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Torna a Napoli, e grazie ad una donna, il titolo di “Campione del mondo della pizza”. È Teresa Iorio, della pizzeria “Le Figlie di Iorio” al Borgo degli Orefici a Napoli, la vincitrice del “Trofeo Caputo” n. 14

Torna a Napoli, e grazie ad una donna, il titolo di “Campione del mondo della pizza”. È Teresa Iorio, della pizzeria “Le Figlie di Iorio” al Borgo degli Orefici a Napoli, la vincitrice del “Trofeo Caputo” n. 14, promosso da Carmine e Antimo Caputo, che ha portato a Napoli ben 500 pizzaioli da tutto il mondo.
“Quando abbiamo immaginato questa gara – spiega Antimo Caputo, ad del Mulino Caputo - abbiamo pensato di mettere al centro il pizzaiolo, l'anima di questa pietanza che racchiude saperi e sapori. E l'arte della pizza, quella vera, si sta diffondendo nel mondo. Lo si può constatare seguendo il campionato, Napoli è invasa da pizzaiuoli che parlano tutte le lingue”.
Teresa Iorio ha primeggiato nella categoria pizza Stg (Specialità Tradizionale Garantita), molte altre erano le categorie di gara: Pizza classica, Pizza senza glutine, Pizza a metro, Pizza in Teglia, Pizza di stagione, Pizza Juniores, Free Style, Pizza più veloce e Pizza più larga.
I concorrenti sono stati valutati da una giuria di esperti, presieduta da Lidia Bastianich e, tra i giurati, anche lo chef stellato Gennaro Esposito. Intanto, si avvicina sempre di più il traguardo per candidare la pizza come patrimonio Unesco. Fino ad ora, le firme raccolte sono 400.000. I 500 pizzaioli di sono impegnati a portare 500 firme ciascuno per raggiungere, a fine anno, la quota di 1 milione di firme.

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