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C’è anche Eataly, il brand creato da Oscar Farinetti tra i marchi più “dirompenti” del 2015, quelli capaci di rompere gli schemi e anticipare le tendenze, secondo la classifica di “Forbes”, la più celebre testata dedicata al mondo degli affari

C’è anche Eataly tra i marchi più “dirompenti” del 2015, secondo la classifica redatta da “Forbes”, la più celebre testata dedicata al mondo degli affari e del mercato (http://goo.gl/8ahTlu). Il brand della creatura di Oscar Farinetti, che da Torino ha conquistato tutta Italia e poi molte delle piazze più importanti del mondo (recentissima l’apertura in Germania, a Monaco di Baviera, che si aggiunge a quelle in Stati Uniti, Turchia, Dubai, Corea del Sud e Brasile, e già in programma ci sono Regno Unito, Francia e Russia, ndr), si posizione alla posizione n. 23 di una lista che vede la presenza di marchi come Uber (al n.1), Airbnb, Facebook, Red Bull, Snapchat, Alibaba, Netflix, Under Armour, Instagram, Apple, CVS, Taylor Swift e Google, solo per citarne alcuni, firmata da Avi Dan, fondatore di Avidan Strategies, con 30 anni di esperienza ad altissimi livelli nel settore brand management.
Marchi che hanno in comune la capacità, spiega Avi Dan, di rompere gli schemi, di andare oltre i cliché della comunicazione, di sapersi non solo adattare a mercati che cambiano ai ritmi esponenziali e sempre più accelerati delle tecnologie, ma che sanno anche capire quelle che saranno le tendenze e le esigenze dei consumatori prima che queste si concretizzino. Come ha fatto Eataly che ha cambiato il modo di raccontare e di portare il gusto made in Italy e l’alta qualità dei nostri prodotti nel mondo, in un modo nuovo e di indiscutibile successo.

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