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Sold out per la vacanza nelle campagne italiane nell’estate 2015. L’Osservatorio di AgrieTour (Arezzo Fiere, 13-15 novembre 2015) stima una crescita di presenze negli agriturismi del +3% sul 2014. L’ultima tendenza? Anche al mare si va in agriturismo

Sold out per la vacanza nelle campagne italiane nell’estate 2015: l’Osservatorio AgrieTour (Arezzo Fiere, 13-15 novembre 2015) stima una crescita di presenze negli agriturismi del Belpaese del +3% sul 2014, dopo il boom di presenze registrate già nella passata stagione. L’ultima tendenza? Anche per la vacanza al mare sempre più famiglie scelgono l’agriturismo, nei pressi delle località balneari, dalla Maremma al Salento, ma restando in una dimensione rurale, con in più le attività collaterali offerte dalle strutture. Ma le stime dalle prenotazioni sono positive anche per gli agriturismi vicini alle città d’arte, dalla Toscana all’Umbria, dalle Marche al Veneto, e in montagna, Trentino e Valtellina in testa, accanto a Sicilia e Lombardia, dove si punta sempre più sugli agriturismi. A scegliere la vacanza in campagna, saranno soprattutto gli stranieri, per degustare la cucina e immergersi nella natura (38%) e provare un po’ tutte le peculiarità di questo tipo di vacanza: natura, enogastronomia, relax e attività dentro e fuori l’agriturismo (16%). In Italia ad oggi, secondo AgrieTour, sono presenti oltre 20.000 agriturismi per un fatturato annuo che supera il miliardo di euro.
Il numero degli agrituristi, affiancati ormai da un pubblico sempre più vasto di vacanzieri generici, cresce di pari passo con la qualità dell’offerta dell’agriturismo italiano. Saranno soprattutto gli stranieri a scegliere l’agriturismo: si sposteranno in Italia scegliendo la soluzione della campagna il 25% di turisti d’Oltralpe e tra questi prevalenza dei giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell’avventura.
Le mete? La preferenza degli agrituristi andrà verso le province toscane legate al mare (quella di Grosseto con la zona dell’Argentario), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno (fascia costiera). Ancora mare con le masserie in Puglia, il Salento e il Gargano in particolare. Quanto alle città d’arte buona l’affluenza prevista in Umbria nella provincia di Perugia (zona Perugia-Assisi). Nella top ten delle preferenze, in evidenza anche le località di montagna, con gli “agritur” del Trentino e della Valtellina in testa. In crescita la richiesta di Sicilia e Lombardia due regioni che negli ultimi anni hanno puntato molto sullo sviluppo dell’offerta agrituristica.
Accanto alla natura ed alla cucina genuina, i turisti sceglieranno l’agriturismo per una vacanza incentrata sull’attività dentro e fuori l’azienda. Se gli agrituristi italiani propendono per una vacanza all’insegna del mangiar sano (84%) e del risparmio (91%), gli agrituristi stranieri cercano nella vacanza in agriturismo la tranquillità (84%) e l’attenzione all’ambiente (79%). Varia anche il tipo di compagnia scelta per la vacanza in agriturismo: se nel 2009 si sceglieva principalmente il proprio partner (57% contro 50%), oggi si preferisce soggiornare in agriturismo con tutta la famiglia, bambini compresi (54% contro 48%). Le famiglie scelgono l’agriturismo per rilassarsi e degustare la cucina, ma allo stesso tempo visitare attrazioni naturalistiche o storiche nei dintorni (36%) e fare attività nell’azienda (20% contro il 16% della media).
Il 45,1% degli agriturismi italiani si trova al Nord, il 34,4% nel Centro e il restante 20,5% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle Regioni settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la percentuale più alta delle aziende con ristorazione (il 44,8% e il 32,1% del totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1% degli agriturismi con degustazione. La Toscana resta la Regione leader del settore con 4.074 aziende agrituristiche, seguita dal Trentino Alto-Adige con i suoi 3.229 agriturismi e dal Veneto (1.222), quarto posto per la Lombardia (1.132 aziende) e quinto per l’Umbria (1.052). Molto buone anche le cifre del Sud: la Calabria conta 466 strutture e la Sicilia 457.
Info: www.agrietour.it

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