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La lotta alla fame passa anche per il contrasto allo spreco ed il riciclo alimentare. Uno degli esempi migliori arriva dal Belgio, dove il Brussels Beer Project ha creato una birra prodotta dal pane riciclato, presentata all’Expo di Milano

Non Solo Vino
Brussels Beer Project, progetto, nato in marzo 2015, ha creato una birra ottenuta dal pane riciclato: la Babylone

Per riuscire nell’obiettivo, ambizioso, rilanciato dall’Onu ed al centro dell’Expo di Milano, di azzerare la fame nel mondo, uno dei capisaldi è la lotta allo spreco, che passa anche per il riciclo, nella logica dell’economia circolare. Un esempio, in tal senso, arriva dal Belgio, dove il Brussels Beer Project (www.beerproject.be), un progetto nato a marzo 2015, ha creato una birra ottenuta dal pane riciclato, la “Babylone” che, come hanno raccontato i suoi ideatori nella vetrina dell’Esposizione milanese, ha permesso in sei mesi di riciclare più di 6 tonnellate di pane. Abbastanza per attirare le attenzioni del quotidiano britannico “The Guardian”, che ha definito la Babylone una delle cinque iniziative più originali contro lo spreco alimentare.
“Babylone - raccontano Sebastien Morvan e Olivier Da Brauwere - è a suo modo una creazione brussellese unica al mondo, che risponde ad una sfida sociale oggi universale, quella allo spreco”. Nel caso specifico, il progetto riguarda lo spreco di pane che, secondo le statistiche, vale il 12% dello spreco alimentare totale.
“Il progetto - continuano Morvan e De Brauwere - ha consentito di trasformare un problema sociale in risorsa, mettendo diversi attori in relazione tra loro”. È stato necessario 1 anno di ricerca e sviluppo per creare una ricetta che combinasse al meglio il pane e il malto d’orzo, grazie all’impegno dell’omonimo birrificio di Bruxelles, guidato da Marion Lemesne, che ha sottolineato come il progetto sia “una locomotiva economica per il quartiere, che è in piena riorganizzazione”.

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