02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Amano mangiare, ma anche cucinare, con il cibo visto come forte elemento di identità e di appartenenza, tra piacere e salute. Ecco i “Millennials” d’Italia, la “Generazione Buongustai” per l’Osservatorio Birra Moretti curato da Marilena Colussi

Non Solo Vino
Marilena Colussi

Amano il cibo, sia da mangiare che da cucinare, con l’enogastronomia del loro territorio vista come forte elemento di identità e di appartenenza, e guardano all’alimentazione non solo come elemento edonistico, ma anche con grande attenzione all’aspetto salutistico: ecco i “Millennials” d’Italia, 12 milioni di persone tra i 18 ed i 35 anni, la “Generazione Buongustai” al centro del sondaggio diretto da Marilena Colussi, sociologa dell’alimentazione e ricercatrice delle tendenze alimentari, in collaborazione con Doxa Marketing Advice, per l’Osservatorio Birra Moretti.
Una generazione che carica il cibo di forti valori identitari: l’86% degli intervistati afferma che ciò che si mangia (e come lo si mangia) è uno specchio del proprio modo di essere, ben l’84% predilige i ristoranti locali capaci di valorizzare i piatti tipici di una Regione o di un determinato territorio e un buon 75%, spinto da un pizzico di campanilismo, preferisce su tutti i cibi della propria area geografica.
L’informazione gioca un ruolo determinante: il 79% del campione dichiara di porre attenzione alla provenienza degli alimenti mentre il 78% desidera ricevere delucidazioni a 360 gradi sul cibo. Da segnalare, sintomo di curiosità e di voglia di conoscere, che il 50% dei 18-35enni afferma di praticare volentieri turismo enogastronomico. E nonostante le limitazioni economiche, ben l’86% degli intervistati si dichiara disposto a spendere di più per acquistare cibi di qualità.
Insomma, giovani italiani sempre più “foodies”, amanti del buon cibo e del ben mangiare, ma con attenzione, perché se per il 93% dei millenials la “buona tavola” rappresenta uno dei piaceri della vita, e che l’85% predilige la cucina saporita, è altrettanto vero che il 77% evita di mangiare ciò che pensa potrebbe nuocere all’organismo.
Ancora, il 92% ritiene l’alimentazione uno dei pilastri fondamentali del proprio benessere, l’87% cerca di consumare prodotti freschi, il 67% cerca di ridurre i grassi, il 61% sta attento alle calorie, il 60% consuma alimenti integrali, il 54% consuma prodotti bio, il 30% cerca di evitare la carne. Ma se l’82% dei Millennial italiani si considera un buongustaio, ed il 77% ama cucinare a tal punto che ammontano al 33,7% coloro che hanno frequentato corsi amatoriali di cucina o di degustazione di vini e di birre, non sono pochi quelli che mettono le professioni della ristorazione, chef in primis (44%), ma anche sommelier (27%) tra le loro preferite.
“Magari senza tutta la consapevolezza dei sacrifici che queste carriere richiedono - spiega a WineNews Marilena Colussi - ma resta un fatto che queste professioni sono diventate aspirazionali, fonte di grande aspettative e sogni. Anche se va precisato che quanto di parla di fare il cuoco, non tutti sognano di diventare chef stellati, ma pensano anche a forme di ristorazioni più easy. Innegabile, in ogni caso, che il boom mediatico di cucina e chef influiscano su questa tendenza”. E infatti, oltre il 50% del campione afferma di seguire e apprezzare trasmissioni come “Master Chef”.
Anche se la prima “maestra” di cucina, per i giovani italiani, rimane la mamma, indicata come prima fonte di conoscenza culinaria dal 64,3% degli intervistati. Seguono i nonni (34,2%), internet (33,9%), la frequentazioni di ristoranti e agriturismi (30,9%) e poi le trasmissioni televisive (25,1%).
Grande importanza, infine, il legame territoriale, e regionale in particolare, che i giovani italiani vedono come fondamentale nella cucina, con il 65% di loro che, quando si mette ai fornelli, dice di ispirarsi proprio ai sapori e ai piatti della sua Regione d’origine o appartenenza. E, al di fuori della propria terra, in generale le regioni prese più spesso come riferimento enogastronomico dagli under 35 italiani sono, nell’ordine, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli