02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Dopo averla a lungo criticata, Gualtiero Marchesi torna in tv con “Il pranzo della Domenica”, da febbraio in onda alle ore 10 su “Canale 5”. Ma in veste di “maestro”, e per riaffermare che la professione di cuoco è soprattutto studio e sacrificio

Non Solo Vino
Gualtiero Marchesi in tv per la trasmissione Il pranzo della Domenica, da febbraio in onda alle ore 10 su Canale 5, ma in veste di “maestro”

La spettacolarizzazione della cucina in tv l’ha criticata più volte, ed aspramente. Ma ora Gualtiero Marchesi, decano della grande cucina italiana e “mentore” di molti che oggi sono vere chef-star, Cracco e Oldani in testa, dopo anni torna sul piccolo schermo, per “un confronto alla pari”, spiega, su un mezzo tanto potente quanto da lui stesso criticato. Marchesi sarà protagonista, in veste di “maestro”, de “Il pranzo della Domenica”, che da febbraio sarà in onda alle ore 10 su “Canale 5”, la rete ammiraglia Mediaset.
Ma non sarà un talent tout-court, anzi:
il programma, spiega Riccardo Pasini, fondatore e Ceo di “Prodotto - fattori di videoevoluzione” (http://lavideoevoluzione.com), la società produttrice del format, sarà girato nell’Alma, la Scuola Internazionale di Cucina di cui Marchesi (www.alma.scuolacucina.it) è il rettore, e avrà come premio l’ammissione alla scuola.
In ognuna delle sei puntate (a condurre le danze sarà Elenoire Casalegno) un candidato preparerà un menù di tre portate e lo sottoporrà al giudizio di tre professori della scuola. In contemporanea uno dei diplomati della scuola rifarà il menù per mostrare qual è il metodo di preparazione più corretto.
Un mix di spettacolo e divulgazione di conoscenza culinaria, dunque, che per Marchesi avrà soprattutto l’obiettivo di tornare ad affermare che quella del cuoco è, prima di tutto, una professione che più che spettacolo, vuol dire conoscenza, studio e sacrificio.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli