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“Partnership tra organizzazioni no profit, privati e comunità locali possono supportare imprenditoria Paesi in via di sviluppo”: parola del colosso Pernod Ricard. Il progetto pubblico-privato di Ramazzotti in India. Focus: il “Ramazzotti Fairtrade”

“Lo sviluppo e il supporto alle comunità locali dei Paesi in via di sviluppo è uno dei pilastri dell’attività di Corporate Social Responsibility del Gruppo Pernod Ricard” perché “le partnership tra organizzazioni no profit, aziende private e comunità locali possano davvero supportare l’imprenditoria locale di Paesi in via di sviluppo, creando un modello per un’economia più sostenibile a livello globale”: parola di Noël Adrian, ad di Pernod Ricard Messico ed ex ad di Pernod Ricard Italia, dal Convegno “Quale economia per nutrire il pianeta? - Responsabilità sociale d’impresa e cooperazione internazionale attraverso modelli di business inclusivo”, promosso da Positive Planet, organizzazione no profit fondata dall’economista francese Jacques Attali, in collaborazione con il Gruppo Pernod Ricard, co-leader mondiale nel settore wine & spirits, all’Institut français il 3 settembre a Milano, con il patrocinio di Expo. Proprio Positive Planet promuove con Amaro Ramazzotti, icona del gusto italiano e tra i brand più famosi del Gruppo Pernod Ricard, un progetto di commercio equo delle spezie in India, dove sono state sviluppate partnership, corsi di formazione e un fondo di microcredito per i coltivatori locali della regione del Kerala, e che rappresenta un caso d’eccellenza di partnership pubblico-privato in Paesi in via di sviluppo, dove la responsabilità sociale d’impresa è al servizio di nuovi modelli di business che favoriscano il commercio equo nei Paesi in via di sviluppo e nuove forme di impiego per i piccoli produttori locali. Al centro, l’acquisto diretto di spezie dai produttori locali, per la produzione dell’Amaro, nello stabilimento di Canelli, in Piemonte.
Al centro della discussione, i modelli di partnership pubblico-privato che, grazie anche all’impegno e alle attività di Corporate Social Responsibility delle aziende, possono favorire il commercio equo, un modello alimentare rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali, l’inclusione finanziaria e la creazione di ricchezza per i produttori locali, con particolare attenzione al subcontinente indiano. “Da anni siamo impegnati nello sviluppo di relazioni sostenibili e dell’imprenditoria locale con partner di diversi Paesi - ha spiegato Adrian - e siamo particolarmente orgogliosi del coinvolgimento dell’Italia in questa iniziativa con uno dei nostri brand più importanti, Ramazzotti. Il progetto Ramazzotti ne è uno dei migliori esempi”.
In India Pernod Ricard - secondo player mondiale di vini e spiriti con un fatturato consolidato di 7 miliardi e 945 milioni di euro nel 2013-14, che vanta tra i marchi, G.H. Mumm, Perrier-Jouët Absolut Vodka e Havana Club - con il brand Ramazzotti, Positive Planet e Giz, agenzia federale tedesca che supporta il Governo tedesco nello sviluppo di progetti di cooperazione internazionale, ha avviato un progetto di responsabilità sociale e commercio equo nello Stato indiano del Kerala. Ramazzotti, nato a Milano 200 anni fa, nel 1815, e ora uno dei brand di maggiore successo del Gruppo Pernod Ricard, custodisce la ricetta a base di 33 erbe e spezie che lo hanno reso l’amaro più noto al mondo e che lo avvicinano all’oriente. Legame che ha spinto il Gruppo a dar vita nel 2010 ad un progetto di commercio equo, dedicato a favorire l’imprenditorialità, rafforzare le capacità produttive e migliorare le competenze finanziarie dei coltivatori di spezie in India.
Il progetto, avviato nel 2010, prevede l’acquisto diretto di spezie (cardamomo, zedoaria e chiodo di garofano) da 500 dei 2.000 produttori locali del Kerala della cooperativa Pds Organic Spices, garantendo loro un reddito dignitoso e un programma di formazione agraria, commerciale e finanziaria. Iniziato con Ramazzotti, il progetto ha fatto poi da “scuola” per altre filiali internazionali di Pernod Ricard, che sono state coinvolte nell’acquisto diretto di spezie dal Kerala. Grazie al progetto, 100 agricoltori del Kerala hanno avuto accesso ai mercati internazionali: le loro spezie sono infatti usate per la produzione di Amaro Ramazzotti. L’iniziativa ha permesso agli agricoltori di diversificare la loro produzione agricola, introducendo altre colture come la zedoaria. Inoltre, 50 donne delle comunità locali sono state coinvolte nella coltivazione di vetiver e nella produzione di manufatti per creare nuove fonti di reddito per le loro famiglie. 502 agricoltori sono stati infine coinvolti in un programma di formazione per una migliore gestione finanziaria delle loro attività.
“Questo progetto - ha detto Jacques Attali, presidente di Positive Planet, che si occupa dell’inclusione economica, sociale ed ambientale in tutto il mondo, in modo equo e sostenibile - è un esempio virtuoso di impegno di un’impresa responsabile e attenta al futuro delle generazioni future. L’esperienza non si è fermata all’India, stiamo anche creando, insieme a Pernod Ricard, 20 cooperative di produzione di uva in Armenia. Spero che questo tipo di partenariato fruttuoso incoraggerà altri attori italiani, privati e pubblici, ad accompagnarci nella realizzazione della nostra nuova missione: creare un mondo migliore per le generazioni future”.

Focus - Curiosità: per i 200 anni di un’icona del gusto italiano, nasce una limited edition “responsabile” del celebre Amaro: “Ramazzotti Fairtrade”
Per lo storico traguardo dei 200 anni di questa vera e propria icona del gusto italiano, nasce un’edizione speciale di Amaro “responsabile”: è l’“Amaro Ramazzotti Fairtrade”, un omaggio in edizione limitata che l’Amaro milanese dedica ai valori di responsabilità sociale e ambientale che lo accompagnano fin dalla fondazione nel 1815. Nell’anno di Expo 2015 Milano, Ramazzotti, che oggi fa parte dei brand del colosso mondiale del beverage Pernod Ricard, ha scelto il marchio etico più celebre, Fairtrade, per certificare lo zucchero della rinomata ricetta a base di 33 erbe e spezie: oltre alle spezie, acquistate direttamente in Kerala, grazie ad un progetto pubblico-privato a favore dei produttori e dell’imprenditoria locale promosso con la Ong Positive Planet, per questa edizione limitata si è scelto di utilizzare solo zucchero Fairtrade proveniente dall’Isola di Mauritius, contribuendo a promuovere il riequilibrio tra grandi aziende produttrici e piccoli coltivatori.
Info: www.ramazzotti.it

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