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Nasce una Scuola di cucina d’autore, per tutti e gratuita, per imparare ed assaggiare cosa si nasconde dietro la creazione dei piatti icona di chef come Scabin, Alciati, Oldani, Bowerman e Sadler: è la novità di “Identità Golose” (Milano, 6-8 marzo)

Nasce una Scuola di cucina d’autore, aperta a tutti e gratuita, per scoprire, imparare ed assaggiare cosa si nasconde dietro la creazione dei piatti icona che hanno reso celebri i più grandi chef italiani, da Davide Scabin ad Ugo Alciati, da Davide Oldani a Cristina Bowerman, da Corrado Assenza a Claudio Sadler, insieme a Andrea Ribaldone, Luca De Santi, Riccardo Gaspari, Daniela Cicioni, Lola Torres e Fabiano Omodeo, che lasceranno le cucine dei loro celebri ristoranti, ma restando ai fornelli nei panni di “prof”. È “La Scuola di Identità Golose” dedicata a “l’abc della cucina d’autore”, la novità del Congresso di cucina d’autore ideato da Paolo Marchi, che torna dal 6 all’8 marzo con “Identità Milano” attorno al tema de “La Forza della libertà” (edizione n. 12; www.identitagolose.it), dove la Scuola sarà una sorta di “evento parallelo” capace di proporre al grande pubblico molti degli stessi protagonisti della kermesse.

“La Scuola di Identità Golose” sarà uno spazio aperto che offrirà a tutti l’imperdibile opportunità di conoscere da vicino alcuni tra i più grandi chef italiani. Il tutto, grazie al lavoro coordinato di “Identità Golose” e ConviviumLab-Arte del Convivio, la struttura della Fondazione Vivante-Jovinelli dedicata alla formazione dei nuovi professionisti, ma anche dei semplici appassionati dell’alta cucina. In programma, sei lezioni quotidiane, per un totale di 18 incontri tra dolce e salato (ad ingresso libero e gratuito, su prenotazione), con i più importanti protagonisti della cucina d’autore invitati a riproporre alla Scuola i piatti icona che li hanno resi celebri, accompagnati dai vini premiati dal “Merano Wine Festival”. Il pubblico dei gourmet potrà assistere ai loro cooking show e gustare le diverse preparazioni, imparando l’abc della cucina d’autore e scoprire cosa si nasconde dietro alla creazione di un grande piatto.

Il timetable della Scuola? Il 6 marzo esordirà Lola Torres, docente dell’Arte del Convivio e specializzata soprattutto nella pasticceria, con una lezione su “Lollypop di frutta e cioccolato”. Poi Claudio Sadler, dal suo ristorante milanese nonché presidente de Le Soste, parlerà di “Come esaltare la birra in cucina”. Andrea Ribaldone de I Due Buoi di Alessandria riproporrà il suo piatto simbolo, lo “Spaghetto Milano”. Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto tratterà il tema “La pasticceria naturale del maestro Assenza”, seguito da Luca De Santi, pastry chef al Ratanà di Milano, con “Il tortino al cioccolato vuole l’anima liquida”. Davide Scabin, del Combal.zero di Rivoli, tornerà su una sua grande tecnica, quella della “Pasta sotto pressione”.

Il 7 marzo ci sarà un wine tasting che vedrà come protagonisti i vini premiati al “Merano Wine Award”. Quindi Christian Milone, della Trattoria Zappatori di Pinerolo, parlerà di “Risotto a tutta birra”. Si resta in Piemonte con Ugo Alciati del Guido di Serralunga d’Alba, che tratterà appunto de “La grande tradizione piemontese”. Poi sarà la volta di Davide Oldani, del D’O di Cornaredo, con “I segreti del mio risotto”. Chiuderà la giornata Cristina Bowerman del Glass Hostaria di Roma.

L’8 marzo, dopo il wine tasting con i vini del “Merano Wine Award”, si resta in montagna con Riccardo Gaspari del El Brite De Larieto di Cortina d’Ampezzo, che racconterà l’abbinamento “Pizza e birra”. Appuntamento dolce subito dopo, con Loretta Fanella, al centro dei riflettori con una lezione tutta da scoprire: “Dolce Fanella”. Altra lezione, con Daniela Cicioni, chef vegana, crudista e macrobiotica, che racconterà la “Cucina vegana in fermento”. Infine Fabiano Omodeo, bartender e docente Aibes, spiegherà come ormai “È tempo di cocktail”.

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