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Dagli studi spaziali per la produzione di cibo ai droni per il controllo dei terreni, dai sistemi di ottimizzazione dell’uso delle acque a macchine di precisione per i controlli: ecco “Agrogeneration”, dove l’agricoltura italiana parla giovane

Dagli studi spaziali per la produzione di cibo ai droni per il controllo dei terreni, dall’impiego di materiali alimentari di recupero per le stampanti 3D a sistemi di ottimizzazione dell’uso delle acque a macchine di precisione per i controlli: l’agricoltura italiana è sempre più di precisione e vede i giovani diventare protagonisti. È il messaggio che arriva da “Agrogeneration”, l’evento internazionale firmato dal Ministero per le Politiche Agricole in collaborazione con Crea, interamente focalizzato sulle nuove opportunità per gli under 40 legate all’innovazione nella produzione di cibo, che ieri ha coinvolto studenti, agricoltori, imprese, esperti e startupper per discutere e avanzare proposte anche sulle sfide dell’alimentazione globale. Di scena sei workshop e nove tavoli tematici, che hanno approfondito le dimensioni dello sviluppo e i diversi aspetti culturali e tecnologici del nostro rapporto con l’agricoltura, ma anche il “MedTalk”, una rassegna di storie di “food heroes” del Mediterraneo e, nella giornata conclusiva, moderata da Riccardo Luna, sono stati premiati i giovani vincitori dell’Hackaton “Feeding Fair: Agrogeneration hack food”.

“Ad un anno da Expo Milano - commenta il Ministro Maurizio Martina - abbiamo voluto un evento che mettesse in luce le esperienze e la passione dei giovani innovatori nel settore agroalimentare. Le storie di queste ragazze e ragazzi sono le traiettorie di futuro dell’Italia. Un futuro che vede l’agricoltura al centro, non guardando indietro ma con una spinta decisa a innovare. “Agrogeneration” per questo diventerà un appuntamento stabile: la seconda edizione sarà a luglio 2017. Deve essere il laboratorio di costruzione del nuovo modello agricolo italiano. Da Catania, dalla Sicilia, dal cuore del Mediterraneo lanciamo una sfida cruciale, vogliamo portare l’Italia ad essere in 5 anni leader europeo nell’agricoltura di precisione. L’obiettivo è passare dall’1 al 10% della superficie agricola lavorata con mezzi di agricoltura di precisione in tutto il Paese. Per raggiungere questo obiettivo - dice ancora Martina - stiamo costruendo un lavoro strategico per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, che vede come prima tappa la stesura di Linee guida che da oggi sono aperte al contributo di tutti attraverso una consultazione pubblica sul sito www.politicheagricole.it. Partiamo da un’analisi articolata dell’attuale diffusione di queste tecniche nel nostro Paese, dall’individuazione delle migliori pratiche rispetto alle colture più diffuse e dagli obiettivi primari. A ottobre presenteremo il piano di azioni con investimenti e strumenti nazionali e regionali di supporto. Scelte concrete - conclude il Ministro - per rispondere anche alle richieste dei tanti ragazzi che hanno animato Agrogeneration. Nelle loro mani c’è il futuro del cibo, il nostro futuro”.

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