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Il 5,5% del totale delle aziende agricole, con un fatturato di almeno 100.000 euro, realizza più della metà del valore aggiunto (56,2%) ed assorbe il 24,8% dell’occupazione del settore: così Confagricoltura sui dati dell’Istat

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Il 5,5% delle aziende agricole realizza oltre 56% del valore aggiunto del settore: così Confagricoltura, su dati Istat

“Il 5,5% del totale delle aziende agricole, con un fatturato di almeno 100.000 euro, realizza più della metà del valore aggiunto (56,2%) ed assorbe il 24,8% dell’occupazione (oltre il 60% della manodopera dipendente) consolidandosi come la “minoranza trainante”, definizione oggi più che mai attuale”. A dirlo Confagricoltura sui dati diffusi oggi da Istat, sui risultati economici delle aziende agricole nel 2013, non recentissimi, dunque, ma che danno un’idea compiuta di uno dei settori più importanti dell’economia italiana.
“In questi anni - rileva Confagricoltura - sta proseguendo progressivamente il processo di concentrazione produttiva, con la diminuzione del 6,3% del numero di aziende; si ridisegna il volto dell’agricoltura nazionale anche se resta troppo frammentato: solo il 30% delle aziende ha un fatturato superiore a 15.000 euro”.
Ma Confagricoltura evidenzia anche l’orientamento dell’agricoltura italiana verso forme giuridiche più strutturate, significative anche perché raggruppano una notevole porzione di produzione. “Le società che operano in agricoltura sono poco più del 3% delle aziende totali (il 96,7% sono ditte individuali, ndr) ma da sole rappresentano il 29% di fatturato, ed un quarto del valore aggiunto prodotto e dei lavoratori dipendenti. L’agricoltura - ha concluso l’organizzazione degli imprenditori agricoli - ha bisogno di efficienza, aggregazione ed innovazione. La forte pressione competitiva, il calo dei consumi interni, hanno indotto ad un rafforzamento delle unità produttive e ad una spinta verso l’internazionalizzazione. Le imprese più efficienti, moderne ed innovative operano in modo multifunzionale e puntano sull’export”.

Focus - I dati Istat (2013) sulle aziende agricole italiane
Nel 2013 le aziende agricole italiane sono circa 1,5 milioni, occupano 992.000 unità di lavoro, realizzando una produzione di 43,9 miliardi di euro e un valore aggiunto di 24,9 miliardi di euro (entrambi valutati ai prezzi base). Sul 2012 la produzione aumenta del 3,3%, il valore aggiunto del 4,9%.
Il sistema delle aziende agricole è caratterizzato da una forte presenza di unità di piccole dimensioni: l’80,7% delle aziende impiega meno di un’unità di lavoro e l’88,6% realizza un fatturato inferiore a 50.000 euro. Il 96,7% è costituito da aziende individuali e il 97,5% è a conduzione diretta.
Le aziende agricole che producono esclusivamente per l’autoconsumo rappresentano il 10,4% del totale e realizzano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2% della produzione e del valore aggiunto nazionali.
Le unità produttive multifunzionali, che rappresentano una quota pari al 9,6% del totale, hanno un peso significativo in termini di occupazione (19,7% delle unità di lavoro), valore della produzione (27,8%) e valore aggiunto (28,0%) sui corrispondenti totali nazionali.
Nel 2013 le aziende agricole italiane hanno realizzato in media 29.000 euro di prodotto (di cui il 94,8% commercializzato). Il risultato lordo di gestione è di 16.000 euro per impresa.

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