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Una grande tavolata, attorno alla quale stanno seduti una cinquantina di personaggi, da Fellini a Strehler, da Dario Fo a Silvio Orlando, da Marchesi ad Adrià: è il convivio immaginario raccontato da Laura Bolgeri nel libro “La memoria del gusto”

Immaginate una grande tavolata, attorno alla quale stanno sedute una cinquantina di persone, o meglio di una cinquantina di personaggi, da Federico Fellini a Giorgio Strehler, da Pupi Avati ad Ascanio Celestini, da Omar Sharif a Dario Fo, da Silvio Orlando a Renzo Arbore. Uomini di cinema, teatro e televisione; poi filosofi (Remo Bodei, Umberto Galimberti, Salvatore Veca), artisti (Mimmo Palladino), scrittori (Claudio Magris, Maurizio Maggiani, Sebastiano Vassalli), storici (Massimo Montanari), architetti (Renzo Piano), musicisti (Mario Brunello, Claudio Scimone) e anche Maestri che hanno rivoluzionato la cucina (Gualtiero Marchesi e Ferran Adrià), ognuno in procinto di per assaporare il suo piatto della memoria, il cibo che ha lasciato dentro lo spirito un calco, un gusto che a ricordarlo, a riportarlo alla bocca, riaccende una storia personale, per tutti unica anche se qualche volta tipica di un periodo storico e di una parte d’Italia. A compiere l’artificio, nelle pagine de “La memoria del gusto”, è Laura Bolgeri, che come regista Rai ha firmato molti servizi e documentari, e ha collaborato con periodici vari raccogliendo nel tempo una cinquantina di interviste con personaggi della cultura e dello spettacolo, che hanno dato vita ad un convivio unico, ideale e divertente.

Focus - Le ricette dei commensali
Ferran Adrià, Della tradizione e della levità
Gianni Amelio, Il murzeddu evoca i profumi della Calabria
Renzo Arbore, La cucina delle meraviglie
Pupi Avati, 22 portate per il pranzo di fidanzamento
Marco Baliani, La fugaccina e le storie della nonna
Remo Bodei, Il messaggio emotivo dell’aragosta sarda
Fernado Botero, L’istinto sensuale e la “minestra dei pittori”
Edoardo Boncinelli, La psicosomatica delle uova di pescia
Dario Bressanini, La sapienza scientifica di mamme e nonne in cucina
Mario Brunello, Nel silenzio, il gusto del pane
Ascanio Celestini, Gusci di lumache, cibo di guerra
Elio De Capitani, Una scena al gusto di granita
Federico Fellini, Il sogno nel piatto
Dario Fo, Risi, risotti, risate
Marcello Fois, Pane lentu e nuvole di panna montata
Umberto Galimberti, L’aroma del materno
Giulio Giorello, Il gusto scientifico per il particolare
Pap Khouma, Il damadà della madre
Abbas Kiarostami, Il profumo del campo di grano e il pane azzimo
Carlo Lucarelli, Il sapore degli Unni
Maurizio Maggiani, Amore, amato, amata. Cucina di affetti
Claudio Magris, I sapori della laguna di Grado
Gualtiero Marchesi, L’arte di rispettare la materia
Mario Martone, Napoli, nonna Assunta e la scena degli ziti
Carlo Mazzacurati, Il pasticcio di piccione della madre
Massimo Montanari, Verdura e legumi, segreti della nostra cucina
Salvatore Natoli, La Marina di Patti e il Pane degli Dei
Luca Novelli, Il cibo del Paradiso
Silvio Orlando, La genovese napoletana
Umberto Orsini, A cena con Luchino Visconti
Mimmo Paladino, Il rito del Giovedì Santo in Sabina
Gino Paoli, Lo strucolo friulano senza fine
Marco Paolini, Il Bacò delle vigne nella valle del Piave
Tullio Pericoli, Il ciasculo ritrovato nel paesaggio delle Marche
Renzo Piano, L’essenza della cucina ligure
Paolo Rumiz, Una zuppa di terra
Ferdinando Scianna, La mafalda di Bagheria
Claudio Scimone, La ricetta è una partitura musicale
Vittorio Sgarbi, Alle origini della natura morta italiana
Omar Sharif, Il baba ghannous e i funghi della Val Marecchia
Giovanni Soldini, Il sapore mediterraneo della pasta al curry
Peter Stein, Sposare il cibo italiano
Giorgio Strehler, Il panettore di Bertolt Brecht
Giuseppe Tornatore, Il colore dell’insalata di limoni
Oliviero Toscani, Un Paradiso tra gli olivi
Sebastiano Vassalli, La paniscia della Bassa
Gianni Vattimo, Le vaianelle di Cetraro
Salvatore Veca, Una straordinaria zuppa di pesce
Andrea Vitali, Le minestre sono tre

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