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Riuso creativo, vino sfuso, sapone di Marsiglia e compost per orto fai-da-te, packaging bio, cucina circolare a spreco zero: mettere in circuito attività virtuose attive in Italia che trasformano rifiuti in risorsa è la mission di “Giacimenti urbani”

Dal riuso creativo di mobili e abiti vintage al ritiro di materiali (come i tappi di sughero), dalle riparazioni al restauro di molti oggetti, dai prodotti alla spina al sapone di Marsiglia che si può fare anche in casa, così come un compost dagli scarti organici per il proprio orto, dal fare acquisti anche scegliendo il packaging che inquina di meno al riuso di avanzi e di prodotti a km 0 con cui anche la cucina, come l’economia, può diventare circolare e a spreco zero, sono molti i modi in cui è possibile trasformare in risorsa quell’ammasso di rifiuti che il più delle volte si gettano nella spazzatura. Farli conosceri è la mission di “Giacimenti urbani”, un evento, di scena nei giorni scorsi a Cascina Cuccagna nella Milano reduce dell’Expo 2015 che ha messo in primo piano il tema dello spreco di cibo (e nella quale la Milano Food Policy progettata dal Comune ha chiamato a raccolta esperti, istituzioni e cittadini per comprendere come la città si nutre e dove avvengono gli sprechi, per poterli prevenire), ma, soprattutto, un “Circuito delle attività virtuose” ideato dalla giornalista Donatella Pavan che mette in rete (reale e virtuale su www.giacimentiurbani.eu) le migliori esperienze di riuso e riciclo praticamente di qualsiasi cosa, attraverso pratiche eco-sostenibili e di coesione sociale, frutto dell’inventiva e della creatività delle persone più disparate, in giro per il Belpaese, per coinvolgere consumatori, istituzioni, professionisti e imprese sul valore ambientale, sociale ed economico nascosto tra i rifiuti.
Un esempio? Tra chi si dedica al riuso creativo di mobili e chi di abiti vintage, c’è anche la Cucina Verde & Arti Creative a Milano, un’associazione culturale attiva sui temi della cultura del cibo che cura e della cucina zero sprechi, attorno ad un Green Home Restaurant che è una certezza in tema di pranzi realizzati solo con prodotti bio e cucina vegetale al 100%. Restando a Milano, La Bottega del Vinaiolo interrogandosi su quali sono i costi reali di una bottiglia di vino, quali quelli accessori e quanto incidono su una bottiglia di buon vino, vende in città vino sfuso e si occupa del ritiro di tappi in sughero. Al Mercato Verde Il Cerchio è possibile acquistare riscoprire prodotti che ormai non si trovano più sul mercato, prodotti di cui non se ne conosce neanche l’esistenza perché se ne sta perdendo traccia, e, persino, l’acqua è quella del sindaco (depurata). Infine, c’è anche Lab Café , una caffetteria che è anche laboratorio creativo per appassionati di handmade e vetrina di produzioni artigianali realizzate a mano da creatori italiani. Ma non solo.
Ogni anno nel mondo si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo mentre ci sono 805 milioni di persone che soffrono la fame. È la grande contraddizione rappresentata dallo spreco alimentare: quello che buttiamo è quattro volte superiore a ciò che basterebbe per nutrire chi non ha abbastanza cibo.

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