02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

“Abbattere gli ulivi è l’unica maniera per salvarli”. Questo il nuovo Piano con cui il commissario straordinario per l’“emergenza Xyella”, Giuseppe Silletti, dichiara guerra al batterio che provoca l’essiccamento dell’albero simbolo del Salento

“Abbattere gli ulivi è l’unica maniera per salvarli”: ecco la linea del nuovo Piano con cui il commissario straordinario per l’emergenza Xyella, Giuseppe Silletti, dichiara guerra al batterio che sta provocando l’essiccamento dell’albero simbolo del Salento e fonte di reddito per migliaia di agricoltori. Il Piano prevede l’abbattimento iniziale di almeno 3.000 ulivi e un sistema di indennizzi che oscillano da “98 a 146 euro per ogni pianta eradicata. Se ci saranno opposizioni, il commissario agirà d’imperio e senza riconoscere alcun indennizzo. Speriamo - dice Silletti - nella collaborazione di tutti: non costringeteci a usare strumenti militarizzati. Purtroppo l’unica maniera per contenere il male è abbattere”.
Finora non è stata ancora trovata una cura al batterio veicolato dall’insetto “sputacchina”, per sconfiggere il quale ogni ulivo, prima del suo espianto, sarà irrorato con insetticida. “La Xylella - sottolinea Silletti - diventa sempre più aggressiva: ogni giorno troviamo nuovi focolai, gli ultimi dei quali a Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Cellino San Marco”. Le piante da abbattere, ad oggi, sono 3.000: 2.000 nel brindisino (dove saranno eradicati anche gli alberi nel raggio di 100 metri da quelli infetti) e 1.000 nella zona di contenimento, a nord di Lecce. “Ma domani - confessa Silletti - potrebbero essere molte di più: dipende dagli esiti dei campionamenti finora effettuati su 40.000 piante”.
Anche per questo, qualora il numero complessivo di alberi da abbattere facesse lievitare il risarcimento oltre i 15.000 euro, scatterebbe il fondo di solidarietà nazionale: un aiuto riservato alle imprese che potranno chiedere un indennizzo pari al 30% della produzione lorda vendibile stimata nei prossimi 20 anni. Per attuare il Piano saranno impiegati 75 uomini del Corpo forestale, insieme con gli uomini dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, e gli ispettori dell’Osservatorio fitosanitario.
Parallelamente alle eradicazioni, poi, continuerà la ricerca per cui sono al lavoro “l’Unione europea con un progetto coordinato dal Cnr di Bari”; il governo nazionale che ha stanziato “quattro milioni di euro”, e la Regione Puglia “con bandi per circa due milioni”. Sul piano politico, invece, si negozia con l’Ue per eliminare il divieto di reimpianto degli ulivi, ma anche quello di esportare la vite considerata pianta ospite, e quindi potenzialmente a rischio.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli