02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

In arrivo il cibo di “Amazon”: il colosso dell’e-commerce mondiale, negli Stati Uniti, secondo indiscrezioni del “Wall Street Journal”, sarebbe pronto a lanciare prodotti con il proprio marchio, dal caffè alla pasta, ed cerca partner produttori

Il business del cibo è enorme, e fa gola a tutti. Anche al colosso dell’e-commerce mondiale Amazon che, negli Stati Uniti, secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal “Wall Street Journal”, sarebbe pronto a lanciare anche cibi col suo marchio, dal caffè alla pasta, ed è in cerca di partner tra i produttori. Amazon già vende alcuni prodotti col suo marchio, ad esempio cavi e batterie, ma la mossa nel settore alimentare è ancora più ambiziosa.

Sulle orme dei tradizionali negozi, spiega il più celebre giornale economico al mondo, Amazon vorrebbe ampliare la linea di prodotti che recano il suo marchio al cibo e anche a detergenti per la casa e altri prodotti di uso quotidiano.

All’inizio del mese Amazon ha chiesto protezione del marchio per almeno due dozzine di categorie: caffè, minestre, pasta, acqua, vitamine, cibo per cani e articoli per la casa come rasoi e prodotti per la pulizia. Per lanciare questa operazione il gigante di Seattle starebbe cercando partner tra produttori alimentari. Fra questi ci sarebbe “TreeHouse Foods”, uno dei maggiori negli Usa con 3 miliardi di dollari di vendite nel 2014.

I beni probabilmente saranno venduti attraverso il servizio “AmazonFresh” che al momento è disponibile negli Usa solo in alcune aree: Seattle, San Francisco, Los Angeles e New York. La strategia dell’azienda è sempre più aggressiva nei confronti delle altre piattaforme di e-commerce e dei negozi tradizionali: nei giorni scorsi Amazon ha annunciato che renderà gratis le consegne “in giornata” in 14 città Usa ai membri del suo programma fedeltà. Si ordina entro mezzogiorno e si riceve a casa entro le nove di sera ...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli