vegetariani e vegani, dagli infusi di tè e tisane ai vini biologici, alle birre artigianali. Si potrà partecipare a momenti di approfondimento e intrattenimento all’insegna di una “sana conoscenza” con corsi e workshop tenuti da nutrizionisti, dimostrazioni e prove pratiche di discipline orientali come yoga e shiatsu a cura di insegnanti professionisti, prove di trucco con make-up artist, show cooking e presentazioni di libri, performance artistiche e tanto altro. Si concentreranno sabato 10 settembre le attività in città, promosse da Confcommercio-Ascom Bologna: cittadini, turisti e visitatori potranno prendere parte a “Una giornata sana” e alla “Notte Bianca del bio”. Numerosi gli eventi dedicati alla salute e al benessere della persona, organizzati da negozi ed erboristerie. In serata, con le attività aderenti aperte oltre l’orario per l’occasione, 40 ristoranti della città proporranno un piatto a base di ingredienti biologici che la clientela potrà scegliere e degustare.

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