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Estate 2015: 6 milioni di presenze in agriturismo in Italia, 4,8 milioni di italiani in partenza a settembre, che 7 su 10 per cui le sagre disseminate lungo la Penisola sono sempre più un “must”. Le vacanze viste dalla Coldiretti

Agosto è finito, ma le vacanze no: ci sono oltre 4,8 milioni di italiani in partenza nel mese di settembre, che puntano sul minor affollamento delle località turistiche e su prezzi più contenuti. Non solo al mare o in montagna, ma anche negli agriturismi, che come tutto il turismo del Belpaese, in questa estate 2015, sono tornati a sorridere dopo qualche anno complicato, con oltre 6 milioni di presenze, in netto aumento sull’estate 2014. A dirlo la Coldiretti sui dati di Terranostra a commento dei risultati di un’indagine di Cna Balneatori che stima un aumento del 20% dei turisti nel trimestre giugno-agosto sulle spiagge italiane. “Sono aumentati gli italiani e gli stranieri che quest’anno hanno fatto vacanze in Italia e a beneficiarne - sottolinea la Coldiretti - sono state le diversificate destinazioni che caratterizzano l’offerta turistica made in Italy, dal mare ai monti fino alla campagna. A spingere le presenze di italiani e stranieri in agriturismo è stato infatti il successo complessivo del turismo ambientale ed enogastronomico made in Italy anche grazie ad Expo”.

“L’Italia - spiega la Coldiretti - è l’unico Paese al mondo che può contare su ben 871 parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10% del territorio, 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, 272 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli agricoltori, senza dimenticare le centinaia di città dell’olio, del vino, del pane ed i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo. E tra contatto con la natura, cibi genuini e un’offerta che ormai è fatta di attività sportive che vanno dall’equitazione al tiro con l’arco e al trekking, attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness, gli agriturismi sono un settore sempre più importante, che copre capillarmente tutta la Penisola, con 20.897 aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo, delle quali 7.628 svolgono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre 10.184 uniscono all’alloggio le altre attività agrituristiche”.

E poi ci sono le sagre, almeno quelle vere e autentiche, un must in questa estate, per 7 italiani su 10, occasioni “low cost” per conoscere i prodotti di territorio.

“Più di sette italiani su dieci (71%) hanno scelto di partecipare quest’anno a sagre e feste di Paese che si concentrano nel periodo estivo lungo tutta la Penisola. Una vera e propria tendenza che - sostiene la Coldiretti - è il frutto dell’esigenza di contenere le spese ma anche di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto nel momento delle vacanze estive quando si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri. In molti si accontentano di guardare e curiosare tra le bancarelle ma c’è anche chi ne approfitta per acquistare souvenir o ricordi della vacanza e chi invece coglie l’occasione per gustare cibi e specialità locali”.

Il business è comunque modesto e secondo l’analisi della Coldiretti/Ixe’ il 13% dei frequentatori non spende niente, il 51% non più di dieci euro per persona e il 31% tra i 10 ed i 30 euro per persona, mentre gli altri non rispondono.

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