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Web, social network, immagini d’impatto e design: passa da qui “Solo Olive Italiane per Expo”, la campagna di sensibilizzazione di Symbola e Unaprol per contrastare la scarsa cultura dei consumatori in Italia e all’estero sull’olio made in Italy

Valorizzare l’eccellenza degli oli extra vergine di oliva 100% italiani, rendere i cittadini consumatori consapevoli delle specificità di questo prodotto ambasciatore del made in Italy agroalimentare nel mondo, della sua qualità, dell’importanza della filiera produttiva e del luogo di origine, della sua storia. E farlo attraverso il web e i social network, immagini d’effetto ed il design, perché oltre al gusto, anche l’occhio vuole la sua parte. È la mission di “Solo Olive Italiane per Expo”, la campagna di Symbola - Fondazione per le qualità italiane ed Unaprol, avviata nel 2013 e ora “restyling” (dal nuovo website www.solooliveitaliane.it a Facebook), e che oggi ha acceso i riflettori sugli olii extra vergine di oliva (evo) prodotti in Italia, nello spazio del Ministero delle Politiche Agricole, all’Expo a Milano.
“Nel mondo - sottolinea il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci - c’è una grande voglia di Italia e della qualità dei prodotti italiani. E proprio la nostra agricoltura, che con 272 tra Dop e Igp vanta il primato di Paese con il maggior numero di prodotti distintivi, dà un contributo importante all’attrattività del made in Italy. Cresciuta nel segno della qualità, la nostra agricoltura non può che svilupparsi ulteriormente puntando sul legame con i territori, sulla tracciabilità, sulla sostenibilità ambientale, contrastando sofisticazioni, frodi e illegalità. Aggiungendo a questa ricetta anche l’uso di creatività, design e nuove tecnologie per valorizzare uno dei prodotti di punta del nostro agroalimentare come l’olio extra vergine di oliva, proprio come fa la campagna “Solo Olive Italiane per Expo”, si propone un’idea di futuro che può aiutare l’Italia a fare l’Italia”.
La campagna - che ha il patrocinio di Expo Milano 2015, e il supporto di Verallia, Guala Closures Group, Frantoi Redoro e Comieco e Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi – nasce per informare i consumatori su qualità, varietà e sostenibilità che caratterizzano e rendono unici gli olii 100% made in Italy. Informazioni di cui c’è grande necessità. Secondo una recente indagine a campione sui comportamenti di acquisto dei consumatori europei commissionata da Unaprol, infatti, solo il 46% degli intervistati acquista consapevolmente olio extravergine di oliva prodotto in Europa. E come se non bastasse l’olio di oliva, proprio per la sua qualità e attrattività, è il prodotto alimentare che più di ogni altro subisce adulterazioni. Pratiche scorrette che danneggiano in primis i produttori italiani. Da un’analisi sull’olio realizzata dalla Fondazione Symbola risulta, inoltre, che sulla rete, tra gennaio 2013 e febbraio 2014, sono stati 1,7 milioni i post - tra blog, facebook, twitter, news e forum - con copertura geografica mondiale sull’olio extravergine di oliva. Quelli in inglese, quasi 1,6 milioni, hanno una disposizione positiva verso l’evo largamente prevalente su quella negativa (80% contro 20%). Quelli in italiano, 106.000 in tutto, hanno un sentiment positivo ancora più marcato (94,4%). Però si caratterizzano anche per la genericità delle affermazioni sull’olio, che sembra essere il riflesso di una scarsa cultura. Ad Expo è esposta anche la bottiglia Flow, simbolo della campagna, disegnata dagli studenti di Ied Milano e riempita per l’occasione con un blend di oli italiani forniti da Redoro, primo frantoio italiano a scegliere la bottiglia per trasmettere i valori del proprio olio 100% made in Italy.

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