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“Expo rileva potenzialità straordinarie. Lavoriamo a nuovo approccio interdisciplinare in Italia, portiamo avanti la diplomazia agricola e ambientale a livello internazionale”. Così Martina. Premier Renzi: “è necessario far rifiorire l’agricoltura”

“Il lavoro che il Paese ha fatto sui temi di Expo rileva potenzialità straordinarie. Siamo il Paese della long life, secondi solo al Giappone. Possiamo diventare leader per le tecnologie umane lavorando a un nuovo approccio interdisciplinare a sostegno di programmi di invecchiamento sano e allungamento dell’aspettativa di vita, a partire da nutrizione, medicina, welfare, ambiente e patrimonio culturale. Sarebbe questo un gigantesco investimento sul futuro, da realizzare attivando un virtuoso partenariato tra pubblico e privato. Se Expo Milano è stata a tutti gli effetti la metafora del cambiamento necessario al Paese, oggi ci consegna questa occasione che andrà oltre la sua conclusione”. Parole del Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che emergono sul dopo Expo, rincorrendosi a pochi giorni dalla fine dell’Esposizione Universale, di cui si è parlato a Milano, nell’ultima tappa di “Expo delle Idee”, il percorso dedicato ai suoi contenuti. Un post Esposizione in cui c’è da decidere che ne sarà del sito espositivo - verso la nascita di un polo universitario - ma anche da definire l’eredità dell’Expo 2015 Milano dedicata al tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”.
C’è la Carta di Milano, che ha raccolto più di 1 milione di firme, tra cui 83 massimi rappresentanti delle istituzioni mondiali, e che il 16 ottobre sarà consegnata a Expo al Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua seconda visita, ma soprattutto, come ha ricordato Martina, c’è “la nostra responsabilità che va ben oltre il 31 ottobre e per questo è fondamentale portare avanti quel lavoro di diplomazia agricola e ambientale che abbiamo avviato in sinergia con gli oltre 140 Paesi partecipanti ad Expo”.
“Questi sei mesi sono stati la stagione della semina che porterà in futuro un ottimo raccolto - ha detto Martina - credo che guardando le parole chiave degli eventi che si sono svolti nel sito espositivo si abbia chiara l’anima di questo evento. Agricoltura, sostenibilità, innovazione, sono solo alcune delle sfide sulle quali ci siamo confrontati, facendo svolgere all’Italia un ruolo di guida. Penso anche al protagonismo che con Expo e con La Carta di Milano abbiamo avuto a livello internazionale, con oltre 83 Capi di Stato e di Governo, fino al contributo ai nuovi 17 obiettivi del Millennio, per rendere “Fame zero al 2030” un obiettivo praticabile”.
Abbiamo il dovere di lavorare perché in questo sito rimanga un progetto valido, all’altezza di questi sei mesi strepitosi. Anche il passo che il Governo italiano fa in Arexpo va in questa direzione e dimostra un impegno serio e determinato”.
Governo che per bocca del Premier Matteo Renzi ha espresso la necessità di “fare rifiorire l’agricoltura. È necessario tornare a investire sulla terra e fare in modo che le professionalità agricole siano esaltate. Questo è impegno ulteriore a pensare al settore primario e noi ci abbiamo già pensato cominciando a togliere la Imu agricola”.

Focus - Le 10 parole chiave più usate ad Expo 2015 Milano
1) Sostenibilità
2) Agricoltura
3) Sicurezza alimentare
4) Educazione alimentare
5) Fame zero
6) Spreco
7) Biodiversità
8) Innovazione
9) Cambiamenti climatici
10) Smart city

Focus - Ministero Politiche Agricole : i numeri di Expo 2015 Milano
- 1,1 milioni di persone hanno firmato la Carta di Milano (tra cui 83 massimi rappresentanti delle istituzioni mondiali)
- 140 Centri Universitari coinvolti
- oltre 7.000 convegni tenuti in Expo (ad oggi)
- 50.000 incontri business to business
- 113 giornate nazionali

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