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Incomincia la stagione del tartufo, e volano i prezzi (come già rilevato da WineNews): 400 euro/etto ad Alba, dove il 10 ottobre apre i battenti della “Fiera Internazionale del Tartufo” n. 85. A dirlo la Coldiretti

Non Solo Vino
Tartufo, stagione al via e volano prezzi

Volano i prezzi del tartufo 2015 (come già rilevato da settimane da WineNews), con le quotazioni, che in apertura della stagione sono praticamente il doppio di quelle medie registrate nel 2014, sui 400 euro all’etto per il bianco di Alba, ma che rimangono lontani dai valori massimi di 750 euro all’etto registrati nel 2007. A dirlo la Coldiretti nell’anteprima della Fiera Internazionale del Tartufo di Alba in Piemonte che inizierà ufficialmente il 10 ottobre, e che apre, di fatto, la stagione del prezioso tubero, con tanti eventi che seguiranno nei territori più importanti, dalla Toscana (Crete Senesi e San Miniato) all’Umbria, fino alle Marche (Acqualagna).
“Dopo il caldo e la siccità estiva le condizioni climatiche di inizio ottobre con l’arrivo della pioggia fanno sperare - sottolinea la Coldiretti - in una buona raccolta nei mesi autunnali ma anche in un prolungamento della stagione partita in ritardo. Il Tuber magnatum Pico si sviluppa infatti in terreni che devono restare freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione. Dal Piemonte alle Marche, dalla Toscana all’Umbria, dall’Abruzzo al Molise, ma anche nel Lazio e in Calabria sono numerosi - precisa la Coldiretti - i territori battuti dai ricercatori. Il frutto piu’ prezioso dell’autunno è da questi giorni il protagonista di mostre, sagre e manifestazioni che stanno entrando nel vivo in tutta Italia e che rappresentano una ottima occasione per acquistare o assaggiarlo nelle migliori condizioni e ai prezzi più convenienti”.
“Si stima che siano coinvolti complessivamente 200.000 raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti ed alimentano un business che comprensivo di indotto sviluppa un valore stimato in circa mezzo miliardo di euro tra fresco, conservato o trasformato. La ricerca dei tartufi praticata già dai Sumeri - precisa la Coldiretti - svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici. Il tartufo è un fungo che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi. Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia - spiega la Coldiretti - il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio. I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina - conclude la Coldiretti - il tartufo nero viene per lo più utilizzato in cottura o per farcire ma anche a crudo, tagliato a fettine e messo su piatti di pasta fresca. Il bianco, (Tuber Magnatum Pico) invece va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti. Per quanto riguarda i vini il tartufo bianco esige grandi vini rossi, il nero, invece ammette anche i bianchi”.

Focus - Da Alba alle Crete Senesi, ecco l’agenda per comprare ed assaggiare il tartufo bianco italiano. L’8 novembre l’“Asta Mondiale del Tartufo bianco d’Alba”
Come ogni anno il cuore della stagione di raccolta in Piemonte coincide con la “Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba”, dal 10 ottobre al 15 novembre. Due mesi di appuntamenti che metteranno in luce lo splendido territorio di Alba, delle Langhe e del Roero, Patrimonio dell’Umanità Unesco. L’edizione n. 85 sarà dedicata al cane da tartufo, una vera e propria istituzione locale, con il re dei tuberi protagonista assoluto al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, accanto ai Foodies Moments con grandi chef piemontesi. Infine, sono tanti gli eventi folcloristici che fanno da cornice alla Fiera, dalle sfilate storiche in costume all’Investitura del Podestà. Gran finale, l’8 novembre, con la tradizionale Asta Mondiale del Tartufo bianco d’Alba (www.fieradeltartufo.org).
Nelle Crete Senesi, a San Giovanni d’Asso, la “Mostra Mercato del tartufo bianco delle Crete Senesi è in programma il 7 e l’8 novembre ed il 14 e il 15 novembre (www.museodeltartufo.it). Restando in Toscana, la “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato” ci sarà invece il 14-15, il 21-22, il 28-29 novembre e il 5-6 dicembre (www.sanminiatopromozione.it). Ad Acqualagna, il tartufo si compra e si assaggia dal 25-31 ottobre al 1-15 novembre (www.acqualagna.com).
Infine, “Il Tartufo Bianco - Mostra Mercato Internazionale” a Città di Castello in Umbria, è di scena dal 29 ottobre al 1 novembre (www.iltartufobianco.it). 

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