Avviso a chi fa l’orto a casa o coltiva per passione un piccola vigna: o conquistate il “patentino” (con 12 ore di corso e pagando 400 euro) o niente possibilità di acquistare ed usare fitofarmaci e trattamenti, rame compreso...

Avviso a chi fa l’orto a casa o coltiva per passione un piccola vigna: da novembre 2015, o al più tardi all’inizio del 2016, non potrete più usare diserbanti contro le erbacce, e neanche dare il rame alle vostre viti. O meglio, sarà possibile continuare a farlo, ma solo dopo aver seguito almeno 12 ore di corso di formazione, ovviamente previo equo pagamento dello stesso, il cui costo si aggira sui 400 euro, per poter così ricevere il “patentino” necessario all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti stessi. Il tutto per via dell’applicazione del “Pan”, il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti sanitari, che recepisce la direttiva europea 2009/128/CE. Non una novità assoluta, in realtà, ma una norma rimasta fino ad ora “nascosta” tra le pieghe della legge, e che ora sta per venire applicata anche agli agricoltori per hobby, oltre che a chi lo fa per professione come già accade, e che varrà per tutti i tipi di prodotto, a prescindere dalla loro classificazione. Figlia di un “complotto delle lobby della chimica” secondo alcune associazioni spiccatamente ambientaliste, provvedimento macchinoso e comprensibilmente fastidioso, ma necessario, a detta di alcune organizzazioni agricole, anche per porre rimedio ad una situazione che in alcuni casi è fuori controllo, e dove chi usa certi prodotti lo fa spesso in modo inconsapevole, rischiando, seppur in buona fede, di fare danni all’ambiente e a se stesso. Fatto sta che, tra qualche mese, o arriva il patentino, o niente orto.